La Regina della Notte

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Pov Elisha Entipham (sorella primogenita)
È notte eppure so che, al piano di sopra, le piccole saranno sveglie e terrorizzate. Ogni qualvolta che penso a loro mi viene quasi da piangere: così piccole, innocenti, pure...costrette ad abbandonare tutto, forse per sempre.
Anche io ho paura. Tutti in casa hanno paura. Si percepisce.
Siamo nel '39 e sta per iniziare una Guerra, ormai tutti lo sanno. Dopo la terribile "Notte dei Cristalli" in Germania noi ebrei abbiamo iniziato a nasconderci, ad emigrare verso l'America, verso Israele, verso la Svizzera. Se penso a tutti gli ebrei morti fino ad ora a causa del nazismo di Hitler mi viene da piangere, urlare, impazzire.
Almeno le bambine non sanno nulla. La mamma non sa come spiegare loro la situazione. Liljiana è molto intelligente e molto probabilmente avrà capito tutto, ma Adina? Ha undici anni, è quasi contro natura spiegarle quello che sta succedendo. La mamma ha ragione: dobbiamo scappare. Anzi....loro devono scappare. Il mio posto non è una cantina nascosta nel buio, ma è una casa con Enrico.
Stiamo insieme da quasi tre anni, e presto ci sposeremo e andremo a vivere insieme appena questa stupida Guerra sarà finita. Perché inizierà ma finirà...nessuna Guerra è infinita...
Perché? Perché?
Non posso resistere...vorrei andare di sopra, a cullare le bambine, a consolarle. Ma non ci riesco. Mi siedo sulla seggiola accanto a me e piango. Sento le lacrime che scorrono sulle mie guance, incessantemente. Provo a scacciarle ma un enorme macigno mi opprime lo stomaco. Le lacrime scorrono sulle dita, sulle mani, sul mento, sul collo, senza fermarsi...
Oh Signore, aiutami! Non posso vivere così! Non ci riesco!
Ho sentito di ebrei uccisi in modi brutali, trattati come bestie! O forse no, perché nemmeno le bestie vengono uccise con tale crudeltà...
Oh Signore, dammi la forza di combattere, perché non ne posso più, e la Guerra è alle porte, non è iniziata, per ora! Sto forse impazzendo? Probabilmente sì...probabilmente sì...

Pov. Adina
Non riesco a dormire. Sento qualcuno che piange, giù di sotto. La mamma, forse...
Ho paura.
Mi stringo a Liljiana, che è sveglia come me. Sento che mi culla, in silenzio.
Non voglio lasciare casa: è tanto accogliente e confortevole. Mi domando il motivo di tale decisione.
"Non avere paura..." Liljana mi guarda. Ha pianto. Senza occhiali è bellissima: è la Regina della Notte, quella che culla i bambini la notte, quella che crea i sogni e gli incubi, quella che ci protegge dai mostri che stanno sotto il letto...
Vicino a lei non ho paura, lei mi dà forza, mi dà coraggio...
Mi stringo a lei e, finalmente, mi addormento...

Spazio autrice
Buongiorno!!! Scusate se ci ho messo un poco ad aggiornare ma ho avuto dei problemi con la scuola e poi mi sono trovata il moroso quindi sono stata un po' occupata ultimamente❤️ se questo capitolo fa vomitare ditemelo...
Vi ringrazio dei commenti, spero che commentiate ancora....
Grazie❤️
A presto, ragazzi....

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