Stavamo a metà film quando cominciammo a baciarci. Mi portò sulle sue gambe girata verso di lui. Le sue mani sotto la mia felpa larga giocavano con il gancio del reggiseno.
"Ho bisogno di te..""Anche io.."
I nostri vestiti finirono sul pavimento. Non c'era nessuno in casa. Si potevano sentire solo i nostri gemiti di piacere provocati dai nostri corpi incatenati. Era una sensazione strana, ma bella. Ceh. Non so come spiegarlo."Ehy.. tuo fratello mi ha mandato un messaggio. Tornerà a breve."
"Mhh. Che ore sono?"
Spiccicai un occhio.
"Le due di notte."
Sbuffai e mi alzai.
"Sky.. sei..""Mi scoccio di vestirmi."
Presi la sua felpa buttata a terra e la infilai insieme agli slip. Dopo aver raccorto i vestiti salii di sopra come uno zombie e quando li ebbi buttati nel cesto mi stesi sul mio letto. Mi era mancato specialmente quello. Dopo poco le molle abbassate mi diedero il segnale di una presenza accanto a me.
"Buonanotte.."
Mi abbracciò e mi addormentai profondamente.La sveglia del mio cellulare suonò ed imprecai contro essa. Accanto a me non c'era Sal così decisi di scendere di sotto.
"Ben tornata sorellinaa."
Il mio sguardo si posò su tutte le persone sparpagliate per la cucina.
"Mh.. siete stati gentili."
Sorrisi. Abbracciai tutti ed arrivata alla mia migliore amica le saltai addosso.
"CAPRAA""CHE TE URLI SKY."
"MI SEI MANCATA GNE."
"ANCHE TU. MA PERCHÈ URLIAMO?"
"BHO."
E da disagiate come eravamo cominciammo a ridere. Mi arrivarono anche messaggi da Stefano, Sascha e Giuseppe. La giornata fu davvero bella. I miei amici mi rendevano felice, per una volta mi sentivo apprezzata, per una volta non ero sola, ma nel mio piccolo avevo paura che tutta questa felicità potesse scomparire. Si sa che le cose belle durano poco, ma nel mio caso avrei voluto che quella mia piccola felicità fosse stata infinita. Avrei voluto che la solitudine non facesse più parte della mia quotidianetà, ma forse io ero destinata in un certo senso a rimanere sola. Tutti i mostri sono destinati a ciò ed io ero uno di quelli."Piccoletta dobbiamo parlare."
Guardai Salvatore come se fosse un alieno per poi uscire fuori con lui.
"Cosa è successo?"
Cominciò a passarsi le dita fra i suoi capelli, segno che era agitato.
"Mh. Senti. Ceh. Io."
Camminava avanti e dietro senza fermarsi.
"Sal. Calmati.""Devo tornare a Milano."
"Ah."
Risposi fissandomi le Vans nere.
"Non ti lascerò. Te lo prometto.""Quando parti?"
"Domani.."
Feci un sorriso forzato e mi avvicinai a lui. Sapevo che quel momento sarebbe arrivato presto. Infondo lui era uno youtuber, aveva la sua vita, i suoi amici, i suoi iscritti. Non poteva certo rimanere da me. Aveva detto che non mi avrebbe lasciata, ma sapevo che mentiva. I chilometri erano tanti, le ragazze che gli giravano intorno anche. Però nel piccolo angolino del mio cuore speravo che cambiasse idea, che mandasse tutto a puttane e che rimanesse con me, ma sapevo che non poteva ed io lo dovevo lasciare andare. Anche se non volevo. Doveva inseguire il suo sogno ed io ero solo un ostacolo. Gli portai le braccia al collo e poggiai la testa sul suo petto per poi cominciare a piangere silenziosamente. Mi mancava già.
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#myspace.
Grazie per i 2k di views comeminchiasiscrive. Vi ano. Qualcuno di voi viene al firma copie di Alberico di Napoli al Centro Campania il 10 febbraio cioè mercoledì? Io ci vado. Se c'è qualcuna di voi ditemelo che ci incontriamo da brave mucche che siamo. Ora evaporo.
Bonee.🙆
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Hatred •||SurrealPower||•
FanficAvete presente il tunnel degli orrori? Quando ci entri dentro hai paura, ma una volta fuori sei felice e vuoi rifare il giro? Ecco. Lui era il mio tunnel degli orrori. Giuro che mi faceva paura, con la sua strafottenza ed il suo menefreghismo, ma mi...