Eravamo perfetti♡

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Pov. Tristan
Mi giro immediatamente sentendo il rumore della macchina frenare.
"BRADLEY NO." Urlo correndo da lui.
È lì... disteso sull'asfalto freddo.
Immobile... in quel momento tutto si ferma attorno a me.
Mi inginocchio e delicatamente lo prendo tra le mie braccia scoppiando in lacrime.
"Piccolo mio che ti hanno fatto... ti prego resisti" Sussurro accarezzandogli i ricci

***
Sono seduto nella sala d'attesa tremando.
Mi ritornano in mente tutti i momenti che ho passato con lui...
Brad ti prego... non posso perderti.. sei tutto ciò che ho... ti prego non lasciarmi qui da solo.

Perché fa così male?
É un peso insormontabile questo dolore
le lacrime che cadono appena penso a te...
il cuore che si distrugge sempre di più.

Passate un bel paio d'ore, vedo entrare il medico
"S-sta bene v-vero...?" Sussurro avvicinandomi a lui
"L'intervento è andato bene... solo che non sappiamo tra quanto si risveglierà..il colpo non è stato forte quindi tranquillo. Si risveglia"

Spalanco la bocca e lascio libero sfogo alle lacrime. Da una parte sono felice. Almeno si sveglia... ma quando...? Come si potrebbe svegliare adesso... potrebbe svegliarsi tra anni...

"C'è qualche suo parente? Se vuole può andare da lui"
"Sua madre deve arrivare tra qualche ora... entro io."
"Solo un parente stretto." Ribadisce il medico
"Non me ne fotte una sega. Sono il suo ragazzo e se voglio entrare ci entro." Urlo e senza mezzi termini mi dirigo nella stanza

Guardo Brad nel letto immobile.
Sotto quelle lenzuola bianche da far schifo.
Mi siedo accanto a lui, gli prendo la mano e la incrocio alla mia scoppiando a piangere, di nuovo, come se non ci fosse un domani.
Sono rare le volte per cui piango...
Non posso sopportare di perderlo.

"Il medico mi ha anche detto che non hai avuto un forte trauma... quindi dovresti svegliarti... Fai il bravo e svegliati. Okay? Non voglio perderti cucciolo mio" Mormoro accarezzandogli le paffute guanciotte
Passo le ore così... a parlare di noi... fino ad addormentarmi
All'improvviso sento una porta aprirsi, mi sveglio di colpo e noto il medico

"L'orario di visita è finito da un pezzo"
"Non mi importa. Non mi muovo da qui."
Lo vedo sospirare e annuire
"Prendi questa... almeno ti copri." Mormora passandomi una coperta
"Grazie..." Sorrido appena

Guardo il telefono e noto che sono le 3 e mezza di notte.
La cosa che attira la mia attenzione è un messaggio della mamma di Brad con scritto che non poteva venire a causa della neve.
Neve?
In effetti sta nevicando.. e pure tanto.
"Ehi Brad guarda sta nevicand-.." Mi blocco consapevole che non può guardarla assieme a me.

"Vado in bagno Brad, torno subito"
Mi scoccia lasciarlo da solo... ma sto per esplodere.
Entro nel bagno e dopo aver fatto tutto ritorno in camera.
"Eccomi Brad. Pensavo a una cosa. Finito l'esame, che ne dici di andare a vivere insieme? A Londra oppure a New York... così ti faccio conoscere i miei... mia mamma ci tiene a conoscere il ragazzo che, come dice lei, ha fatto impazzire TriTri.." Sorrido appena ricominciando a piangere
"Eravamo perfetti nella mia mente, ero già felice. Lo sentivo già nella pelle,. E poi, come sempre, il castello è cominciato a crollare, e dopo pochi secondi non c'erano altro che resti. Pensavo che questa volta toccava a me essere felice.. e lo ero... adesso ho solo paura di perderti..." Mi siedo appoggiandomi al suo petto lasciando le lacrime scorrere e bagnare la coperta.
"Svegliati ti prego amore mio... ti prego.. voglio sposarti... vivere c-con te.. adottare dei bambini e vivere insieme... c-come una famiglia..." Inizio a singhiozzare stringendogli la mano... continuo a piangere fino ad addormentarmi.

Pov. Connor
Dopo aver saputo da Tris, ciò che è successo, siamo andati dal preside per chiedergli se potevamo uscire.
La cosa strana è stata che appena gli ho spiegato la questione, la sua espressione è cambiata... diventando tra lo scioccato e il triste...
Fatto sta che non ci ha dato il permesso di uscire...
"Ci terremo in contatto con Tris..."
"Ho paura che non si risvegli..." Sussurro abbassando la testa
"Ehi Con. Tri ha detto che si risveglia.. tranquillo mh?"
Annuisco appena sbadigliando
"Piccolo andiamo a dormire coraggio..."

Detto ciò ritorniamo in camera e ci infiliamo sotto le coperte

Differenza di altezza.|Tradley Evanson|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora