La campanella suonò e come ogni volta mi diressi verso l'aula della Johnson, per fare le ripetizioni con Grayson.
Era giovedì,il giorno precedente alla festa, e gli studenti per i corridoi parlavano con eccitazione del formidabile avvenimento della sera seguente, a cui non si poteva mancare.
Abbassai la maniglia ed entrai nell'aula, dove trovai la Johnson a parlare con Grayson. Era una situazione decisamente strana, ma non me ne curai più di tanto.
Appena l'insegnante mi vide però, fece un cenno di assenso a Grayson e si avvicinò a me.
-Ah Beatrice, eccoti qui, ho avuto un'idea- mi disse sorridendo a Grayson, come se avesse appena fatto un discorso con il suo alunno migliore.
-Buongiorno prof.- risposi io, guardando nella direzione di Grayson per cercare di capire, ma lui rimase immobile a fissare la schiena della Johnson.
Quel ragazzo era incredibile, sapeva esattamente come darmi sui nervi; Quando cercavo aiuto nel suo sguardo restava impassibile, quando la sua faccia era l'ultima cosa al mondo che avrei voluto vedere si dipingeva quel sorriso stronzo sulle labbra e non la smetteva di fissarmi.
-Domani non sarò presente a scuola e il preside non è riuscito a trovare un supplente, perciò, mentre cercavamo una soluzione, mi siete venuti in mente voi due. Ho chiesto al preside se fosse stato un problema se due studenti avessero esposto una ricerca in classe anche senza la presenza di un'insegnante, e lui ha detto di no, e beh, ne ho già parlato con Grayson visto che voi due siete già una formidabile coppia di studio- disse questa frase strizzando l'occhiolino ad entrambi, come se fossimo bambini di cinque anni -mi chiedevo se, al posto dei corsi extra, vi andrebbe di esporre la ricerca domani, l'ho già quasi fatta tutta io, dovreste solo venire a casa mia per aiutarmi a sistemare alcune cose- mi chiese fissandomi con un sorriso a 32 denti.
Avevo già iniziato a preparare nella mia testa un gentile discorso per declinare l'invito, ma la Johnson sembrò percepire la mia indecisione.
-Ah, quasi dimenticavo, ho convinto il preside a farvi avere un giorno di riposo dai corsi extra domani se accettate- insistette lei con una faccia da "Sei la mia unica chance".
Non potevo dire che la prospettiva di fare una ricerca con Grayson a casa di una professoressa mi piacesse, ma c'erano dei lati positivi;
Ethan per esempio. Non mi parlava da ieri sera, e non potevo biasimarlo. Capivo che la presenza di Grayson nella mia vita lo disturbava, ma non riusciva ad impedirgli di esserci. Pensai che lo dovevo a lui, e che se avessi accettato, il pomeriggio seguente, visto che non dovevo stare a scuola, lo avrei potuto passare con lui.
-Daccordo- dissi, annuendo poco convinta.
La Johnson sembrò essere risollevata dalla mia risposta, mi sorrise e ci salutò, dandoci appuntamento alle quattro di quel pomeriggio, scrivendo poi il suo indirizzo su un foglietto che mi consegnò.
Uscì poi dalla porta e si fece strada tra gli studenti per raggiungere la sala professori.
Solo a quel punto Grayson si alzò, senza dire una parola, e si caricò lo zaino in spalla afferando le chiavi della moto.
La moto.
Mi schiaffeggiai mentalmente per non averci pensato prima; E ora come tornavo a casa? Cameron ed Ethan erano andati con Lisa, e ora mi sarebbe toccato tornare a casa a piedi.
Sbuffai pesantemente, e Grayson sembrò notarlo perchè fece una faccia divertita.
-Quello sbuffo per che cos'era? Ethan ti ha lasciata?- mi disse con voce arrogante, causandomi di alzargli il dito medio, girarmi sui tacchi ed incamminarmi fuori dalla scuola, per poi imboccare la via del ritorno.
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Sibilings || Dolan Twins (IN PAUSA)
FanfictionAvevo appena infranto una delle sue regole, "non pensare a me"; Ora cosa mi avrebbe impedito di infrangere anche tutte le altre? - L'acqua scorreva calda sul mio corpo mentre mi sfregavo energicamente con la spugna, cercando, inutilmente, di toglier...