I can't pretend

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Non posso fingere


L'ultimo giorno di gita  passò velocemente, anche troppo, la mia testa era su questa storia, non stavo bene e non sapevo come reagire.
Chris cercò di farmi capire più volte  che non era colpa mia, ma cosa potevo fare? Mi sentivo in colpa e non riuscivo a cambiare idea.

Arrivai a casa dopo 2 ore di volo, ero stravolta, entrando a casa nessuno mi stava aspettando, mia madre era partita in Italia per questioni di lavoro per 2 settimane.
Mi arrivo' un messaggio sul telefono "Niente scuola domani"

Sospirai, ecco qualcosa di bello bello nella giornata.
Dopo qualche minuto il telefono suona e sulla schermata un numero.
-Pronto-
-Sono Chris-
Perché aveva il mio numero?
-Ehi ciao, che succede?-
-Possiamo vederci ? -
Ci misi qualche secondo prima di rispondere -Certo, vieni pure a casa mia l'indirizzo è 20 Baker-
-Arrivo-
Corsi in camera per mettermi in pigiama e darmi una pulita, puzzavo.
Dopo 15 min qualcuno suonò
Scesi per aprire e davanti a me non c'era Chris ma Matthew con una giacca in pelle chiusa, jeans chiari e stivaloni.
-Matthew... - mi grattai dietro l'orecchio, cosa ci faceva
Entrò senza chiedermi il permesso, senza rendermi conto mi prese il viso con le sue mani e mi baciò intensamente, ma era l'alcool che agiva, non lui si sentiva a chilometri.
Con tutta la  mia forza lo spinsi via da me, ma senza successo.
Mi piaceva Matthew, quanto mi piaceva, ma non era in lui attualmente, non potevo  lasciar fare.
Li morsi il labbro e lui si staccò da me
Mi guardò con grandi occhi, così azzurri e profondi che potevo sentire la sua tristezza.
-Matthew non puoi fare così-
Continuò a guardami senza dire niente, finché non si accomodò sua sedia della cucina con la testa tra i capelli. Era ritornato rosso come quando lo conobbi, stava veramente bene così.
-Dovresti andare a casa...- appoggiai la mia mano delicatamente sulla sua testa. Era calda, troppo calda.
Lui alzò la testa e per intuito appoggiai la mano sulla sua fronte -Ma hai la febbre sei bollente!-
L'osservai, era rosso sulle gote e intorno agli occhi sudando leggermente.
-Hai preso freddo nel viaggio..-
Lui fece spallucce e mi guardò con aria stanca 
Non potevo lasciarlo così -Vuoi dormire qua?-
Sorrise -Ne sei sicura?-
In verità no. Non ero sicura Matthew. Non ero per niente sicura.
-Si, dormi in camera mia io dormo in soggiorno-
Dolo aver accompagnato Matthew in bagno e dato un accappatoio,  preparai qualcosa da mangiare. Una zuppa al pomodoro. Semplice e perfetta per quando qualcuno non sta bene.
Mentre la zuppa si cuoceva accesi una sigaretta viaggiando nel mio mondo finché un suono bruto mi svegliò.
Matthew

Corsi in bagno, aprì la porta e trovai Matthew bellamy davanti a me nudo.
- Il bagno schiuma è caduto nella ...-
Non lo feci finire che scappai dal bagno, l'avevo appena visto nudo.
Va bene, ho già avuto esperienze prima, ma come devo mettermi in testa che non devo fare casini.
Ritornai in cucina e inizia ad apparecchiare davanti la tv, scegliendo un film mi accorsi che da quando ero arrivata a Londra non avevo ancora guardato nessun film horror.
Così ne trovai uno e aspettai cn ansia il ritorno di Matthew.
Dopo qualche minuto lui scese, io ebbi il tempo di preparare i pop corn essendo una gran fan, mai vedere un film senza.
-Grazie per la zuppa, sembra buona-
Sorrisi, nessuno mi aveva mia ringraziato per qualcosa di così banale
-Buon appetito, se non ti senti bene ti passo qualche medicina-

Dopo qualche minuto la zuppa era partita come niente, ero abbastanza felice. Banale ma felice.

Mi girai verso di lui, si era addormentato con la testa tra le mani, lo trovavo vermanete tenero.

Presi la coperta e l'appoggiai sul suo corpo esile avevo paura di farli del male. Raccolsi i piatti e la ciotola di pop corn finiti troppo veloce.

Finito di pulire, ritorani in soggiorno, ma lui non era più la. Corsi in bagno e lo vidi ai piedi del gabinetto con le mani sugli occhi.

-Matthew..- appoggiai la mano sulla sua spalla, stava piangendo?

-Matthew ma cosa succede?-

Lui alzò a testa verso di me -Mi dispiace tanto per quello che stai vivendo-  sospirò -Non so perché mi sto comportando cosi'-

Mi sentì in que preciso momento male, non sopportarlo vederlo cosi.

Mi accovacciai  davanti a lui, presi il suo viso e delicatamente baciò la sua fronte calda. Non se l'aspettava, iniziò  a tremare.

-Mettiti nel mio letto e riposati-

Lui annui e senza una parola mi seguì fino  alla  stanza.

Sistemai i cuscini -Riposati, dormi quanto vuoi ci vediamo domani mattina- mi prese il polso con la sua mano debole -Resta con me Rose-

All'inizio dubbitai nella proposta -Va bene-

Unintended (Muse)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora