"Fanno esperimenti sul corpo,
Mio Dio, 350 punti di sutura,
L'unica cosa che mi tiene in vita è la paura!
Vogliono cambiarmi l'aspetto,
Fare di me un soldato perfetto"Stark si staccò dal gruppo "ok,ok, trastullatevi con i disegnini di Fury, io mi andrò a prendere un caffè, qualcuno viene con me? Mani-di-forbici?" Intendeva me? Annuii.
Lui aprì la tasca del giubbotto in pelle nera e prese il cellulare "qualcuno ha delle monete?" Il capitano si girò e prese dai jeans dei dollari "sei miliardario e vieni a chiedere gli spiccioli?" Stark camminò verso di lui e poi prese le monete dalla mano di Steve "è così che rimani miliardario Rogers" sorrisi alla battuta, lui mi fece l'occhiolino "avanti tigrotta, seguimi"
Gli andai dietro con le manette.
Ci fermammo davanti ad una macchinetta di bevande, si mise dietro di me e con un tocco mi liberò dalle manette "non ho intenzione di imboccarti"
Finalmente i miei polsi era liberi, avevo dei segni rossi, era il sangue che era bloccato.
Mi frizionai le mani.
Lui inserì i soldi "cosa prendi? Io un caffè liscio"
Guardai le targhette, cappuccino, caffè lungo, liscio, cioccolata, tè, caffè macchiato, caffè d'orzo, etc. "Prendo una cioccolata" cliccò i pulsanti.
Il bicchierino cadde poi arrivò il getto di cioccolata che lo riempì.
Presi il bicchiere, bollente...cazzo mi bruciavano le dita!
Tony prese il caffè e si mise a berlo "mancano circa...5 minuti, poi arriverà Thanos" un sorso, bevvi la cioccolata, l'ultima cosa che avevo bevuto era l'acqua della doccia dalla nave di Drax.
Schiacciai il bicchiere e lo gettai nel cestino la vicino.
Stark mi prese un braccio "Thanos si crede un dio invincibile, noi lo distrarremmo, te prova ad ucciderlo, ma se non ci riesci dirotta la sua nave altrove"
Mi lasciò il braccio sinistro.
Un botto e l'eliveivolo si mo...merda stavamo precipitando.
Antony stese le braccia.
Dei botti ancora.
Divenne tutto rosso, luci del cazzo.
La macchina del caffè mi cadde sulle gambe.
Un razzo arrivò da Stark, si attaccò alla sua mano.
L'armatura era arrivata.
Iron Man era qua "X-23, non muoverti" alzò la mano nella mia direzione e partì un raggio di energia che distrusse la macchina.
Mi alzai in piedi e arrivai alla porta, con gli artigli la tagliai poi con un calcio la feci cadere.
Corsi il più velocemente possibile verso il ponte di comando.
C'era solo Fury che dava comandi a destra e a manca.
Fury azionò una trasmittente "Tony, stanno attaccando i motori, fai qualcosa, Thor allontana quei bastardi di latta coi fulmini, Barton, Natasha, non voglio che nessuno entri, capitano Rogers porti all'esterno la ragazza, dottor Banner: è ora di arrabbiarsi"
Ascoltai: un ruggito di un'essere mostruoso.
Una scossa.
Mi aggrappai al muro, mentre Fury tenne duro i computer per non cadere.
Steve mi prese per il polso e mi mise sulla schiena, non sono un peluche!
Chiusi gli occhi e mi aggrappai al collo, uscimmo all'aria aperta e vidi la guerra.
Iron Man volava seguito da piccole navi guidate dagli alieni, si girava e con le braccia tese sparava proiettili esplosivi, facendo scoppiare gli alieni in una bomba di sangue.
Natasha e Barton erano attaccati con le spalle, lei li stordiva con l'elettricità, poi lui gli infilzava nel cranio le frecce velenose e gli umanoidi morivano urlando.
Thor stava in volo cercando di colpire la nave di Thanos, con il martello, ma non succedeva niente.
Solo altri alieni che uscivano.
E il biondo ne fulminava il più possibile.
Un gruppo enorme si diresse si diresse verso la città, qualcuno doveva intervenir...raggi di energia rossi!
Ciclope e Logan.
Wolverine aveva usato gli artigli per deviare il raggio di energia, facendolo rifrangere.
Ne uccisero due, bruciandogli la testa, ma gli altri arrivarono sulla città, seguito da un altro gruppo.
Gli X-Men se ne sarebbero occupati, risalirono sul Blackbird e partirono verso la città.
Hulk invece distruggeva qualsiasi cosa prendeva tra le mani, li smembrava facendo uscire il sangue e scosse elettriche.
Rogers mi mise giù "i guardiani sono di la" indicò a sinistra prima di spaccare la mandibola ad un alieno con un cazzotto.
Partii in direzione di Drax che stava lottando a mani nude.
Passai in mezzo alle gambe di un alieno scivolando e con gli artigli gli tagliai i testicoli facendolo cadere dissanguato.
Mi rialzai dal terreno e ne presi un altro e lo bloccai, con il piede esterno lo colpii in faccia.
L'artiglio partì velocemente e lo uccisi facendogli colare il sangue dalla bocca e poi ripartii.
Scivolai sopra le spalle di altri due tagliandogli la schiena a strisce.
Finalmente arrivai da Drax "andiamo!?" stava combattendo.
Prese l'alieno e lo fece mettere in ginocchio, prese le mascelle e le aprii di scatto spaccando le guance, la spina dorsale.
Spruzzò sangue dal buco aperto, un altro alieno gli saltò alle spalle.
Lui lo prese per la testa e gliela schiacciò all'interno dello stomaco poi gli staccò il torace e vidi la testa all'interno...dio stavo per vomitare, era orrenda come visione.
Mi guardò sporco di sangue "grazie per l'aiuto, Peter, è all'interno con Gamora" Groot e Rocket erano sopra alla nave.
Il procione aveva una minigun da 9mm, era su di giri "amo questa arma! Ahahahah!!!!" Stava facendo un massacro sul ponte.
Groot ne prendeva qualcuno e lo lanciava su uno dei quattro motori...salsa di pomodoro.
Entrai nella nave Star-Lord e Gamora cercavano di far partire la Milano "ma porca puttana!!!" Lui tirò un calcio e la nave si accese "ah ecco! Brava bambina" si sedette ai comandi.
Rocket, Groot e Drax entrarono e ci mettemmo seduti.
Ci alzammo in volo vicino a Thor , Gamora aprì la bocca "ora Rocket!" Rocket uscì sul potellone con un'arma grande quanto lui, Drax gliela prese di mano "lascia fare a me piccoletto" imbracciò il cannone e caricò il colpo al plasma "Thor spostati!" Il biondo si spostò.
Una sfera arancione comparve nella bocca del cannone e partì verso la nave di Thanos.
Il campo di energia si frantumò e la sfera colpì la nave e questa si aprì.
Girammo e entrammo con la nave nel varco.
Era tutto scuro ma vedevo comunque grazie ai miei sensi, un'annusata e capii dove dovevamo andare.
Mi girai verso gli altri "so la strada, seguitemi"
Camminammo per cinque minuti, poi andai in tilt.
La nave era diventata un labirinto, d'un tratto, non riuscivo ad orientarmi, mi sembrava di sentire l'odore di Thanos ovunque.
I muri iniziarono ad avere delle venature viola, si illuminavano.
Poi da una venatura fuoriuscì un raggio di luce viola, lo passai con il braccio e urlai di dolore finché il raggio scomparve.
Era energia.
Mi aveva bruciato la pelle, la carne e i muscoli, rimasero solo le ossa e gli artigli.
Ero distesa a terra urlante, Drax mi aveva sdraiato, poco dopo il mio braccio si ricompose.
Mi rialzai.
Non capivo un cazzo.
Thanos poteva essere vicino a noi ma non sarei riuscita ad avvertirlo.
Una guardia avanzò verso di noi.
Io mi scansai lasciandolo correre, un raggio viola comparse davanti a lui e venne tranciato a metà, urlò di dolore poi solo dopo qualche minuto morì.
Arrivammo ad un portone.
Diventò viola.
I muri si abbassarono, lasciando uno spiazzo.
Il portone si aprì e dall'oscurità due occhi rossi fecero comparsa "voi tutti siete una vera seccatura! Mi tocca risolvere i problemi da solo!!"
Portò il guanto davanti a me e notai una delle infossature, era riempita da un qualcosa di viola luminoso...la pietra dell'infinito a Xander!
Partì un raggio di energia che mi colpì sfiorandomi la spalla, bruciandomi lievemente.
La maglia era bruciata, la mia pelle era bruciata andando in carne viva.
Mi misi in ginocchio, mentre i guardiani attaccarono.
Si sistemò poco dopo.
Thanos prese Drax per la testa con la mano e lo lanciò brutalmente sul muro in fondo a cento metri.
Star-Lord mise la maschera e con le pistole lo colpiva sulla schiena.
Poi il gigante prese Groot alle gambe e lo usò per travolgere il loro capo.
Rocket si era aggrappato al collo del mostro "brutto pezzo di merda viola!"
Gli sparò alla testa con il fucile "piccola pulce!!!!!" Thanos lo prese tra le mani e lo stritolò con una mano per poi gettarlo via facendolo schiantare di schiena sul metallo.
Si girò verso Gamora "cosa vuoi fare?"
La verde girò la testa verso ognuno di noi e corse verso di me aiutandomi a rialzarmi.
Il titano camminò verso di noi "ora sentirete la vera potenza di Thanos bimbi" lui alzò il pugno per schiacciarci.
La spalla bruciava lievemente, ma feci in tempo a scansare Gamora e saltare a sinistra.
Gamora colpì con la testa l'angolo di metallo e perse sangue, se ne stava con le mani sulla nuca a coprire la ferita e a fermare il sangue verde.
Mi misi sulle mie gambe con solo la mia forza.
Il braccio era guarito.
Thanos mi guardò "rimani te, inutile moscerino" presi coraggio e corsi verso le sue gambe.
Cercò di afferrarmi, scivolai, rimase a mani vuote, l'aria che aveva mosso mi spostò i capelli.
Coi gomiti a terra mi trascinai sotto di lui.
Estrassi gli artigli e li infilzai nelle sue ginocchia "piccolo demonio!" finì in ginocchio tendendo le braccia in avanti per non cadere.
Saltai sulla sua schiena e conficcai gli artigli nei deltoidi "ahhhh!!!!" sputò del sangue a terra.
Puntai gli artigli dei piedi sui glutei e entrai nella carne.
Lui era rabbioso, si rialzò e con le mani mi afferrò per il costato destro.
Strinse forte e tolsi gli artigli.
Mi aveva rotto sei costole e una di esse trafisse il polmone destro, lo so perché non riuscivo a respirare.
Mi gettò a terra.
Avevo gli occhi lucidi.
La bocca secca.
I muscoli mi avevano abbandonato.
Le braccia e le gambe non rispondevano.
Riuscivo solo a vedere e udire ciò che succedeva.
Il gigante si mise vicino a me guardandomi "ora finirai di usare quegli artigli" puntò il guanto dell'infinito sulla mia testa e la gemma brillò.
Voleva uccidermi.
Ero pronta.
Un boato.
Una mano verde colpì in faccia il gigante facendolo volare sul metallo.
Hulk!
Il bestione verde aprì la bocca e urlò.
La bava volò sul pavimento.
Banner alzò i pugni e poi li scaraventò a terra distruggendo il pavimento tra i guardiani, me compresa, e Thanos.
Il gigante viola si rialzò sulle spalle e poi riprese a camminare "solo un mostro non mi fermerà" alzò il pugno.
Qualcosa entrò di prepotenza andando a colpire il bestione viola, facendolo sanguinare alla bocca.
Thor aveva lanciato il martello in faccia a Thanos, rompendogli il labbro e un dente che sputò a terra.
Iron Man arrivò vicino a noi, volando "ora stai fermo mirtillo gigante, se no ti spremo come un brufolo" Thanos si alzò "cosa pensate di fare? Poveri umani...prima o poi le gemme saranno mie e voi non potete fare niente!"
Iron Man aprì il fuoco.
Il raggio di energia colpì il bestione sullo stomaco stordendolo.
Mi rialzai velocemente e corsi nella camera di pilotaggio.
I corridoi erano pieni di colonne di metallo aguzze e drappi viola.
Una foto di Gamora, un'altra di una donna robotica blu, poi raffigurati pianeti distrutti.
Alcuni erano in un mare di lava, altri completamente grigi consumati dall'interno.
Continuai ad avanzare mentre gli Avenger combattevano Thanos.
Ecco la stanza era difronte a me.
Si aprì lentamente ed entrai.
Il trono del gigante era al centro con una serie di pannelli di vetro davanti ad esso per vedere all'esterno, vedevo allo specchio Capitan America, la Vedova Nera e Occhio di Falco combattere contro l'esercito.
Su un altro veniva mostrata New York e gli X-Men.
I palazzi in fiamme, esplosioni nell'asfalto e tombini che saltavano per aria.
Dovevo capire come allontanare la nave.
C'erano dei pilastri con l'energia viola al loro interno, mi avvicinai ad essi.
Erano sei ed emanavano energia cosmica, incredibile...erano riusciti ad incanalare l'energia della gemma nella nave.
Sfoderai gli artigli destri e tranciai un tubo.
L'energia si fermò di colpo e la nave si alzò velocemente.
Finii seduta a terra di culo, ammaccandomi le chiappe.
Appoggiai le mani a terra in avanti e riuscii a rialzarmi con la gamba destra, il ginocchio cercava di combattere contro la forza di gravità e ci riuscì.
Mi aggrappai alle pareti e tornai a correre per il corridoio sbattendo per i vari muri.
Avevo vari ematomi sulle braccia quando arrivai dagli Avenger.
Erano rimasti solo Tony e Star-Lord davanti ad un Thanos furioso con gli occhi iniettati di sangue.
Corsi verso i due eroi e mi schiantai su di loro con le spalle, spingendoli verso il varco aperto da Hulk.
Li spinsi giù e poi guardai Thanos, lui mi guardò "potevi diventare potente, purtroppo hai scelto di aiutare i deboli, questo ti fa onore ma io soltanto posso capire chi sei veramente" guardai verso il buco e vidi Iron Man volare insieme a Peter.
Mi girai "non ti aiuterò mai...anzi preferisco morire" mi spinsi con i piedi verso l'apertura, allargai le braccia e mi lasciai cadere nel vuoto.
Cadendo sentivo l'aria spostarmi i capelli, la maglietta, i lacci delle scarpe perfino.
La nave di Thanos diventava sempre più piccola verso il cielo blu.
Dopo poco diventò un puntino e infine scomparve.
Continuavo a cadere.
Poi un braccio mi prese per le schiena, un braccio forte, muscoloso.
Il rumore di un aereo e poi dormii, mi sentivo protetta e chiusi gli occhi addormentandomi.Ecco la battaglia finale, chissà se si sistemerà tutto, solo il tempo lo può dire...oggi il finale.
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Midnite
FanfictionLaura Kinney è una ragazzina che non ha mai avuto la sua infanzia, la madre, Sarah Kinney, era una scienziata, che lavorava per Facility. Questa agenzia cercava in tutti i modi di replicare il lavoro del generale William Stryker su Arma X, il famoso...