Capitolo 7

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8 anni dopo...
Oggi è il giorno della mia laurea, sono passati così in fretta tutti questi anni. Nonostante avessi un figlio sono riuscita a diplomarmi e laurearmi. Dopo otto anni oggi riavrò con me tutti i miei amici, verranno per festeggiare la mia laurea nessuno di loro compresa me si sarebbe mai aspettato che avrei raggiunto questo traguardo. Mia madre è tornata a vivere in Puglia dopo 5 anni per problemi di lavoro e mi ha riferito che almeno una volta al mese nei primi mesi Nico andava a casa sua con la speranza di incontrarmi, fortunatamente mia madre non gli hai mai detto dove mi trovassi. Vorrei tanto rivederlo, vorrei tanto verificare che stesse bene e fosse felice, vorrei riaverlo qui anche per soli 5 minuti ma forse chiedo troppo.
"Mamma domani può venire Riccardo a pranzare a casa nostra?" mi chiede mio figlio facendomi risvegliare dai miei pensieri
"Solo se mi dai un bacetto" dico sorridendogli e aspettando il bacio che arriva dopo pochi secondi. Christian è un bambino davvero magnifico e molto sveglio per la sua età, proprio qualche mese fa li ho raccontato di suo padre e l'ha presa piuttosto bene. Chiunque li vedesse insieme capirebbe che quello è suo figlio, sono la fotocopia, stessi capelli bruni e stessi occhi azzurri.
#Falshback
"Mamma ora sono grande per sapere la verità su papà?" Mi chiede Christian con voce speranzosa
"Sei sicuro di volerlo sapere?" Chiedo un po' titubante
"Certo!" dice sicuro di sé, è prorio uguale a suo padre
"Allora, era un giorno come tutti gli altri andai a scuola e all'uscita andai a sbattere contro qualcuno come la solita sbadata cadendo per terra, tuo padre mi diede la mano e mi aiutò ad alzarmi e a quel contatto sentì un brivido scorrermi per tutto il corpo ma non ci feci caso, io non avevo mai amato nessuno e non pensavo potessi farlo invece il destino mi volle punire per la mia sbadataggine. Dopo avermi aiutata ad alzarmi mi disse di chiamarsi Nico e aveva dieci anni in più di me, a quel mi chiesi cosa ci facesse uno di quell'età in una scuola capendo il mio dubbio mi disse che era lì per sostituire un prof che sarebbe mancato per qualche giorno, ci scambiammo i numeri ed iniziammo ad uscire. Dopo un mesetto ci fidanzammo e dopo un altro mese ancora riuscì a dirgli finalmente "ti amo". Io non ero abituata all'amore, non sapevo nenache cosa fosse ma quando arrivò il tuo papà tutto cambiò. Dopo un anno di fidanzamento mi disse che lui era sposato e sua moglie stava per avere un figlio - le lacrime iniziarono a scendere -  e non poteva lasciarla per me. Mi chiese di fare l'amore con lui per l'ultima volta ed io da ingenua accettai, non mi resi conto che non avevamo usato precauzioni e dopo un mese che avevo continue nausee feci il test di gravidanza e come temevo risultò positivo, fortunatamente la nonna la prese bene. Proprio quel giorno il tuo papà si presentò a casa di nonna con un test di gravidanza costringendomi a farlo e dicendomi che sarebbe rimasto con me solo se fossi stata incinta, andai in bagno ed iniziai a piangere, zia Marta non vedendomi ancora scendere salì per assicurarsi che stessi bene e decidemmo che lo avrebbe fatto lei al mio posto così sarebbe risultato negativo e così fu. Tuo padre andò via di casa dicendomi che mi amava a che un giorno ci saremmo rivisti - le lacrime scendevano ancora più velocemente - Dopo un mese dell'accaduto venni ad abitare qui con nonna. Dopo 5 anni nonna è tornata in Puglia e il tuo papà nel primo periodo andava almeno una volta al mese a casa usa con la speranza di rivedermi."
#Finefalashback
Tuttora mi chiedo cosa li passava per la mente in quel momento visto che mi aveva detto di non poter lasciare sua moglie per me e dopo un mese mi piomba in casa con un test di gravidanza rassicurandomi dicendo che sarebbe rimasto con me se fosse stato positivo, credo proprio sia bipolare.

Incinta Di Uno StronzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora