La bella e la bestia || Niall Horan

Capitolo 9 "Salone rosso e belle notizie"

DUE SETTIMANE DOPO

Erano passate già due settimane da quando Niall diede lo schiaffo a Belle e dallo stesso tempo che lei non gli rivolgeva la parola. Non lo aveva perdonato, ma neanche lui non aveva fatto niente per farsi perdonare, era convinto che sarebbe ritornata di sua spontanea volontà. Belle raccontò l'episodio ai suoi amici compreso Zayn, la consolarono e si meravigliarono della reazione minima di Niall. In particolare, Asia la ringraziò per averla salvata, sarebbe stato l'ennesimo dolore per lei, ma si sentì in colpa per Belle.

Belle's pov

"Tranquilla Asia, non è colpa tua, non me lo sarei mai perdonata se ti avesse alzato nuovamente le mani" dissi per renderla tranquilla.

"Grazie tanto per quello che hai fatto" si mise a piangere.

La abbracciai per consolarla, aveva solo 21 anni e aveva subito tutto questo dolore. Clare arrivò e capendo il motivo del pianto di Asia e si unì al nostro abbraccio.

"Tranquilla Asia" disse Clare.
Mi dispiaceva tanto per loro, Clare aveva solo 19 anni e aveva subito tutto questo dolore.
Che razza di uomo farebbe una cosa del genere?
Al posto del cuore aveva un pezzo di ghiaccio, anche se alcune volte mi piacevano i suoi dolci sbalzi di umore, ero confusa.
Ci trovavamo nella camera di Asia e Clare, era più grande della mia, c'erano dei grandi finestroni, le pareti erano dipinte di colore mela verde, uno dei miei colori preferiti, i due letti erano divisi da un comodino marroncino chiaro, dove una lampada bianca giaceva su di esso, l'armadio era di fronte ai letti, non aveva le porte come il mio, era a cassetti, era dello stesso colore del comodino.

"Devo andare a pulire la sala del ricevimento" disse Clare e uscì dalla stanza. Anche Asia uscì per andare a fare altro e a seguire, andai a pulire il salone rosso.
Il salone rosso, aveva le pareti dipinte di rosso bordò, un grande camino di mattoni era situato al centro del salone, i divani e le poltrone erano rivestite in pelle rossa con piedistalli e contorni dorati, dava un senso di passione e inferno.

ROSSO.

Era un colore di mille sfumature, rappresentava l'inferno, la passione, l'amore e l'adrenalina, perfino le luci emanavano colore rosso. Avevo appena finito quando la porta di aprì rivelando il padrone. Indossava un pantalone nero abbinato ad una camicia bianca, era sbottonata sul petto e lasciava intravedere quei pochi peli che aveva, i capello erano spettinati, i suoi occhi erano privi di quella luce di due settimane fa, erano spenti e cupi, capii che era arrabbiato e triste.

"Sguattera!" Mi chiamò.

"Come si permette! Mi chieda scusa immediatamente"

"Io sono il principe, detto io le leggi qui e faccio quello che voglio e ti tratto come voglio"
Mi prese il braccio destro e lo strinse molto forte.

"Fermati..t-ti p-prego" dissi con la voce spezzata dal dolore.

"Su questo foglio ci sono scritti altri compiti da svolgere, vedi di finire in tempo"disse minacciosamente al mio orecchio e mi lasciò cadere a terra.

"Sei un mostro" e io che speravo fosse cambiato.

"Lo so, se pensavi che mi avresti potuto cambiare, ti sbagliavi di grosso" sbattè la porta lasciandomi con un livido nero sul braccio.
Decisi di alzarmi e di iniziare subito i miei lavori, nell'atrio trovai Zayn.

"Ciao Belle" sorrise Zayn.
"Ciao Zayn"
"Che fai?"
"Devo finire di svolgere questi lavori" risposi avogliatamente.
"Ti aiuto"
"Non voglio problemi, Zayn"
"Non ne avrai stai tranquilla"

Mi aiutò e parlammo un pò delle nostre vite e scoprii che avevamo molte cose in comune. Mi disse anche che le stava iniziando a piacere Asia. Mi faceva piacere, perché lei aveva bisogno di qualcuno che la sostenesse, io potevo aiutarla, ma non potevo darle il supporto che le avrebbe dato un uomo. Mentre stavo posando degli oggetti sulla mensola, mi si sollevò la manica della maglia rivelando il livido.

"Che ti sei fatta?" Chiese Zayn.

"Sono solo sbattuta" risposi con poca convinzione, non mi piaceva mentire, né ero brava a farlo. Dopo aver finito l'atrio, andai nello sgabuzzino per prendere il resto degli attrezzi e trovai Beatrice e Louis baciarsi con foga. Appena mi videro, si staccarono subito, ridacchiai per il loro imbarazzo, soprattutto Beatrice. Era imbarazzata moltissimo e Louis si divertiva a prenderla 'in giro'

"Vi lascio al vostro lavoro" ridacchiai di nuovo.

"Ahahah ok Belle" rispose Louis facendo l'occhiolino.

Nel frattempo che chiusi la porta, sentii Beatrice dire:
"Louis...io...ci ha visti e"
Ma fu subito interrotta da Louis che sicuramente la riprese a baciare. Ero contenta che avessero una storia, l'avevo capito un pò di tempo fa per le occhiate dolci che si lanciavano. Stavo andando a riordinare la mia camera quando incontrai Michelle tutta euforica.

"Hey Michelle" risi "Che hai?" Continuai a ridere.

"Scusa il mio euforismo, ma sono troppo felice, non vedo l'ora di dirlo a Mark" si mise a 'saltellare'

"Far sapere cosa?" Forse era inopportuno ma ero troppo curiosa.

"Ehm.....be....sai...sono incinta " sorrise arrossendo. Sorrisi anch'io per la bella notizia.

"È una bellissima notizia, Congratulazioni"
"Corri a dirlo a Mark" continuai.

"Grazie, vado subito" ero felicissima per lei, forse anch'io un giorno avrei provato la stessa felicità.

Michelle's pov

Finalmente io e Mark aspettavamo un bambino, ero felice e emozionata, dopo 8 anni di sforzi, eravamo stati ripagati con la nascita del nostro bambino. Arrivai alla porta della cucina e dalla finestrella rotonda, vidi mio marito alle prese con i fornelli. Entrai e lo abbracciai da dietro la schiena, toccai il suo petto e lasciai un bacio sulla parte dorsale della schiena. Sentendo la mia presenza, si voltò e mi baciò.

"Cosa ci fai qui cara?"
"Ho una notizia da darti" sorrisi, avevo gli occhi lucidi.

"Dimmi tesoro ti ascolto" mi accarezzò la guancia.

"Ecco...sai" iniziai ad emozionarmi e non sapendo come dirglielo, indicai la mia pancia e la accarezzai. Dalle lacrime che uscivano dal suo viso, capii che lui aveva capito che ero incinta.

"Oh amore sono felicissimo" mi prese in braccio e mi fece girare, rideva e piangeva allo stesso tempo, sarebbe stato un papà perfetto.

"Sarai una mamma perfetta"
"E tu sarai un papà perfetto"
Mi posò delicatamente a terra e ci baciammo.

Belle's pov

Avevo ascoltato un pò la loro conversazione, ero contenta per loro che sarebbero diventati genitori. Sbadigliai e andai a dormire sperando di non incontrare Niall.

Spazio autrice
Salveeeee ragazze
Premessa la foto del salone non corrisponde pienamente con la descrizione per quanto riguarda le luci rosse, non sono riuscita a trovarla :-D comunque le luci dovrevbero illuminare la stanza come (non so se avete visto il film) la stanza dove Chtistian e Anastasia discutono del contratto. Buona lettura
Baci Rosalinda♡♥♡♥♡♥♡♥♡♥♥♥♡♥♥♡♥