Capitolo 21

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Oggi ho la scelta dell'abito. Per tutte le spose è difficile ma data la mia "conplicatezza" è peggio di una sposa isterica. Mi sarebbe tanto piaciuto andare accompagnata da mia madre. Non l'avevo più sentita da quel giorno, non ha provato neanche a mandarmi un messaggio e devo ammettere che questo mi ha fatto davvero male. Volevo avere almeno lei quel giorno, volevo andare a scegliere l'abito con lei, volevo vederla piangere di gioia quando avrei trovato l'abito giusto e quando avrei pronunciato il fatidico "si". Ma non si può. Sono rassegnata all'idea di non poter avere una normale vita ormai. Non ho avuto un padre, un'adolescenza, il ragazzo che amo o che amavo (non ci capisco più un cazzo) ed ora non avevo più neanche una madre. Poteva fare più schifo la mia vita?! Non credo proprio. Mentre aspetto Marta mi preparo il terzo caffè della mattinata andando in giardino e cercando di rilassarmi un po'. È da quando sono venuta in Puglia che non sento Josh. Non avrei mai immaginato di poter sentire la sua mancanza. Spero vada tutto bene lì, due maschi soli l'unica cosa che possono combinare sono guai. Spero si distinguano dalla massa. Dopo un'oretta mi raggiunge Marta e ci avviamo verso il negozio. Sono passate due ore e non ho ancora trovato nulla che fa per me. Ho provato modelli di tutti i tipi, dall'abito a sirena a quello ampio. Vorrei tanto rimandare quella scelta ma non è possibile purtroppo. Mi restano solo tre settimane. Spalanco gli occhi appena la commessa mi mostra un abito il quale provo immediatamente. È il classico abito bianco con uno scollo a cuore, ricami di pizzo e mette in mostra le mie curve alla perfezione. Esco dal camerino con quell'abito addosso e lo mostro a Marta. Anch'essa spalanca gli occhi appena mi vede con quell'abito e non può far a meno di piangere per la gioia. Dopo Anni la sua migliore amica si sposa, posso capirla. Il tocco finale è il velo che la commessa posa sulla mia testa lungo quasi tre metri. Basta quel velo per far piangere anche me. Ero la donna più felice del mondo. Non riesco ancora a crederci. Molti ammirano la mia forza avuta nel aver cresciuto un bambino da sola a soli sedici anni e nell'essere riuscita adirittura a laurearmi, credo che se si vuole si riesce a fare tutto. Tutti questi sforzi in questi anni sono serviti a qualcosa. Mancano solo due settimane al matrimonio ed è tutto pronto. In queste due settimane non ho visto Nico, si sarà rifatto una vita anche lui, ne aveva il diritto. Dopo aver raccontato a tutti l'accaduto con mia madre Alessio mi ha proposto di alloggiare in un suo appartamento che avrei condiviso a breve con un suo amico ma poco mi importa, saranno solo altre due settimane. I pomeriggi senza Josh, Christian e il lavoro sono noiosissimi così ho deciso di fare volontariato in un ospedale pediatrico, avendo conoscenze non mi ci è voluto molto. La cosa più bella al mondo è vedere un bambino sorridere e sapere che il motivo del loro sorriso sia tu nonostante i loro problemi è una cosa magnifica.

*Spazio autrice*
Spero vi piaccia, ditemi cosa ne pensate nei commenti Riamgrazio ancora BastardaDentro_ per la copertina

Incinta Di Uno StronzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora