Lo sai, non ti amoAvrei passato dei giorni infernali.
In camera con una pazza, il ragazzo che amo mi odia ed è accanto a dove dormi. Cosa si vuole di più
Entrai piano piano nella stanza, i letti erano disposti, fortunatamente, non vicini. Solo uno era separato dagli altri.
Ovviamente mi ci tuffai dentro prima che qualcuno potesse prenderlo.
-Bene, io vado dai ragazzi- con una leggera risata disse Vanessa uscendo dalla porta.
Guardai verso la porta e poi Emily -Che facciamo?-
Lei fece spallucce
-Una doccia e poi dai vicini?-
Sorrisi -Andata-
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Questa sera optai per la piastra e una linea di matita con un abbinamento sobrio, senza dare nell'occhio.
Come si comporterà Matthew oggi? Mi ignorerà ancora?
Oppure ci sarà una vera conversazione oltre degli sguardi?
Mille domane e nessuna risposta per farmi calmare.
Emily bussò alla porta magica, e una stretta al cuore mi penetrò senza problemi.
Vanessa era seduta sul comodino accanto il letto di Chris. Fortunatamente non era attaccata a Matthew in modo provocante.
-Ehi Emily, Rose- Vanessa con una voce abbastanza irritata ci accolse.
-Rose!- Si avvicinò Dominic. Dovevo ammettere che vestito così era proprio carino. Una felpa color senape larga con dei pantaloni stretti neri. Non so il perché, ma i suoi occhi risultavano più azzurri di quel che erano.
Guardai l'orologio appeso sul muro contro un enorme tubo catodico, erano le 18:40.
-Dom, mancano solo 20 minuti, dovremmo andare.. - venni interrotta da Matthew che uscì dalla sala da bagno vestito e con i capelli bagnati.
Il suo color rubino era diventato scuro a causa dell'acqua, ricadevano delicatamente sulla fronte, quasi accarezzandola con delicatezza. Li dava un senso di tranquillità.
Incrociai i suoi occhi per un istante. Il suo blu era ancora più accesso senza il rosso acceso dei capelli.
Erano una droga per me.
Abbassò lo sguardo, come se lo mettevo in soggezione.
Decisi di uscire dalla stanza per andare al ritrovo con tutti i professori.
Speriamo che il cibo sia meglio dell'Hotel.
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Ero accanto a Emily per mia fortuna, era una ragazza dolce ma un pochino timida.
-Pizza!- Esclamai con gioia. Da mesi che non ne mangiavo una, e questa aveva un ottimo aspetto.
Iniziai a tagliare, ma alzando lo sguardo incontrai degli occhi oscuri che mi diedero un brivido alla schiena.
Jack, che era davanti al mio tavolo, mi stava osservando con un modo che mi metteva paura.
Lasciai perdere e mi concentrai sulla Pizza sotto il mio naso.
Lei si che aveva un dolce sguardo.
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Uscimmo dal ristorante e il professore ci comunicò che avevamo 1 ora libera per girare e visitare il centro visto il gran numero di persone e negozi aperti in quel periodo.
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Unintended (Muse)
عاطفيةSapevo benissimo che i suoi capelli tinti, il suo vestirsi provocante e il suo carattere ribelle mi avrebbe imprigionata dentro di lui, prendendomi piano piano, pezzo dopo pezzo lasciando per ultimo il mio cuore follemente innamorato, per poi assap...