Incinta Di Uno Stronzo

Capitolo 29

È passata un'altra settimana e Nico non mi ha degnata neanche di uno sguardo, non che mi importasse così tanto è solo che dopo quello che ha saputo avrebbe almeno potuto dire un "ciao". Christian è ancora arrabbiato con suo padre e nonostante tutti i tentativi di quest'ultimo di creare almeno un dialogo di qualsiasi tipo non ha ceduto, è troppo arrabbiato per il comportamento di suo padre e lo comprendo benissimo. Jack non mi parla più a causa di Nico e sarebbe stato meglio sposarmi a Napoli. Una sera eravamo ubriachi fradici e siamo andati al letto, presi dal momento per la seconda volta presi dal momento non abbiamo usato precauzioni e sono rimasta incita. Appena l'ho scoperto sono scoppiata in un pianto disperato ma ho deciso di tenerlo comunque, lui sicuramente non ricorda nulla visto il suo comportamento e a me sta bene così, non voglio avere più niente a che fare con lui. Il giorno del matrimonio è arrivato e non sono così felice come tutte le altre spose. Ho truccatrice, parrucchiera, parenti, amici, fotografo attorno ma è come se non ci fossero, la mia mente è altrove. Aiuto Christian a fare il nodo alla cravatta e dio quanto è bello. Più lo guardo e più mi sembra di avere qui suo padre. Marta, la mia parrucchiera lega i capelli in uno chignon creando una rosa lasciando due ciocche libere mosse ai lati; la truccatrice applica sui miei occhi sfumature di nero e bianco e sulle labbra un rossetto rosso; indosso il vestito e sono pronta. Arrivo sulla soglia e parte la solita "canzone" nunziale. Avrebbe dovuto accompagnarmi all'altare Jack ma non mi ha più rivolto la parola da quel giorno e non si è neanche presentato alla cerimonia. Ad ogni passo riaffiora un immagine mia e di Nico.
"Tu, Carla Jonson vuoi prendere come tuo legittimo sposo il qui presente Josh Lebanon per amarlo ed onorarlo nella buona e nella cattiva sorte  finché morte non vi separi?" Dice il prete
Non faccio in tempo a pronunciare il fatidico "si" che qualcuno fa irruzione in chiesa aprendo il grande portone facendolo sbattere con un rumore assordante. Piano piano mi giro e appena vedo chi è il mio cuore perde un battito, non può farmi ancora quest'effetto dopo tutto.
"Non farlo, so che non è quello che vuoi e so che non è quello che meriti. Tu meriti di essere felice dopo tutto questo tempo. Josh è il ragazzo perfetto che tutte le ragazze meriterebbero, lo ammetto ma io sono troppo egoista ed innamorato per lasciarti andare - Nico è ancora innamorato di me! Okay Carla, calma, stai calma. Guardo Josh è ha gli occhi lucidi. - si Carla, io ti amo. Non ho mai smesso di farlo nonostante siano passati dieci anni. Sono stato uno stronzo lo ammetto. Quando Marta mi ha detto del bambino pensavo scherzasse, mi fidavo ciecamente di te e sapevo benissimo che non avresti mai fatto una cosa simile. Solo ora mi accorgo di quanto possa essere stato stupido a non avergli dato retta. Qualche mese fa ho visto le foto sul tuo profilo Facebook e ho capito che ti avevo persa davvero. Sembravate la famiglia perfetta ma tu non eri felice, ti conosco troppo bene ormai. Se solo avresti aspettato sei mesi avremo cresciuto il nostro bambino insieme e la fede al dito te l'avrei messa io ma si può rimediare. Mi hai sempre detto di voler vivere in Spagna perché amavi troppo quella città così nel corso degli anni ho costruito una casa tutta nostra, ho sempre saputo che un giorno ti avrei ricontata. Prima che tu possa rispondere devo chiedere scusa a te - indica Christian - tuo padre è stato uno stronzo lo so ma vorrebbe rimediare, convinciamo la mamma ad amarci e a sopportarci fino alla morte?"
Entrambi abbiamo le lacrime agli occhi. Ho sempre sperato che tutto questo accadesse ma non avrei mai neanche lontanamente immaginato potesse succedere davvero.
"Sei uno stronzo e questo lo confermo! Ti prenderei a pugni per tutte le lacrime che hai fatto versare alla mamma ma si sa che al cuore non si comanda per cui rimanderó l'istinto omicida. Ah un'ultima cosa, so già la scelta della mamma per cui posso dirla"
Cosa diavolo ha in mente?