23 maggio 2012
Me ne stavo seduta sul letto di Gemma, ansiosa di addentare la mia pizza margherita che avevamo ordinato quasi mezz'ora prima.
Il campanello aveva iniziato a suonare e Gemma si era precipitata ad aprire. Sentii un urlo. Mi alzai di scatto e scesi le scale lentamente, per vedere cosa fosse successo.
Vidi una testa bionda ondeggiare vicino a Gemma. “Niall” sussurrai. Riconobbi anche il ciuffo perfetto di Zayn.
“Niall!” urlai, scendendo le scale. Si voltò velocemente verso di me e mi regalò uno dei sorrisi più belli che io avessi mai visto. Gli saltai al collo, legando le gambe attorno alla sua vita.
“Adele” sussurro tra i miei capelli. Affondai la testa nel suo collo cominciando a versare lacrime di gioia.
“Non ci credo” esclamammo all'unisono, guardandoci negli occhi.
“Mi sei mancato” dissi, scendendo a terra, ma tenendolo stretto a me.
“Tu molto di più” rispose. Sentì una voce schiarirsi e mi allontanai leggermente dall'irlandese, guardando verso il pakistano che teneva per mano Gemma.
“Zayn” dissi, abbracciando anche lui. Mi accolse molto calorosamente tra le sue braccia.
“Ciao piccola” disse appena ci allontanammo. Ero così felice di aver ritrovato Niall. Avevo voglia di passare un po’ di tempo con lui, per recuperare anche solo un po’ di quello perso.
Lo presi per mano e, lasciando soli i piccioncini, m'incamminai con lui verso il parco più vicino. Passeggiavamo l'uno accanto all'altra, mano nella mano, nonostante fosse il mio miglior amico.
“Oh Adele - cominciò - sono contento che tu sia di nuovo qui, con me, con noi”. Sorrisi abbassando lo sguardo.
“Ehi Niall!”. Una voce stridula dietro di noi mi fece sobbalzare dallo spavento. Il biondo si voltò facendo una faccia alquanto.. schifata. Mi voltai anch'io e vidi una donna sulla trentina avvicinarsi a noi a passo svelto, sventolando un braccio per farsi notare. I capelli lunghi castano chiaro, le ricadevano dritti sulle spalle. Gli occhi verdognoli e quintali di trucco per apparire più giovane, forse.
Appena ci raggiunse, sul suo volto apparve un sorriso che mi lasciò desiderare di guardare altrove. “Ciao, tu sei?” mi chiese.
“Oh.. Adele” risposi porgendo la mano. La guardò un attimo con disgusto e poi la strinse.
“Caroline - si voltò verso l'irlandese - comunque Niall, ho organizzato una festa per il vostro ritorno”.
Le sue parole mi fecero gelare il sangue nelle vene. Vostro ritorno, il che voleva dire che anche il riccio era tornato.
“Ovviamente è invitata anche la tua.. ehm.. Ragazza” aggiunse poi. Ci salutò e si allontanò da noi con passo da modella che, detto sinceramente, sembrava più una papera.
Mi voltai verso Niall. Era diventato più alto dall'ultima volta che ci eravamo visti. Si era anche tinto i capelli, di un biondo più chiaro. Aveva indossato un apparecchio bianco. L’unica cosa che era rimasta uguale dopo tutto quel tempo erano i suoi fantastici occhi azzurri.
Si chinò su di me, lasciandomi un tenero bacio a fior di labbra. “Mi era mancato dare questi baci alla mia migliore amica”.
Sorrisi e lo abbracciai. “Mi è mancato tutto di te” risposi, lasciando una piccola lacrima correre veloce sul mio viso.
Passeggiammo un altro po’, fino ad arrivare ad una panchina in mezzo al parco, dove ci sedemmo. “Ti va di.. venire alla festa con me?”.
Mi voltai verso di lui e, sorridendo, annuii. “Allora principe azzurro, c’è una ragazza che ha fatto breccia nel tuo cuore?”.
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She wrote on her arms
Fanfiction*dal primo capitolo* Sentivo gli occhi ancora lucidi. Era arrivato il momento, dopo tre lunghi anni, di reagire a quelle sofferenze. "Styles - da dove arriva sto coraggio? - solo perché tu e i tuoi amichetti siete i fighetti della scuola non vuol di...