Erano da poco arrivati al Tagadà, una giostra a forma di cerchio roteante e la sua unica funzione era farti un male cane alle braccia o farti cadere e romperti qualcosa. Niall e Louis si sono rifiutati di salirci, per appunto questi motivi. Ma Zayn era Zayn, e lui doveva per forza salirci.
I due ragazzi si sedettero su una cassa messa proprio di fronte alla giostra. La musica era così forte che faceva vibrare i loro culi posti sopra la cassa, ma questo non impedì a Louis di sentire il suo telefono squillare. Prese l'oggetto dal suo parka verde militare e vide che il mittente era sua madre. Diede una gomitata a Niall per attirare la sua attenzione. Questo di girò verso di lui inarcando un sopracciglio.
"Mi sta chiamando mia mamma, mi allontanò un attimo. Torno subito." gli urlò all'orecchio e il biondo si limito ad annuire.
Louis saltò giù dalla cassa per poi dirigersi dietro la giostra, dove il rumore della musica era più basso e schiacciò il tasto verde del suo telefono rispondendo alla chiamata in corso.
"Tesoro, dove sei?"
"Mamma ti ho già detto, al Festival!"
"Ma non ci sei stato anche questo pomeriggio e l'altro ancora?"
"Sì, e quindi?"
"Va beh, no niente. Sei con Niall?
"Con Niall e Zayn"
"Bene, fate i bravi. Divertitevi e non tornare tardi!"
"Ciao mamma."
Finita la chiamata con la madre, Louis decise di andarsi a prendere una bottiglietta d'acqua da una delle bancarelle più vicine.
Stava controllando il suo telefono quando sentì il rumore di uno skate proprio di fronte, alzò subito lo sguardo, mai lo avesse fatto.Harry Styles, in tutto il suo splendore e in equilibrio su uno skate a pochi metri da lui con indosso la sua solita giacca dai colori strani e riconoscibile fra tutta quella massa di gente. Louis quasi si strozzò con la sua stessa saliva e a poco non gli cadeva pure il cellulare dalle mani. Dio, era un disastro.
Harry ghignò per la sua reazione. Poggiò un piede a terra per far cambiare rotta allo skate. Louis si fermò in mezzo alla strada ed Harry gli venne quasi addosso, rallentò al minimo per potersi strisciare addosso a Louis sussurrandogli all'orecchio.
"Piccolo LouLou, ciao..." per poi schizzare via come se niente fosse accaduto.
Louis buttò fuori il fiato che non si era nemmeno reso conto di aver trattenuto.
"Ma mi stai prendendo per lui culo?!" urlò esasperato, consapevole che non poteva più sentirlo, ormai troppo lontano. Facendo finta di nulla tornò indietro alla giostra dove stavano i suoi amici.
"Hai una faccia sconvolta, che è successo?" chiese Niall non appena vide la faccia di Louis, Zayn stava per finire il giro sulla giostra.
"L'ho appena incontrato."
"Harry?" chiese.
"No, mia nonna. Sì, Harry. Harry e il suo maledetto skate. Dio mi ha visto e praticamente mi si è strisciato addosso sussurrandomi 'Piccolo LouLou, ciao...' Ma lasciarmi in pace no eh?" disse esasperato Louis, portandosi una mano a sistemarsi il ciuffo castano e rabbrividendo un po' per l'aria fredda. Quella sera non era vestito tanto pesante, anzi: un paio di skinny jeans blu notte, una maglietta nera con il logo della Adidas con sopra il parka verde militare il tutto abbinato alle sue favolose Vans completamente nere.
"Quel ragazzo non sa proprio cosa vuole!" rise Niall. Zayn aveva appena terminato il giro sulla giostra un po' spettinato.
"Mi fanno male le braccia, ah e Niall, Josh è proprio dietro di te." disse Zayn con un sorriso a trentadue denti indicando con un discreto cenno del capo, dove si trovava esattamente il ragazzo.
Niall sbarrò gli occhi, si girò verso Louis."I capello sono apposto? Li ho lavati prima ma è umido stasera. I vestiti stanno bene? Ho cercati di vestirmi al meglio! Non sono sporco in faccia? Prima ho mangiato una frittella alla nutella! Loueh!" chiese a raffica, e il povero Louis non sapeva a quale domanda rispondere per prima.
"Niall sei fantastico, i capelli sono okay, non sei sporco in faccia e i vestiti stanno bene." optò per una risposta calma ma efficace a calmare, almeno in parte, il suo amico.
"Ma come fa ad essere così... così..." balbettò Niall mentre ammirava Josh parlare con i suoi amici proprio di fronte al Tagadà. Louis e Zayn ridacchiarono alla scena.
"Così bello?" suggerì Zayn e Niall fece scattare la testa verso di lui così velocemente da poter sentire lo scricchiolio dell'osso del collo.
"Ma tuo!" aggiunse rapidamente facendo sorridere compiaciuto Niall.
"Esatto, mio. Solamente mio." disse con voce inquietante facendo venire i brividi agli altri due ragazzi.
"L'ho perso di vista! Dov'è?!" sbottò il biondo quando non riuscì ad individuare il ragazzo fra la massa di gente.
"Nemmeno io riesco a vederlo!" disse Louis mentre cercava di vedere stringendo gli occhi in due fessure mettendo a fuoco. Lui e la sua mania non portare gli occhiali.
"Ci credo, non porti gli occhiali!" lo derise Zayn. Louis continuò a guardarsi attorno finché...
"L'ho trovato!" disse allegramente Niall dopo aver individuato nuovamente Josh.
"Anch'io..." mormorò Louis facendo scattare il viso verso Niall dopo aver incontrato lo sguardo di qualcuno, qualcuno che non era esattamente Josh. Gli fece segno con la testa di guardare verso sinistra e il biondo eseguì sgranando gli occhi successivamente, quando vide la figura slanciata di Harry allontanarsi da loro. Zayn vicino a loro scoppio a ridere per poi essere seguito a ruota dagli altri due.
"Secondo me gli piaci, solo che non riesce ad ammetterlo a sé stesso." rise ancora Zayn.
"Concordo!" disse Niall.
"Intanto che lui è indeciso io soffro come un cane!" sbottò ironico Louis ma con uno sfondo di verità.
"Prima o poi ci arriverà, come si fa a non dare di matto per un culo come il tuo?!" disse Niall facendo nuovamente ridere tutti.
Ecco a voi il secondo capitolo, ho visto che vi è piaciuto il primo, quindi ho aggiornato.
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Alive [Larry Stylinson]
FanfictionOgni anno, Doncaster viene allestita di bancarelle e giostre per divertire grandi e piccini. Come ogni volta, Louis, Niall e Zayn ci vanno insieme per divertirsi un po'. Ma se da quel giorno per tutti e tre le cose cominciassero a cambiare? A Larry...