Sibilings || Dolan Twins (IN PAUSA)

Capitolo 8 - Fun Won't Last

Quella mattina era andata di bene in meglio; io ed Ethan, dopo una sana dose di abbracci, avevamo fatto pace. Ero davvero contenta, sia perchè aveva promesso che mi avrebbe portata da Starbucks il giorno stesso, ma soprattutto perchè aveva detto di avere una sorpresa per me. Non lo conoscevo per niente e questa storia della sorpresa un po' mi spaventava, ma, data la mia curiosità, stavo morendo dalla voglia di scoprire di cosa si trattasse.

-Uffaaa mi fai soffrire così- dissi ad Ethan sbuffando, dopo l'ennesima volta che ebbe respinto le mie richieste di svelarmi la sopresa.

-Vai a lavarti i denti così possiamo uscire presto, ti svelerò la sorpresa presto e così soffrirai di meno, scema- sorrise, guadagnandosi una cuscinata da parte mia, che, poichè stava ancora praticamante dormendo, lo colpì in piena faccia, stordendolo.

Scoppiai a ridere fragorosamente, allora Ethan si alzò per rincorrermi ma scappai velocemente su per le scale in camera mia a lavarmi, in modo che non mi acchiappasse.

Cinque minuti dopo ero pronta e riscesi le scale, non trovando Ethan che probabilmente si era andato a lavare a sua volta. Mi sedetti sul divano in salotto ad aspettare, prendendo in mano in telefono.
Avevo un messaggio non letto da mia mamma:

Da mamma: "ciao tesoro, spero tu ti stia divertendo con la famiglia... Dolan, giusto? Spero siano gentili e simpatici con te, vedrai che ti troverai bene. Non ti ho chiamato a causa del fuso orario, ma sappi che se hai voglia di sentire la mia voce fammi uno squillo ed io risponderò, a qualsiasi ora. Mi manchi già tesoro, la tua mamma."

Alzai gli occhi al cielo e sorrisi, mia madre era sempre la solita sentimentale.

A mamma: " Hey mamma! Sì, qui va tutto bene e i Dolan sono una famiglia molto simpatica, mi trovo bene, non ti preoccupare- cominciai a scrivere, senza accennare a Grayson e al suo carattere -ho già molte cose da raccontarti, ti chiamo presto. Comunque anche tu mi manchi, ma mi raccomando, non piangere ogni volta che mi scrivi un messaggio, non ho dieci anni! Passa una buona giornata mamma xx"

Sorrisi ancora, immaginando la reazione che avrebbe avuto leggendo il mio messaggio. Spensi il telefono, e in quel momento in soggiorno entrò Cameron, visibilmente agitata.

-Hey Cam, stai bene?- le chiesi, trattenendo le risate che mi suscitava guardandola, dato che continuava a scuotere in aria le mani e a camminare avanti e indietro velocemente.

Solo allora lei sembrò notarmi, e appena mi vide corse a sedersi vicino a me, stringendomi una mano nelle sue con forza.

-Beatrice, devi aiutarmi- disse, guardandomi negli occhi.
-Certo, dimmi cosa posso fare- risposi, sedendomi in modo da poterla guardare meglio.
-Allora, ecco, vedi... ti ricordi che ieri sera, a casa dei nonni, sono stata al telefono per un po'?- chiese, arrossendo leggermente.
-Sì, mi ricordo... cosa sta succedendo?- ribattei, incitandola a parlare.
-Beh... stavo parlando con Taylor. È un ragazzo che ha un anno in più di me e viene alla mia scuola... chattiamo da qualche settimana, e ieri mi ha chiesto di uscire con lui questa sera, e ommioddio- continuò, sempre più eccitata e frenetica, battendo energicamente le mani sul divano- io non so cosa fare, cosa dire, come comportarmi... e se poi mi trovasse strana? Bea sto impazzendo, penso che non ci andrò- concluse, buttando il suo peso all'indietro e appoggiando la testa alle testiera del divano, sbuffando.
-Cosa? Stai scherzando? Cam, è solo un po' di agitazione, è normale dato che lui ti piace, e anche tanto- risposi, tirandole una gomitata e strizzando l'occhio, facendola ridacchiare imbarazzata -perciò ora tu ti calmi e mi prometti che ci andrai, ok? Ho circa 15 minuti di tempo, dato che io ed Ethan dobbiamo uscire ma credo che lui si stia facendo la doccia, perciò ora andiamo in camera tua e scegliamo un vestito che lascierà Taylor senza il respiro e senza la voglia di guardare nessun'altra ragazza in questo mondo, intesi?- chiesi, facendola alzare dal divano per guidarla in camera sua.