"strumentale"
La spallina del reggiseno era scesa.
Abbassai la manica della maglietta e rimisi la spallina al suo posto.
Non mi ero accorta di avere due buchi sulla pancia.
I colpi erano già usciti ma ero sporca di sangue.
La tenni su, non volevo stare solo con il reggiseno.
Toccai le macchie e le dita si sporcarono del mio sangue.
Le misi in bocca sotto gli occhi stupiti degli altri.
Era il mio solito sapore, lo conoscevo a memoria, salato.
Avevo bevuto ormai litri e litri del mio sangue.
Tolsi le dita dalla bocca leccandole per togliere i rimasugli rossi.
Guardai i guardiani, erano rimasti basiti "non avete mai visto qualcuno che si lecca le dita?...prendete Tivan e portatelo qua perfavore"
Rocket imbracciò il fucile, salì su Groot e si sedette sulla spalla.
Camminarono fino a Tivan.
L'albero allungò il braccio destro e prese l'uomo che era svenuto.
E lo trascinò.
Gli faceva sbattere la testa sul cemento spaccato.
Rimbalzava su e giù.
Su e giù...ok basta, stava per arrivarmi un mal di testa distruttivo.
Mi toccai la tempia con la mano destra, pulsava.
Groot trascinò con un colpo violento Tivan davanti a noi.
Mi accovacciai.
Storsi il naso vedendo i tagli nelle bende.
Lo schiaffeggiai e rinvenne "finalmente" tossì "allora testa di cazzo, dov'è Thanos?" Non rispose "mhhhh...dov'è Thanos" niente "mi stai dando fastidio cazzone, rispondi" un'artiglio lacerò la mia mano.
Presi il suo braccio destro e disegnai una stella "Ahhhhh!!!! Non...non potete fermarlo, è nel suo asteroide, ha preso la prima gemma dell'infinito ed è diretto sulla terra, mhmhmh"
Mi alzai e con un calcio in testa lo rimisi a dormire "Drax, Peter, Gamora, Groot e pure tu Rocket, portate il Collezzionista in prigione e andatevene, cercherò di riprendere la gemma" Rocket si alzò "aspetta aspetta... vorresti prendere a Thanos la gemma?! Vai pure suicidati"
Gamora colpì Rocket alla testa "hei donna ma che cazz..." Gamora lo fulminò con lo sguardo "Rocket smettila!".
Peter si fece avanti "ok ma non da sola" non parlai e ne mi mossi.
Drax si era allontanato nel frattempo e con i pugni cercava di abbattere un masso che copriva l'uscita "Groot!" l'albero si mosse nella sua direzione "io sono Groot" prese il masso e lo alzò.
Lo lanciò e spaccò il muro in due.
Drax era ricoperto di polvere e con le mani si ripulì.
Attraversai il cratere.
Nuovamente tutte quelle celle di vetro, mi attirò una in particolare.
Era piccola quanto una scatola da scarpe.
Conteneva una sostanza rossa.
Si muoveva con un senso perfetto creando il simbolo dell'infinito.
Peter passò alle mie spalle "muoviti l'universo non si salva da solo".
Distolsi lo sguardo e camminai dietro al giubbotto rosso.
Uscimmo.
Dall'esterno si vedeva la nave che aveva sfondato il tetto del palazzo.
Mi calai dalle staccionate a mano.
Gli altri arrivarono dietro di me.
Camminai verso la nave di Peter, la Milano, blu e arancione, velocemente senza guardarmi attorno.
Avevo un unico pensiero.
Thanos.
Come fermarlo, o almeno rallentarlo.
Avevo lasciato una scia di polvere dietro di me.
Non avevo fatto caso agli odori né tantomeno alle persone davanti ai miei occhi.
Salii per prima e cominciai a cercare un telefono o qualcosa di simile.
Gamora era dietro di me "cosa cerchi?" Io continuavo ad alzare oggetti e riposarli "un telefono per pianeti o qualcosa di simile" Gamora mi porse un telefono strano e una maglietta bianca nuova, velocemente la indossai, togliendomi la vecchia maglia sporca di sangue, e poi presi il cellulare.
Era fatto di un bordo nero ma lo schermo era fatto di vetro trasparente e lasciava vedere quello che stava dietro, facendo comparire le immagini dei tasti.
Fury era...era...si ecco!
Digitai il numero velocemente e iniziai a chiamare.
Drax comparve dietro di noi assieme a Peter, Groot e Rocket.
Presero posto e io mi sedetti in fondo con il tuu...tuu... nella testa.
Poi finalmente una risposta "Si".Mhh, beh ho poche parole.
Ciao.
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Midnite
FanfictionLaura Kinney è una ragazzina che non ha mai avuto la sua infanzia, la madre, Sarah Kinney, era una scienziata, che lavorava per Facility. Questa agenzia cercava in tutti i modi di replicare il lavoro del generale William Stryker su Arma X, il famoso...