Alle spalle di Kiki, Zayn Malik varcava la soglia della mensa indifferente. Si era promesso di finire il liceo, nonostante le cose in generale non andassero in modo giusto. Aveva diciannove anni ormai, e se proprio doveva aspirare a qualcosa di più che semplici incontri di boxe e gare di macchine clandestine, sarebbe andato anche all'università, ma questo è un sogno quasi proibito. Aveva promesso a sua zia Tahi, che quest'anno non avrebbe alzato troppo il gomito e che si sarebbe impegnato per l'ultimo anno di liceo. Neanche ricordava più come aveva passato i suoi anni nel liceo di Bradford, da tanto che era fatto di roba non propriamente legale. Zayn era uno di quei tipi tenebrosi e turbolenti la cui vita non era stata affatto semplice. Non era abituato a lussi e pezzenterie. Non era normale come i ragazzi della sua età, ecco. I suoi genitori fingevano di non conoscerlo, le sue sorelle lo guardavano con disprezzo e amarezza. Così, cercò un'altra via da seguire. Dire che è un ragazzo problematico, è un eufemismo. Schietto e indifferente, Zayn iniziò il suo primo giorno nella scuola di Covington. Pronto ad iniziare una nuova vita, magari diversa, magari migliore.
Kiki forse era l'unica in quella mensa a non fissare il nuovo arrivato. Infatti, quando lui le passò di fianco, non lo degnò neanche di uno sguardo. Forse con la coda dell'occhio un pò aveva notato quel suo fisico scolpito, ed emanava un dolce profumo di sigarette mischiato a quello che sembrava un aroma di...fragole? Insomma, era una stanza piccola con si e no centocinquanta persone, è ovvio che lei abbia sentito il suo profumo. 《Malik?》chiamò Peter all'improvviso. Dentro di lei, quelli che sembravano ansia e stupore, cominciarono a manifestarsi. Ma, da buona ragazza introversa, li nascose per bene. Non trapelava nulla dalle sue espressioni. Se c'è una cosa che ha imparato, è proprio quella di non far vedere nulla di sé stessa. Sentì un leggero 'ma che fai?' sussurrato da Olly ovviamente rivolto a Peter. 《Piccolo Schwarze》rispose Zayn un pò stupito. Si scambiarono una fredda stretta di mano. Peter, socialmente attivo, lo invitò a sedersi al nostro tavolo. Kiki continuava a mangiare la sua dannata insalata con tutta la calma, al contrario di Olly che abbassava lo sguardo ripetutamente. La voce di Zayn era profonda, un pò graffiata. 《Loro sono Olly-cominciò Peter puntandoci il dito- e Kiki》. Zayn fece un leggero cenno del capo alle due ragazze, soffermandosi un pò di più sull'ultima citata, incuriosito. I loro sguardi non si erano mai incrociati, forse per timore, forse per orgoglio. Ma Kiki decise di non fare troppo la maleducata e lo guardò. Non l'avesse mai fatto. Gli occhi del moro, quasi dorati, erano inespressivi, e forse un pò glaciali, proprio come i suoi. 《Ciao》salutò lui. Lei sorrise appena, smettendo di guardarlo. 《Allora, Zayn》ruppe il ghiaccio il tedesco, accortosi del leggero disagio della sua amica. Ormai la conosceva, i ragazzi erano off-limits per lei. E se qualcuno la metteva a disagio, Peter doveva salvarla, perché stava a significare solo una cosa: Kiki era attratta da costui. Aveva avvertito molte volte Olly e Peter: "Se mi vedete fuori posto di fronte ad un ragazzo, rimettetemi in riga". Era stata cristallina sul discorso 'ragazzi'. 《Come mai da queste parti?》continuò poi dopo una breve pausa per ingoiare il boccone. Zayn lo guardò un pò infastidito, perché non era per niente abituato a rispondere a certe domande. E non gli piaceva proprio parlare di sé alle persone. Peter e Zayn si erano conosciuti da piccoli, quando quest'ultimo veniva in vacanza dalla zia. Avevano stretto subito amicizia. Ma col tempo, Zayn cominciò a cambiare, in peggio, e a diminuire le visite a Covington. Ma l'amicizia era rimasta, infondo Zayn non conosceva nessuno a parte Peter, perciò decise di lasciar perdere la sua solita diffidenza. 《Mi sono trasferito da zia Tahi》informò sempre impassibile. Kiki era esattamente come lui, anche se il ragazzo era troppo bravo a nascondersi. Kiki portava solo una maschera, che con il tempo, in cuor suo, sperava di sbiadire. Peter lasciò perdere le domande che voleva fare al moro, ed iniziò un discorso a dir poco orribile, ovviamente maschile. Kiki sentì solo l'amico che ammiccava alle ragazze poco vestite della scuola, nel mezzo della stanza; ma poi non prestò più attenzione. Era troppo occupata a scrutare il volto del nuovo arrivato. 《Io l'ho visto una volta, tre estati fa più o meno》sussurrò Kiki, che improvvisamente si era ripresa dal suo stato di trance. Gli occhi dell'intera scuola erano puntati sul loro tavolo, o meglio, sul ragazzo nuovo. Kiki non esitò nel mandare a tutti le sue solite occhiatacce. E per fortuna funzionavano, visto che gran parte dei ragazzi smisero di farsi gli affari altrui. Aspettò che l'amica continuasse a raccontare e nel frattempo finì quello schifo di insalata, bevendo poi un sorso d'acqua fresca. 《Era con Will, Kiki》sibilò poi Olly. Quasi non si strozzò Kiki nel sentire il nome del suo ex ragazzo. Kiki e Will erano stati fidanzati per quasi due anni, ma lui era uno stronzo patentato, che spesso non si limitava solo a fumare sigarette e a bere birre, ma passava a qualcosa di più forte. I suoi lo scoprirono quando Kiki tornò con un livido violaceo all'occhio e cercarono di denunciarlo. Ma Will ormai, che aveva preso per miracolo il diploma, si scusò con qualche frase banale. Kiki non permise ai genitori di denunciarlo, infondo l'aveva provocato e da ubriaco marcio, si era scagliato su di lei.
Olly, d'altro canto, sapeva a cosa pensava l'amica. L'aveva vista vulnerabile, dopo il rifiuto di Will. L'aveva vista mentre lo giustificava, quando lei stessa aveva provato il suo marchio contro la pelle. L'aveva vista rovinarsi così tanto, che se non ci fossero stati lei e Peter, che fine avrebbe fatto? Ma questa, è una lunga storia. 《Li ho visti prima che vi metteste insieme. Fumavano erba e fischiavano contro alcune ragazze che passavano di lì》insistette Olly a quel punto. Ormai Kiki aveva voltato pagina, erano passati quasi sei mesi, e non ne valeva più la pena farsi del male. Allora, senza rispondere all'amica, guardò schifata Zayn, che accortosi di quegli sguardi con tanto ribrezzo, si accigliò. Era abituato ai pregiudizi della gente:agli sguardi schifati, ai sussurri contro di lui. Ma lei? Kiki non sembrava affatto una che dava i pregiudizi come se fossero niente, infondo non si era neanche fatta lo scrupolo di presentarsi per bene, o altro.
Ma lei proprio non riuscì a trattenersi quando Olly pronunciò il nome proibito. Will le aveva tolto tutto, l'aveva tradita, umiliata e spogliata delle sue maschere. Sentirsi dire che questo individuo è praticamente identico a quell'altro, l'ha fatta infuriare. Lei non è una che si illude, affatto. Ma forse si aspettava altro dietro quegli occhi impassibili e quell'aria da duro. Si maledì per aver pensato soltanto per qualche minuto che lui fosse diverso. Si erano appena 'conosciuti' e già Kiki aveva delle pretese. E lei non era così, almeno, non più. Raccolse il suo zaino, e con arroganza, camminò a passo svelto nel suo covo segreto. Non avrebbe mai permesso a qualcun'altro come Will, di lacerarla, di abbattere la sua fortezza.
Il destino c'è l'ha con lei, evidentemente.•Spazio autrice
Buona sera! Il terzo capitolo, eccolo quaa. L'apparizione del nuovo ragazzo, uhh. La storia di Kiki ancora non è finita ehh! Che ve ne pare? Mi farebbe mooolto piacere se commentaste;D
Alla prossima!
-allnight_99
STAI LEGGENDO
Kiki [z.m]
FanfictionKiki, o meglio Karolina Kenneit, è la ragazza più complicata di tutta l'Inghilterra, se non di tutto il mondo. Vive in un mondo a parte, si crea un angolo di paradiso personale e se ne fotte altamente delle etichette che le affibiano nella sua scuol...