Will Hamilton

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Kiki si fece travolgere dalla calma atmosfera che la circondava. Una panchina marrone, prati verde smeraldo l'accerchiavano. Non aveva mai visto tanta bellezza; era autunno, miriade di alberi spogli erano impiantati tra i prati, ma la vista era ancor più che spettacolare. Poteva scorgere da lontano le piccole città che affiancavano Covington, e quello era bastato per far si che si innamorasse. Eppure, la natura non le era mai andata a genio, sempre per colpa degli insetti. Aveva scoperto questo paradiso l'anno precedente prima della storia con Will Hamilton, e l'aveva da subito fatto suo. Tanto, nessuno ci metteva piede, forse ignari di tanta bellezza. Ricordava ancora quando accadde. Will la infastidiva nei corridoi della scuola, così, approfittando dell'ora buca, s'inoltrò nella foresta dietro l'edificio scolastico. I cancelli vecchi erano leggermente aperti e la foresta un pò buia, sembrava la cosa più tranquilla che c'era nelle vicinanze. Ma mai avrebbe immaginato, che dietro tutti questi alberi spaventosi ci fosse stato un posto così spettacolare. Da allora, non smise di andarci. Soprattutto quando poi, dopo quasi due anni di fidanzamento con lo stronzo, si sentiva rinchiusa in una prigione come quella. Andò a cercare la calma e la pace che cercava disperatamente lì, su quella panchina abbandonata a se stessa.
Ormai Pete e Olly, non si preoccupavano di dove fosse sparita, lo sapevano già. Peter forse un pò di timore lo aveva, ma si era abituato in questi mesi alla sua fissazione.

Intanto, Zayn era ancora un pò turbato dalla reazione della ragazza. 《Olly》esclamò severo Schwarze contro l'amica rimasta al tavolo. 《Cosa le hai detto?》domandò poi. All'inizio esitò, ma poi cedette sotto lo sguardo persuasivo di Peter. 《Le ho raccontato di quando ti ho visto con Will Hamilton, qualche estate fa》disse rivolta direttamente al moro questa volta. Peter sbuffo scocciato. Il moro ricordò solo dopo di quella sera.
Era incazzato nero, quasi senza motivo. E qual buon modo di cacciare la rabbia se non fumare con Hamilton lo stronzo? Non provava nessuna simpatia per quel ragazzo, ma colse la palla al balzo. Fumavano velocemente, una canna tira l'altra. Però ancora riusciva a vedere il volto della gente. Aveva visto quella ragazza bionda e alta guardare Will con disprezzo, ma se n'era andata via dopo aver lanciato occhiatacce a Will. 《Sto per farmi l'amica di quella spilungona sai?》gli confidò con un ghigno divertito.

《Scusa ma ancora non capisco》rispose Zayn. Era vero, anche se non del tutto. Non riusciva a comprendere il filo del discorso e le colpe che ingiustamente gli stavano affibbiando. Olly s'infuriò, perché ricordava bene che anche il moro stesso l'aveva vista e si era messo a parlare con quel coglione. 《Stai alla larga da Kiki. Uomo avvertito, mezzo salvato》sibilò contro il moro per poi raccogliere la sua roba e andarsene. Zayn, nella sua più totale ignoranza, evitò di risponderle. Non aveva affatto pensato a Kiki in quel modo. Forse un pensierino o due. 《Lascia perdere Zayn, è una lunga storia》lo ammonì Peter vedendolo leggermente in difficoltà. Lasciò perdere davvero solo quando ripresero i loro discorsi infantili sulle ragazze della scuola.

Non voleva affatto pensare a Zayn in quel senso, anzi, non voleva pensare a lui e basta. Perse il conto delle volte in cui sbuffò per via di quel dannato fastidio nella pancia. Aprì il pacchetto delle sigarette: ne erano rimaste due. Autodistruzione, la chiamavano così no? Si maledì ancora una volta. Pensava di aver imparato a gestire se stessa, ma a quanto pare anche solo il nome le dava fastidio. Pensava veramente di essere andata avanti. Ma a quanto pare si sbagliava. Non era affatto passata oltre. Era rimasta in una specie di limbo, il che la fece incazzare ancora di più. Aveva convinto se stessa e gli altri di averlo dimenticato, che fosse solo un brutto ricordo nella sua mente. Ma la realtà dei fatti, parlava per se. Lo aveva solo accantonato. Era riuscita a non pensare a lui e al male che le aveva causato solo perché ancora nessuno le avvera chiesto informazioni, nessuno aveva osato pronunciare il suo nome. Ed eccola quella paura che pensava non avere, a fare capolino nel suo stomaco. Le faceva male. Tanto.
Pensò anche all'amore, nonostante provasse solo odio da mesi. Pensò a quanto lo aveva amato mentre lui fingeva. Ha finto per quasi due anni, che razza di uomo sa mentire così bene? Si era preso veramente tutto di lei. E Kiki era cambiata, o almeno pensava. Non era proprio possibile che le facesse ancora quell'effetto. Ma nell'attimo stesso in cui permise a se stessa di farlo entrare ancora e ancora, si promise che lo avrebbe dimenticato come si deve, alla vecchia maniera. L'auto distruzione, ancora una volta. Sapeva cosa fare, adesso. Doveva chiudere, ma sul serio. Definitivamente, una volta per tutte. Sapeva che sarebbe stato doloroso, ma un sollievo alla fine, quando avrebbe messo un punto netto alla storia. Però, si lasciò sfuggire ancora qualche pensiero: dei dettagli che lentamente pensava di aver rimosso dalla sua mente.
Stava davvero per concedersi ad un ragazzo così? Amava Will con tutta se stessa, infondo erano stati per più di un anno insieme e sperava durassero di più. Sentiva le solite 'farfalle allo stomaco' mentre lui la baciava con passione e dolcezza al tempo stesso. 《Piccola》sussurrò al suo orecchio con un accenno alla disperazione che gli spezzò la voce. Quello bastò per convincerla a farlo continuare. Infondo che male c'era? Nonostante la sua giovane età, si sentiva pronta. Nonostante il ragazzo fosse un pò sgarbato,un pò scorretto. Nonostante Will continuava a torturarla nel peggiore dei modi, spezzando il suo cuore lentamente. Se solo avesse saputo cosa sarebbe accaduto dopo...Se solo lui fosse stato diverso.
Se n'era pentita così tante volte di aver concesso la sua virtù come niente. Non era affatto sicura di aver fatto la cosa giusta, e i fatti accaduti subito dopo le donarono quella conferma. Se solo si potesse tornare indietro nel tempo, quante cose avrebbe potuto cambiare! Nella sua coscienza lampeggiava un "te l'avevo detto, ti avevo avvertita" scritto a caratteri cubitali. E si maledì per aver dato troppa retta al cuore, e non alla testa. Questo fu il suo più grande errore, oltre all'essere stata con un vandalo come Will. Ora però si domandava: quanto ci avrebbe messo a ricucire quelle dannate ferite causatele da un amore non del tutto corrisposto, forse per niente? Adesso però basta, avrebbe trovato risposte alle sue domande a tempo debito.
Quello con Will era stato un amore burbero, tutt'altro che sano. Non le aveva dato felicità abbastanza, non quanto meritava. Aveva capito che tutte quelle storielle scritte o raccontate in tv, erano solo cazzate. Aveva capito che doveva disintossicarsi a modo suo. Un incontro con la persona che aveva causato tutti i suoi mali più grandi. Per il momento, le sembrava la cosa più giusta da fare. E finalmente sarebbe andata oltre, nonostante ormai sentiva che era troppo tardi, il suo carattere era mutato completamente. E non le dispiaceva più di tanto, infondo che male c'è a non fidarsi?
Non avrebbe mai permesso a nessun altro di entrare nel suo cuore come aveva fatto Will. E soprattutto, non avrebbe mai permesso a se stessa di pensare anche solo un secondo, che il male che Will le aveva causato-soprattutto fisico- fosse giusto. Perché si, l'aveva già fatto. L'aveva giustificato quando si scagliava su di lei, il più delle volte alzando le mani, picchiandola. "Non più".

•Spazio autrice
Allora ragazze che dite? Questo capitolo racconta ancora un pò la storia con Will, ma ovviamente non è finita ;) volete sapere altro? Commentate e votate! Fatemi sapere come vi sembra, accetto critiche e ancora di più consigli!
Aloha!
-allnight_99

Kiki [z.m]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora