Mi hai intrappolato nel tuo mondo oscuro di fantasia
Mi addormentai molto presto, verso le 18:00.
Il giorno dopo non stavo bene, avevo un forte emicrania e ovviamente con nessuna voglia di andare a scuola. Per fortuna oggi avevamo solamente disegno per tutta la giornata. Era la mia materia preferita.
Optai per dei jeans neri, delle scarpe in vernice e una maglietta con un collo nere.
Guardai il mio viso, la frangia faceva veramente tutto.
Corsi fuori essendo in ritardo e riuscì a prendere il pullman, aspettai con pazienza la fermata dove Matthew saliva, con mia sorpresa era la, lo vedi entrare lentamente per poi sedersi nei primi posti, mi stava ignorando?
L'osservai per tutto il tragitto, nessuna reazione, non si girò neanche verso di me per farmi un cenno di saluto i qualsiasi cosa.
Qualcuno si accomodò accanto a me, era un uomo sui 30 anni, non smetteva di guardarmi.
Mi alzai e cambiai posto, lui mi seguì, iniziai a preoccuparmiNon sapevo che fare, guardai con insistenza l'unica mica salvezza, ma non voleva calcolarmi.
Ancora 2 fermate e sono a scuola, ancora due fermate Rose.
-Ciao ragazzina-
Lo ignorai, quanto avrei voluto avere le cuffie in quel momento con la musica al massimo.
-Ciao-
-Cosa c'é-
Lui sorrise, non mi piaceva quello sguardo -Niente vorrei parlare con una ragazza bella come te-
I brividi -No grazie-
Mi alzai dal posto, ormai era la mia fermata, dentro di me lo sapevo ma non volevo crederci, mi prese il polso e mi attiro' verso di lui
-Cazzo lasciami!-
-Non ti ho detto che ho finito con te-
Iniziai a panicare, non riuscivo a muovere le gambe -Lasciami ti ho detto- alzai di un tono.
- Non hai sentito, lasciala- Mi girai, ragazzo con i capelli rossi, occhi azzurri come il ghiaccio, vestito totalmente di nero e degli anfibi, Matthew era accanto a me con un aria incazzata.
-Ti ho detto di lasciarla-
L'uomo sorride -Oppure?-
-Oppure ti prendo a calci in culo e chiamo la polizia- Tiro' fuori il telefono e lo prese in foto - Ho le prove-
-Cazzo, andate a fanculo non ci si puo' neanche divertire-
Mi si ribolli' il sangue, e tiro' un calcio nelle palle, Matthew mi prese il braccio e mi porto' fuori dal pullman.
Il mio cuore batteva a mille, mi ero veramente spaventata.
Alzai la testa e vidi Matthew guardare l'uomo bloccato nel pullman, con uno sguardo abbastanza spaventoso.
Senza accorgermi qualche lacrima era scesa delicatamente sulle mie guance, non avevo mai avuto così tanta paura in vita mia, e per fortuna lui era la per me.
Mi buttai nelle sue braccia iniziando a piangere tantissimo, mi sentivo protetta con lui, accanto al suo petto.
Il suo cuore iniziò a battere sempre più veloce al contatto del mio corpo sul suo.
Ricambiò il mio abbraccio con una stretta più forte.
-Mi sono veramente spaventato- parlò a bassa voce, mi baciò sulla fronte delicatamente -Sei al sicuro ora con me-
Sorrisi guardandolo dritto negli occhi -Grazie-
Sorridendo mi lascio dalla persa -Andiamo prima di essere in ritardo-Entrain in classe, tutti gli sguardi erano puntati su di me, non mi sentivo a mio agio.
Mi accomodai nel mio posto
-Ciao-
Mi girai, era Emilie. Oggi era particolarmente bella. Un delicato trucco circondava i suoi occhi azzurri, e un rossetto rosato sulle labbra.
-Ehilà come va?-
Mi sorrise -Bene, allora con Matthew? -
Feci spallucce -Matthew?-
-Si mi hanno detto che ti ha salvata da un pazzo in pullman
Ma le voci girano così velocemente?
-Ma è successo 30 minuti fa, com'è possibile che lo sai di già?-
-Le voci girano facilmente Rose, so anche che ti ha baciato sulla fronte-
Mi sentì avvampare a quel episodio, per fortuna che era la in quel momento.
Un ragazzo del mio gruppo si accomodò accanto a me -Ciao!- era John, un ragazzo dai capelli lunghi castani, occhiali e occhi scuri. Era molto timido -Ciao John, come va?-
Sorrisi -Benissimo e te?-
Ricambiò il mio sorriso -Bene grazie --Bene ragazzi, oggi vi propongo un lavoro in gruppo, con un altra classe-
Guardai la porta d'entrata, dei ragazzi entravano, erano quelli della sezione musicale.
Ecco Matthew, Dominic e Chris uno accanto all'altro.
Matthew stava guardando verso di me, con attenzione, come se mi stesse esaminando.
Mi guardai accanto, era John che stava esaminando.
-Bene, oggi si faranno dei gruppi. 2 persone della sezione arte e 2 della sezione musica.
Per voi della mia classe, rimanete con la persona accanto-
-Saremo compagni di lavoro- Guardai John, lui mi sorrise.
Il prof del 5 anno arrivò leggermente in ritardo.
Ci spiegò che i vincitori avrebbero vinto dei soldi, tanti soldi.
Ed ecco i gruppi
-John, Rose, Dominic e Chris insieme-
Oh non stavo con Matthew
-Emilie, Vanessa, Matthew, Josh-
Oh fantastico
-Bene ragazzi, voi avete una band, noi abbiamo una ragazza bellissima-
Arrossai per quello che John aveva detto
-Creiamo una coreografia con una vostra canzone d'amore-
Silenzio
Era una idea fantastica
Dominic e Chris spalancarono gli occhi -Un idea fantastica-
Fine della scuola mi ritrovai con il mio gruppo in un bar accompagnati con un caffè e cappuccino
-Sai danzare Rose?- Intervenne John guardandomi con curiosità
Feci cenno di si -Ho iniziato quest'anno danza classica-
-Ehi!- Dominic fece un saluto, puntato alle mie spalle, mi girai, era Matthew
Mi guardò e poi John -Quindi dobbiamo comporre una canzone d'amore?-
Non so perché, ma l'aria cominciava a farsi pesante.
-Si, hai già un idea?-
-Si-
John sorrise -Sei innamorato?-
Guardai il soffitto, come se aspettassi una risposta da loro
-Si-
Il mio sguardo cadde sulla nuca rossa di Matthew, come "si?"
Dominic mi guardò, scambiai il suo sguardo.Accompagnai il gruppo con John nel loro garage.
-Proviamo quella canzone che avevamo fatto settimana scorsa- intervenne Matthew attaccando il microfono.
-Hai già il resto?-
Lui fece spallucce -No-
Mi accomodai accanto a John, avrei visto il gruppo giocare per la prima volta.
-uno, due, tre--All my dreams...-
-.. and all my balance..--...Pieces of the life I had before..-
Alzai il mio sguardo verso di lui, ma era già puntato verso di me.
Il mio cuore stava battendo a mille, se un dottore doveva controllare la mia pressione sarei alle stelle.
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Unintended (Muse)
Storie d'amoreSapevo benissimo che i suoi capelli tinti, il suo vestirsi provocante e il suo carattere ribelle mi avrebbe imprigionata dentro di lui, prendendomi piano piano, pezzo dopo pezzo lasciando per ultimo il mio cuore follemente innamorato, per poi assap...