Pov. Dora
È sera, ma non è una sera qualunque.
Tra poche ore partiremo, per andare a Nord e fuggire via da questa città. Un po' mi mancherà, con i suoi imponenti monumenti, le sue strade brulicanti di persone affannate e sempre di fretta, le sue immense piazze ma, alla fine, so che è meglio così per tutti noi.
Ho ascoltato di nascosto, assieme alla mia gemella, la discussione tra mamma e papà tenutasi qualche settimana fa: parlavano di aerei, bombe, ebrei catturati e uccisi, bambini strappati ai famigliari, fascisti che entrano nelle case accanto ai nazisti a requisire famiglie e aneddoti raccapriccianti. Non ho potuto udire altro perché Nastia non ce la faceva più ad ascoltare.
È sempre stata così sensibile, così fragile e delicata. Non voglio le succeda nulla di male perché lei è la mia dolce sorellina e perderla mi farebbe enormemente soffrire. Perderla sarebbe come perdere una parte di me stessa.
Nastia ed io siamo identiche: entrambe con i capelli biondi cenere, gli occhi neri come la pece, grandi e profondi come il mare più oscuro, le labbra sottili, le mani affusolate, le gambe snelle. L'unica differenza abissale è il nostro carattere: io sono più forte, più pratica, più "maschiaccio". Lei è delicata, sensibile, studiosa, amorevole.
Spesso litighiamo ma è normale...chi non ha mai litigato con la propria sorella, soprattutto se questa è la propria gemella? L'unica volta che abbiamo litigato per davvero è stato per un ragazzo che piaceva ad entrambe...alla fine abbiamo fatto pace e quel ragazzo è diventato un ricordo lontano e sfocato.
Nastia è sempre stata buona con tutti, e non è mai stata capace di provare odio.
Al contrario mio, lei adorava andare a scuola e aveva sempre degli ottimi risultati che, trionfante, portava a casa, con il sorriso sulle labbra. Il suo sogno è quello di diventare una dottoressa, per aiutare le persone che stanno peggio di lei. Non credo lo realizzerà mai a causa di queste orribili Leggi Razziali.
È molto simile a Lilijana in ambito caratteriale è sotto il profilo scolastico: ha sempre preferito un buon libro alla compagnia di un'amica, o di un ragazzo. La sua timidezza la portava spesso ad arrossire quando Anna, la sua migliore amica, le parlava dei ragazzi in uniforme che passavano davanti a scuola, giovani e splendenti nelle loro divise militari, sorridenti, che cantavano gli inni fascisti con voci sicure e squillanti.
A me la scuola non è mai piaciuta eppure, ora che non ci posso più andare, un poco mi dispiace di averla lasciata: il brusio degli studenti, i professori, il cortile, le risate. Il mio sogno è di diventare una maestra: aiuterò molti bambini e sarò come una madre per loro. Ma non credo che potrò mai permettermi questo lavoro perché, a causa delle Leggi emanate da Hitler, ho interrotto gli studi al secondo anno del liceo. Abbiamo sedici anni, potremmo anche lavorare...ma non potremo mai fare il lavoro dei nostri sogni."Dora?" Mi volto. A distogliermi dai miei pensieri è Nastia. "Cosa stai facendo?" Ha gli occhi spalancati, neri come la pece e spaventati. Mi avvicino e la abbraccio. Trema tutta.
"Dora..." Sussurra. Sembra un pulcino spaventato.
"Non parlare, non parlare..."
Tace. Io taccio. Il silenzio ci avvolge, come un mantello.
"Nastia...io ti proteggerò fino alla fine dei miei giorni. Non permetterò a nessuno di farti del male. Io sarò la tua spalla, la tua ancora, le tue gambe, le tue mani: io sarò vicina a te per sempre e nessuno ci separerà mai."
Lei mi guarda, con le guance arrossate e le lacrime che le scendono copiose sulle guance.
"Ti voglio bene Dora, sorella mia..."
Sorrido.
"Anche io ti voglio bene, Nastia."
Si stringe a me.Certo, ho paura...ma ora devo proteggere Nastia, non posso permettermi di piangermi addosso.
Né ora, né mai.
Lei ha bisogno di me.
Non la lascerò sola.
Mai.Spazio autrice:
Ciao a tutti/e!!!!! Dopo più di un mese di "attesa" ecco un nuovo capitolo....so che non è il massimo ma ho provato a renderlo il più leggibile possibile😂...mi dispiace avervi fatto aspettare così a lungo ma ho avuto davvero troppi impegni...cercherò di velocizzare i ritmi e di fare almeno 2 capitoli al mese...
Vi ringrazio per aver letto questo strazio...
Un bacio sul naso a tutti❤️❤️❤️❤️
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Noi siamo ebree
AléatoireNel 1938 Adina, una bambina di undici anni ebrea nata e cresciuta nell'Italia fascista, e la sua famiglia, composta da madre, padre e quattro sorelle, tutte più grandi di lei, tremano davanti alla potenza di Hitler e davanti alla forza di Mussolini...