"chi pensa di sapere tutto ma non sa come funziona
chi governa il mondo non si espone mai di persona"Mi risveglio sul divano da sola, mi guardo attorno.
Non è la scuola, non capisco dove sono finché non mi giro verso l'unica porta presente, di metallo lucido, i muri bianchi.
Era la mia vecchia stanza."NOOOOOO!!!" Urlo così forte da rovinarmi la voce, mi alzo sulle gambe nude,con il vestito bianco e nient'altro, mi lancio con violenza sul vetro, crepandolo.
Schegge di vetro mi si infilzarono nella carne strappando il vestito sulla schiena.
Tutto divenne opaco davanti a me.
Mi venne nuovamente il senso di vomito, cado a terra stremata dal dolore allo stomaco.Il divano scomparve davanti ai miei occhi e il dolore aumentò, vomitai a terra il sangue, tutti i muri si sporcarono di rosso.
Mossi la mano destra sul sangue e comparve l'immagine di mia madre Sarah.
Un altro urlo di paura e gli artigli comparvero con un suono metallico.
Puntai il pavimento e con forza perforai l'immagine dipinta coll'inchiostro, schegge di marmo bianco e scarafaggi orrendi volarono in ogni dove.Mi sforzai di togliere gli artigli dal pavimento "BASTAAA!!"
Mi trafissi il petto brutalmente.
Cercando di togliermi la vita.
Il sangue sgorga dal mio petto e dalla mia bocca sporcando il pavimento e ora gli insetti mi camminano addosso.
"Portatela nell'anticamera, Thanos la vuole VIVA!"È la voce di Rice ma non so chi sia questo Thanos.
Chiudo gli occhi, finalmente sento la vita defluire dal mio corpo.
Mi risveglio sul divano nella scuola, un incubo, ne ho già avuti ma non così orrendi.
Guardo l'orologio appeso sopra il televisore, sono le sei e mezza.
Il film è finito da un pezzo e del professore nessuna traccia.Mi alzo a fatica, sicuramente il mio aspetto farà schifo, mi aggrappo al divano e cammino verso camera mia barcollando con gli occhi socchiusi.
Mi butto sul letto distrutta.
Sento che sto per avere un mal di testa, mi sento la testa in fiamme, mi scaglio contro il muro perforandolo, da parte a parte, con gli artigli.
Un altro urlo e poi basta, sono stremata e mi lascio inerme a terra.Questo film dell'orrore nella mia testa deve finire.
Il professore, mi serve il professore.
È lì sulla porta sulla sua sedia a rotelle, delle lacrime mi rigano il volto "la prego professore, mi aiuti a fermare questa pazzia, la supplico!" Lui mi si avvicinò e mi aiutò ad alzarmi dal pavimento "certamente tesoro, ora rilassati"
Spostò i miei capelli dietro alle orecchie e appoggiò le mani sulle mie tempie spostando le gocce salate.Rivedo le immagini dell'esperimento, Rice e Shutter insieme a mia madre, lei che cercava di aiutarmi, Kimura, quella stronza sempre pronta a farmi del male e a goderne di esso, dei cadaveri sgozzati.
Rivedo Debby e poi solo il rosso di cui mi sono macchiata le mani.
Infine vedo lui, Thanos e il professore, nello spazio in un qualche asteroide remoto, il gigante stava seduto su un trono d'acciaio mentre il professore stava in piedi sull'asteroide.Stanno discutendo e Thanos mi guarda sorridendo, per poi iniziare a parlare "dopo aver perso mia figlia Gamora, X-23 servirà la mia causa" indicò me con la mano destra.
Era un essere enorme dalla pelle viola ricoperto di un'armatura dorata e un guanto sinistro con delle infossature.
Il professore guardò verso me "non te lo permetterò Thanos, ha perso troppo lasciala in pace!"Il gigante non si scompose anzi si mise a ridere sputacchiando in giro e si passò il dorso della mano sulle labbra viola-scuro per pulirsi "Xavier, purtroppo non riuscirai mai a fermarmi" strinse il pugno.
Tutto scomparve davanti a me.
Mi alzai davanti al professore, che si teneva tranquillo.
"Avanti Laura, scendiamo a mangiare, poi ne parleremo con Logan"Si girò con le mani sulla sedia per poi uscire dalla porta poi mi rimisi sulle gambe e avanzai verso Charles, avevo di nuovo il mio vigore.
Tutti erano in cucina a mangiare e rimasi sulla porta a guardare la stanza, vidi un tavolo nell'angolo vuoto e mi sedetti.
Logan si avvicinò a me con in mano un piatto "pensavo che avresti voluto mangiare dopo quello che mi ha detto Charles"Gli sorrisi "pensavi bene" mi porse il piatto davanti agli occhi, finalmente un pasto decente dopo anni di patatine e alcol, quando mi andava bene.
Un cheesburger, mi avvento su di esso come quando...usavano, il trigger...quella merda verde.Finisco tutto in poco tempo, Logan mi guarda con un sorriso "la fame è una brutta bestia lo so, non come Hank mhmhmh" rideva e con lui anch'io.
"Allora X-23 giusto? Vuoi usare questo come alias, sicura?" Chiusi la bocca e iniziai a picchiettare con le dita sul tavolo poi mi decisi "sì, sono abituata a quello e non mi va di cambiarlo, per quanto esso sia macchiato di rosso lo tengo" lui mi fissava con un sigaro in bocca, che aveva appena acceso.Gli occhi verdi uguali ai miei, i capelli neri, potevamo essere fratelli gemelli.
"D'accordo, oggi mi servirebbe il tuo aiuto per una lezione di addestramento, te la senti?" Mi passai la mano tra i capelli e poi misi il pollice tra le labbra, pensavo.
"Si,ehm si senza dubbio" mi sorrise e passò la mano sul mio braccio destro, trasmettendomi il suo calore.Lo guardai alzarsi e pochi istanti dopo lo seguii.
Si diresse nella palestra e aspettare vicino ad un portone "adesso aspettiamo gli studenti e poi loro dovranno allenarsi nel combattimento con noi" mi avvicinai agli spogliatoi a guardare l'interno, tutte le ragazze si cambiavano sparlando delle ragazze che non c'erano.Rimasi ad ascoltare finché la ragazza che avevo conosciuto quando ero arrivata non fece un osservazione.
"E la ragazza che è arrivata ieri? A me sembra una troia, come si veste, la moto costosa etc. E poi ha chiesto di Logan e noi sappiamo com'è Logan"Entrai in quel momento "si e no, ho lavorato anche per strada per sopravvivere questo è vero, ma Logan, io sono stata creata in un laboratorio con i suoi geni" mi guardarono stupite "ora sapete una parte della mia vita" battei la mano sul muro e uscii, sentii un kitty come a rimproverare.
Tirai su le maniche e mi avvicinai a Logan e rimasi ad aspettare "vacci piano ok? Laura?"Non mi girai e annuii.
I ragazzi finalmente arrivarono "bene ragazzi questa è Laura combatterà con voi" i ragazzi si misero a ridere, il biondino che mi aveva aperto il portone intervenì "ma è una ragazzina le faremo male"
Mi avvicinai a lui e con una mano lo stesi a terra e gli puntai gli artigli alla gola ,tutti guardarono le mie lame e poi spostarono lo sguardo su Logan "non sottovalutatela è fin troppo brava, pure per me, non vi farà a fette tranquilli"Ooook ecco...si beh è un po' violento d'altronde cosa vi aspettavate da un titolo del genere?
Ora vi lascio il video sopra inserito, Salmo ha creato un capolavoro!
Alla prossima settimana! (*spoiler* Alieni!)
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Midnite
FanfictionLaura Kinney è una ragazzina che non ha mai avuto la sua infanzia, la madre, Sarah Kinney, era una scienziata, che lavorava per Facility. Questa agenzia cercava in tutti i modi di replicare il lavoro del generale William Stryker su Arma X, il famoso...