Kiki non voleva proprio tornarci a scuola. Si era barricata in casa per ben tre giorni. Aveva mangiato pochissimo, e si era dedicata totalmente ai film e a se stessa. Era la prima volta che si curava realmente. Tre giorni di puro letargo, nonostante i pensieri le affollavano la mente. Aveva chiesto ai due suoi più cari amici di lasciarla sola, aveva promesso loro di non commettere cazzate. Ovviamente non ci avevano creduto, e la sorpresa nei loro sguardi quando andarono a trovarla due giorni dopo, ne fu la prova.
Il suono del campanello l'aveva disturbata. Finalmente, dopo tantissimo tempo, stava facendo un bagno caldo già da un bel pò. Aveva curato il suo viso, i suoi capelli e ora toccava al suo corpo. Quando quella sera tornò a casa senza trovarvi nessuno, si guardò allo specchio, e decise che avrebbe dovuto fare qualcosa al più presto. Alcune cicatrici, seppur piccole, si potevano scorgere benissimo. Le odiava veramente. Non aveva mai fatto nulla prima di quel giorno, per farle andare via. Non aveva fatto mai nulla e basta, semplice. Quella sera stessa, cacciò via i suoi amici e chiese loro di lasciarla in pace per qualche giorno. Non aveva dubbi, su chi potesse essere alla porta. Sicuramente Olly e Peter, che aveva prontamente scongiurato come la peste. Entrambi spaventati da cosa potesse mai fare, preoccupati per non aver ricevuto neanche un messaggio, erano lì, davanti la sua porta, con i volti più che sorpresi. 《Beh?》disse Kiki. 《Sei bellissima》esclamò il tedesco. Le ragazze ridero all'unisco per quell'esclamazione. Era così tenero.
《Hai cambiato...qualcosa?》continuò sempre Peter. 《No, ho semplicemente levato dai miei occhi e dalla mia testa, tutto il marcio che ci stava》rispose, convinta. E quella risposta bastò.Sarebbe dovuta tornare a scuola presto, perché già aveva ricevuto due chiamate dalla preside... e ciò stava a significare ancora pensieri, paranoie e timori. Non avrebbe voluto rovinare il suo relax. Si era rilassata profondamente, e sinceramente. È come quando tiri un grosso sospiro di sollievo e ti liberi da tutti i mali. 《Cosa ti metti?》chiese Olly appena uscita dal bagno adiacente alla stanza da letto dell'amica. Kiki sbuffò e andò ad aprire la porta della sua camera-armadio. Aveva fatto persino shopping, oltre ad una bella piega dal parrucchiere. 《Sportiva, come al solito》rispose all'amica. 《Senti, non rovinare la tua aurea positiva, oggi》l'avvertì Olly. Aveva ragione, certo. Ma cominciava a pensare che non vi era più niente di positivo e rilassante una volta entrata in quel carcere di minorati. Non le rispose e andò a lavarsi i denti.
《Siete splendide anche oggi》esclamò Peter vedendole varcare il cancello. 《Com'è andato il pigiama party tra donne?》chiese rubando un bacio a stampo alla sua biondina. Forse era la prima dimostrazione d'affetto che Kiki aveva mai visto, seppur piccolissima ma intima. Sorrise. 《Sii spensierata come in questi giorni, ti prego》avvertì ancora una volta Olly. Non c'era tono di compassione o preoccupazione, e questo Kiki lo apprezzò. L'abbracciò e salutò entrambi per poi iniziare la sua giornata da sola. Non voleva riprendere gli studi, ma aveva imparato metà dei libri assegnatole dai professori mentre le si asciugava lo smalto delle unghie. Almeno, avrebbe ricevuto esiti positivi su Letteratura e Sociologia. Aveva dubbi su Chimica e matematica, ma erano dettagli.
La prima ora, fu un inferno. Ginnastica alle 8.00 del mattino era una vera e propria rottura di coglioni, per farla breve. Terry l'aveva mangiata con gli occhi, ma Kiki rimaneva concentrata anche se addormentata. Non aveva sudato, perché troppo vagabonda per correre, così si cambiò velocemente e si sciacquò la faccia. Forza. Urlò nella sua mente. Aveva due noiose ore di matematica, nella stessa aula di Zayn Malik. Ed infatti, eccolo che se lo ritrovò davanti, con occhiaie sguardo puntato sul pavimento e un espressione così abbattuta, che pareva un bambino del terzo mondo. Mal nutrito, secco e vuoto. Non la guardò nemmeno, entrò in classe e si sedette al suo solito posto. Lei gli andò vicino, perché ovviamente la curiosità era più forte che la sua voglia di mantenersi rilassata. Maledetta. La sgridò la sua coscenza. Infondo era anche il suo posto quello, fin dall'inizio dell'anno scolastico. Giustificata...
《Ciao Zayn》sussurrò tutto d'un fiato, senza pensarci. Lui parve sorpreso, tanto che sussultò al suono della sua voce.
Ah, quella voce! Quanto gli era mancata. 《Ciao》sbiascicò. Ora che erano molto più vicini, poteva vederlo ancora meglio. Aveva un cappello in testa, sportivo come il suo. Ma gli copriva gli occhi, infatti si potevano vedere solo grosse e scurissime occhiaie. Quando poggiò lo sguardo sulle sue labbra, sussultò. Un taglio netto le spaccava in due, all'angolo e proprio in mezzo. Aveva tutta l'aria di botte, quella situazione lì. Ecco come rovinare delle bellissime labbra.
《Non dire una parola》l'ammonì ancor prima di aver aperto bocca. Zayn sentiva il suo sguardo penetrante sul volto, ed era sicurissimo che moriva dalla voglia di sapere ogni cosa, lei. Non l'avrebbe accontentata, non quel giorno. Doveva lasciarlo in pace, tutti dovevano farlo. Ma in realtà, è proprio quando dici di voler lasciato in pace, che vuoi disperatamente qualcuno su cui aggrapparti. Aiutami, Kiki. Urlava il suo sguardo. E lei lo capì, nell'esatto momento in cui i loro occhi, praticamente gli opposti, si incrociarono dopo tutti quei giorni.•spazio autrice
Non ci credo...Dopo un tempo che mi è sembrato una vita, sto pubblicando un capitolo che in realtà doveva rimanere bozza ancora per molto. Non penso sia il massimo, è anche corto. Però ho voluto farlo perché vedere quelle 300 visualizzazioni della MIA storia mi ha fatto sorridere nonostante io abbia e sto tutt'ora passato/passando un periodo veramente DIFFICILE. Magari, un giorno tutto questo caos finirà, non nella mia testa però. Per carità, io sono in un perenne stato confusionale, come Kiki (o Kiki come me¿¿). Comunque, spero vi piaccia questa _cacata_ e che continuerete a leggere questa storiellina ina ina. Perdonate il giro di parole PER NIENTE INTERESSANTE.
-credo di aver fumato troppe Marlboro in queste ultime due ore.Con affetto,
-allnight_99
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Kiki [z.m]
FanfictionKiki, o meglio Karolina Kenneit, è la ragazza più complicata di tutta l'Inghilterra, se non di tutto il mondo. Vive in un mondo a parte, si crea un angolo di paradiso personale e se ne fotte altamente delle etichette che le affibiano nella sua scuol...