Incinta Di Uno Stronzo

Capitolo 14

L'ora della cena è arrivato, sono super agitata per quello che potrebbe chiedermi sopratutto in presenza di Christian, non sono ancora pronta per raccontargli tutto, penso sia ancora piccolo. Preparo il pollo con le patate e un'isalata molto semplice, metto il pranzo sul tavolo ed insieme ai bambini aspetto che torni a casa Josh che ovviamente non tarda ad arrivare. Mangiamo il tutto parlando del più e del meno e quando abbiamo finito mettiamo i bambini a dormire, mi ha chiesto di restare a dormire lì e di andare a prendere il cambio per l'indomani ed io come una stupida accettato. Durante tutto il tragitto verso casa chiamo Jack e Marta e gli racconto tutto come sempre, ormai è un rituale. Una volta tornata a casa noto Josh sul divano mezzo addormentato, non voglio svegliarlo così decido di mettergli una coperta ed andare di sopra. Proprio mentre sto per andarmene di sopra sento la voce di Josh chiamarmi
"Carla!"
"Dimmi"
"Abbiamo un discorso in sospeso"
"Dormivi e non ho voluto svegliarti"
"Tranquilla, ero in dormiveglia, vieni, siediti qui vicino a me" dice facendomi spazio e battendo sulla mano nel posto libero
"Allora,da dove vuoi che parta?"
"Dall'inizio!"
"Allora, era il 20 ottobre di otto anni fa, erano più o meno un anno e sei mesi che io e Nico stavamo insieme, mentre mi facevo una doccia entrò anche lui dicendo che voleva solo farsi una doccia. Una volta entrato abbassò la testa ed inzió a raccontarmi che lui è era già sposato e non poteva lasciare sua moglie perché era incinta di lui, mi chiese di farlo per l'ultima in quella doccia ed io come la sciocca accettai. Passò un mese da quel triste evento e continuavo ad avere continue nausee, feci il test con la mia migliore amica e risultò positivo, stranamente mia madre mi sostenne. Quello stesso giorno si presentò a casa mia con un test di gravidanza chiedendomi di farlo pensando e sopratutto sperando fossi incinta, non volevo rovinare una famiglia così feci lo fare alla mia migliore amica così da risultare positivo. Mi disse che in caso fossi stata incinta sarebbe rimasto con noi ma non potevo accettare una cosa simile, sembrava fosse quasi un obbligo. Uscì dalla porta promettendondomi un giorno ci saremmo rivisti. Con il consenso e il sostegno di mia madre decisi che era meglio andar via dalla Puglia, il mio segreto poteva essere scoperto ed era l'ultima cosa che volevo. A due mesi mi trasferì qui con mia madre nella villa che aveva ereditato da mia nonna. Dopo 5 anni per motivi di lavoro mia madre dovette andar via così rimasi sola con un figlio da crescere. Nonostante tutto sono riuscita a laurearmi in psicologia che era il mio sogno ed ora eccomi qui"
"Non posso davvero credere che tu sia stata così forte da riuscire a sopportare tutto questo e sopratutto sia riuscita a finire tutti i tuoi studi restando sempre accanto a tuo figlio"
"Con la volontà si fa tutto"
Dopo quest'ultima affermazione mi abbraccia e ci addormentiamo entrambi sul divano con la mia testa sul mio petto e le sue mani sui miei fianchi.