Capitolo 12

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Dopo neanche cinque minuti Jack è a casa mia, apprezzo davvero tanto il fatto che per qualsiasi cosa corra subito da me a qualsiasi ora.
Sono in lacrime tra le braccia di Jack, entrambi sembriamo stronzi ma in realtà dentro siamo più fragili di una piuma.
"Tesoro mi dici che è successo?"
Gli racconto tutto l'accaduto e rimane sorpreso anche lui dalla reazione e dalle parole di Christian, era davvero strano così dopo mille rassicurazioni lo invito a restare a dormire e ci addormentiamo abbracciati.
Suona la sveglia ma la spengo immediatamente, voglio chiarire alcune cose con Christian quindi decido di non mandarlo a scuola controllo che Jack non si sia svegliato per colpa della sveglia e torno a dormire.  Sento una mano toccarmi e dopo essermi risvegliata un po' capisco che è Christian
"Mamma è tardi! Devo andare a scuola" urla
"Tesoro oggi non andrai a scuola, voglio passare del tempo insieme"
"No voglio andare a scuola!"
"Mi odi così tanto?!" Chiedo ormai con gli occhi lucidi
"Assolutamente no, mi dispiace per le parole che ho usato ieri, non volevo. C'è una ragazza che mi piace a scuola e voglio vederla ma ora che ci penso preferisco stare con la mia mammina"
"Vieni qui dai" dico facendo venire anche lui nel letto addormentandoci abbracciati.
Arrivano le 8.15 e putroppo sono costretta ad alzarmi; vado a farmi una doccia, mi vesto e mi rendo almeno presentabile così dopo un quarto d'ora sono pronta. Dopo essermi preparata ed aver rifatto il letto di Christian preparo il caffè, il latte e delle crepes alla Nutella e porto la colazione al letto ai miei due dormiglioni. Alle 8.45 io e Christian ci dirigiamo verso casa Lebanon, avevo avvisato la signora Teresa che avrei dovuto portare mio figlio con me non avendo nessuno a cui lasciarlo.

Incinta Di Uno StronzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora