Capitolo 1

26.8K 655 18
                                    

Ormai è un mese che Nico mi ha lasciato lì, sola, in quella vasca dicendo "un giorno ci rivedremo, te lo prometto. Ti amo amore". Lui ha una famiglia e quella famiglia non sono io, io non ne faccio parte, io che pensavo di avere un futuro con lui, io che mi ero innamorata del ragazzo sbagliato. L'ho conosciuto a scuola andandoci a sbatterci contro come il mio solito, ci siamo scambiati i numeri e siamo usciti insieme fino a quando una sera non mi ha baciata e mi ha chiesto se mi andava di provare a stare insieme. Per me all'inizio quella relazione era solo un gioco come avevo già fatto in passato, non avrei mai potuto immaginare che sarebbe diventato il padre di mio figlio di cui purtroppo non sa l'esistenza.
Nell'ultimo periodo ho delle nausee continue, Marta pensa che sia incinta così ho comprato un test di gravidanza dalla farmacia. Sono davvero agitata, non so come potrà prenderla mia madre se fossi incinta e non so se glielo direi a suo padre. Dopo 10 minuti controllo il test e quando vedo quello che c'è scritto per poco non svengo, digito il numero della mia migliore amica Marta e le dico di venire subito a casa mia.
Dopo neanche 5 minuti è a casa mia, non le do neanche il tempo di salutarmi che le mostro il test
"Positivo!" Esclama spalancano la bocca
"Ora che faccio?! Come glielo dico a mia madre?! Come cresco questo bambino senza suo padre?!" Dico disperata
"Tranquilla tesoro, non sei sola. Tua madre capirà, siete sempre state amiche quindi non preoccuparti e il bambino lo crescerai con il nostro aiuto anche se secondo me dovresti dirglielo a Nico, è pur sempre il padre" dice abbracciandomi e rassicurandomi.
"La sua famiglia non siamo noi, noi non siamo nulla per lui, non ho bisogno di lui per crescere il mio bambino" dico ormai tra le lacrime
Proprio in quel momento mia madre entra in casa e vedendomi piangere si precipita subito verso di me
"Amore tutto bene?" Dice mia madre con tono preoccupato
"No mamma, non va niente bene e dopo questa non mi vorrai più come figlia" dico tra i singhiozzi
"Io ti amo più di qualsiasi altra cosa non potrei mai neanche pensare una cosa simile, dimmi che succede" dice accarezzandomi una guancia in segno di rassicurazione
"Bhè, ti ricordi Nico?" dico cercando di mantenere la calma
"Lo stronzo sposato che stava con te e ti ha portata al letto con la scusa dell'addio?"
Bhè, si a mia madre dicevo tutto, anche i miei segreti più intimi, oltre ad essere una mamma era un padre, una zia, una sorella, una nonna ed una migliore amica, era tutto.
"Sì, durante quel rapporto sono rimasta incinta" dico con il capo basso iniziando di nuovo a piangere
"Hey amore - mi solleva il mento e mi costringe a guardarla negli occhi - andrà tutto bene, terremo quel bambino e lo cresceremo insieme come abbiamo sempre fatto. Un figlio è una cosa favolosa e io non te lo porterò via figlia mia" conclude baciandomi la fronte
Le salto addosso abbracciandola e sussurandogli un "grazie mamma".
Concludiamo il discorso con un'altra nausea, se questa gravidanza continua così morirò prima del tempo. Scendo le scale e vado in salotto dove ci sono ancora Marta e mia madre sedute sul divano come due vecchie amiche, hanno un bellissimo rapporto e ne sono davvero felice.

Incinta Di Uno StronzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora