La paura di Irina

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Ciao a tutti!!! Volevo specificare che in questo testo ci sono delle parti sottolineate: sono i monologhi interiori, sono la coscienza del personaggio...buona letturaa!!!

Scendo le scale in fretta e per poco non mi scontro con Liljiana, che mi guarda, mi scruta con i suoi profondi occhi neri, così inquietanti ma con una luce vispa e curiosa. "Sei in ritardo, come al solito...." Esclama, con la sua voce cristallina, cercando di farmi ridere, ma non ci riesce. È molto tesa e lo percepisco dalla mano destra che trema, cosa che succede solo quando è preoccupata. "Mamma è in salotto, sbrigati..." Mi sorride e mi stringe la mano. Non riesco a capire se vuole dare coraggio a me o se vuole infondere forza anche a sé stessa.
Entriamo in salotto insieme. Nostra madre è di schiena e sta fissando la parete bianca. Quando si volta vediamo che sta trattenendo le lacrime.

Pov. Irina Entipham (mamma)
Le mie bambine, così giovani, così innocenti. Vorrei molto non dover dire loro quello che devo annunciare. Da quando le leggi razziali sono entrate in vigore sento che hanno paura ma, in fondo, anche io tremo: sento che presto Hitler entrerà in Italia e farà strage di ebrei, e questo non riesco a non togliermelo dalla testa. Temo per le mie cinque figlie, per mio marito, per la mia vita: in pochi anni tutto è cambiato, e noi ci siamo ritrovati a dover prendere provvedimenti. Quanto mi manca il periodo del Primo Dopoguerra. <<Perché dici "Primo Dopoguerra"?>>, sento dire nella mia testa, <<Non c'è nessuna guerra ora...>> Io invece sento che questa, in un certo senso È la Guerra. Ora noi SIAMO un popolo in guerra, che lotta per la sopravvivenza, che ha paura perché sa che presto accadrà qualcosa che sconvolgerà il mondo fino ad ora conosciuto.
Prendo un respiro profondo, per non piangere: non voglio essere considerata debole, non oggi.
"Bambine mie...vi devo parlare di un qualcosa che potrebbe cambiare per sempre le nostre vite..." Sento i loro sguardi puntati su di me. Hanno paura. Mi schiarisco la voce: "Mie care...come sapete ci troviamo in una difficile situazione: le leggi razziali, Mussolini e Hitler, la discriminazione nei nostri confronti...oramai ci troviamo in una situazione molto instabile ed insicura. Potrebbero entrare in casa dei soldati nazi-fascisti ora, potrebbero portarci via o ucciderci, potrebbero toglierci la casa, potrebbero arrestare vostro padre...per questo motivo abbiamo deciso di trasferirci: porteremo via solo l'indispensabile per la sopravvivenza, il superfluo lo lasceremo qui. So che vi chiedo un grande sacrificio nel lasciare questa casa tanto accogliente ma, quando sarete più grandi, capirete il motivo di questa nostra scelta. Andremo a stare in un convento di suore fuori da Roma, per poi spostarci verso la Svizzera affinché, se dovesse accadere la disgrazia che tutti temono, noi saremo pronti a fuggire verso un territorio neutrale e quindi avremo una maggiore possibilità di salvarci la vita. Comprendete quello che vi dico?" Annuiscono, serie. Hanno ancora uno sguardo infantile ed innocente...perché il Destino vuole che le mie figlie crescano in un mondo senza amore, pieno di odio e di persone spietate? <<Non devi piangere, l'hai promesso...>> il mio inconscio ha ragione e, comunque, piangere non servirebbe a molto, solo a peggiorare la situazione, già delicata e fragile.  "E non saremo solo noi..." Aggiungo. Devono sapere, le mie bambine, a cosa vanno incontro, hanno il diritto di sapere la verità... "Ci saranno altre due famiglie: la famiglia Bederhat, composta da padre, madre e figlia, e la famiglia Asher, composta da padre, madre, due figlie e due figli, di cui uno è maggiorenne..." "Perché saremo tre famiglie?" Chiede Liljiana, curiosa. "Perché il signor Asher è amico ed ex-collega di vostro padre, e ha sposato la sorella del signor Bederhat, quindi vorrebbero viaggiare insieme..." Annuiscono entrambe. Mi avvicino e le abbraccio. Tremano come foglie. "Non dovete avere paura: io ci sarò sempre, sarò qui per voi e con voi, vi proteggerò...nessuno vi farà del male. È una promessa..."

Spazio autrice:
Ciao gente!!! Volevo ringraziarvi per i like ma (soprattutto) per i commenti...spero vivamente che questo capitolo vi piaccia e, se questo capitolo dovesse far vomitare, fatemelo notare...siate spietati nei commenti😃...un bacio sul naso a tutti❤️

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