Aveva visto davanti agli occhi, ciò che voleva e doveva evitare che succedesse. Avrebbe dovuto evitare quel ragazzo sfacciato dall'inizio. Lui stesso l'aveva avvertita, ma a quanto pare l'odore di pericolo e del suo forte profumo, l'avevano solo costretta ad avvicinarsi. Zayn non aveva colpe. Solo lei poteva essere l'artefice di questa grande delusione. Se l'era cercata, se lo meritava. Aveva sempre saputo di meritare tutto il dolore già provato in precedenza, quello presente e anche quello che dovrà sopportare in futuro. Tutto ciò che aveva passato, era per colpa sua e non per altri. È questa l'autodistruzione no? Autocolpevolizzarsi, autocommiserarsi. Qualsiasi cosa,è accaduta ed accadrà a causa sua.
Ma la verità, quella cruda e inaccettabile, era che pensava veramente di non volere nessuno per stare bene, le bastavano i suoi due più cari amici. Pensava, ma non è del tutto vero. La verità, semplice ma non del tutto definita, era che aveva un disperato bisogno di qualcuno che la distinguesse per il suo dolce profumo, per il rumore dei suoi passi, anche soltanto per un sospiro tirato al vento. Necessitava di qualcuno che l'amasse in tutti i sensi, profondamente e semplicemente. Aveva maturato che gli uomini fossero tutti uguali, che l'amore fosse un orribile cazzata. Ma cavolo se le serviva. Non sentirsi amata, era molto più brutto di ciò che aveva passato proprio a causa di un uomo. Avere qualcuno al suo fianco, che provava in tutti i modi a tenerla alzata, supportandola e sopportandola. Aveva un frustrante bisogno di Zayn, e sapere che lui la considerava semplicemente un'amica agli occhi degli altri, la struggeva più di ogni altro male fisico. Poteva cercare di allontanarla quanto voleva, provare a distruggere ciò che era rimasto del suo cuore in ridicoli pezzettini. Non ci sarebbe mai del tutto riuscito. Se c'era una cosa che Kiki sapeva fare benissimo, era proprio resistere. Avrebbe dovuto fare domanda per l'esercito, perché veramente niente poteva farla cadere del tutto. Ferita ma mai distrutta.
Cercare in Zayn ciò che le serviva, era come rincorrere un palloncino che vola in cielo all'infinito. Speri di poterlo prendere, ma in cuor tuo sai che non ci riuscirai mai. Puoi comunque comprarne uno nuovo, nonostante sei consapevole che non potrà mai essere come il primo. Voleva Zayn nonostante fosse l'uomo più sbagliato al mondo. Lo voleva proprio per questo in effetti, non poteva averlo mai completamente.《Forse dovresti lasciar perdere》insistette Peter contro Kiki. Due giorni dopo l'accaduto, Kiki era tornata a scuola per riprendere la solita vita monotona, aveva raccontato tutto a Peter ed Olly, e non facevano altro che discuterne. 《Ti stai mettendo in qualcosa di più grande di te》continuò sempre il ragazzo. Kiki sbuffò sconcertata. Olly era troppo silenziosa, e Zayn se ne stava appartato vicino i bagni della scuola con Terry, la prima delle sgualdrine in questo edificio maledetto. Davvero è tutto quello che sai fare? Si era chiesta Kiki quando li aveva visti avvinghiati. 《Io sono brava in queste cose, dovresti saperlo. Sfidami, allontanami ma io sarò più che lieta di ricambiare》si giustificò ripensando al suo piano. Ovviamente nessuno dei due amici lo aveva approvato. Avrebbe fatto capire a Zayn contro chi si era messo, facendo di tutto per prenderselo. Chi voleva prendere in giro? Due amici non si baciano, non dormono insieme e non si guardano come facevano loro. Si alzò dal muretto su cui era seduta, e diede un'occhiata fugace ai due ragazzi appartati. Olly stava ancora con la testa rivolta verso il basso, ai suoi piedi. Per quanto Kiki volesse iniziare immediatamente il suo accurato piano, la sua migliore amica aveva decisamente qualcosa di strano, e questa doveva essere la sua priorità. 《Và via Schwarze》ordinò. Si risedette affianco ad Olly dopo che il biondino obbedì. 《Io non voglio fare l'acida,ma stai veramente rubandomi del tempo sacro》esclamò. La bionda sospirò. Che centrasse ancora Peter? Non era stupida. Sapeva che i suoi due migliori amici si amavano da anni, nonostante avessero fatto di tutto per nasconderle una cosa del genere. Aveva saputo da un'altra ragazza che ogni tanto giravano per i corridoi mano per la mano, come due fidanzatini dell'asilo. Era profondamente delusa, ma non costringeva le persone a raccontarle ogni cosa. Soprattutto se la conoscevano e sapevano benissimo che reazione avrebbe avuto. Come dargli torto, lo avevano nascosto semplicemente per paura o altre cose ugualmente giustificabili. 《Mi dispiace ma non posso dirtelo》parlò poi Olly. A Kiki bastò, perché anche se inconsapevolmente aveva appena ammesso tutto quanto. 《Peter è un cretino, vi conoscete da anni e ancora ci resti male se fa qualcosa di sbagliato? Dai, Olly, sai di chi stiamo parlando》le rispose evitando la frase "non posso dirtelo". Illusi,pensò. A quelle parole, la bionda sospirò sconfitta. 《Non cercherò di giustificarci entrambi per non avertelo detto》disse dura. Infondo avevano i loro motivi, le loro esperienze. Olly sapeva che l'amica non aveva bisogno di scuse o cazzate varie. 《Hai afferrato il punto. Però...voglio che tu la smetta di nascondermi quando sei triste Olly》rispose Kiki, con tutta la sincerità del mondo. Non era affatto da lei consolare gli altri, ma era un ottima ascoltatrice. Diamine, non sapeva come tirare su il morale a se stessa, figuriamoci ad altre persone. 《D'accordo》. Quando finirono la loro breve conversazione, Kiki ripassò per bene il suo malefico piano che aveva come fine quello di far cedere Zayn. Masochista ed egoista, doveva sentirsi dire che non erano semplici amici ma molto di più e voleva disperatamente tornare a baciarlo come pochissimi giorni prima. E stavolta farlo più al lungo possibile.
Fece una piccola corsetta per arrivare al giocatore di basket più ignorante e spietato della suo scuola. John Marvey aveva preso il posto di Will quando finalmente si era diplomato e allontanato una volta per tutte da lei e da quell'istituto. 《Quale onore》ridacchiò John quando la vide andare dritta verso di lui. 《Ho bisogno che tu mi aiuti, Marvey》disse ancor prima di farlo continuare con i convenevoli. Il ragazzo restò di stucco per qualche secondo prima di incitarla a continuare. 《Vedi il ragazzo che pomicia con Terry?》gli chiese a bassa voce indicandoli attenta a non farsi notare troppo. Quando John vide i due, il suo volto mutò. Da confuso a profondamente incazzato. 《Quella troia...》esclamò. La ragazza sorrise soddisfatta. 《Ho bisogno di vendetta, e so che tu mi aiuterai》parlò sicura. Aveva centrato l'obiettivo. La prima fase completata. Non si sarebbe mai abbassata tanto prima, ma Zayn la sfidava toccando i suoi punti più deboli, e magari neanche ne era consapevole.
Se pakistan voleva allontanarla, stava per ottenere l'effetto contrario, e non solo.
Al momento sembrava una svitata malefica, ma non le importava. Aveva fatto scappare qualsiasi cosa che le fosse passata tra le mani in questi ultimi anni...non sarebbe mai più successo.•Spazio autrice
Orribile. Solo questo♢
Non ho avuto incoraggiamenti da parte nessuno, e dico veramente nessuno...ma se c'é una cosa di cui sono contenta, è proprio questo. Sto facendo tutto da sola, niente commenti, voti, giudizi o consigli. Va bene così, perché almeno al termine sarò fiera di me stessa, se riuscirò nel mio obiettivo.
Magari per voi non ha senso, ma per una come me si. All by myself cantava Céline Dion.
Un piccolo appunto. Sono sconvolta da quello che sta succedendo, tra attentati, omicidi di massa e tante altre brutte cose che accadono in questo mondo, le uniche cose sicure che ci rimangono si possono contare sulle dita di una mano. La LETTURA e la MUSICA! Di questi tempi, si ha paura di uscire di casa, e io mi consolo con questi due semplici e bellissimi doni. Nient'altro.
Ah, amatevi e vivete oggi, perché domani potrebbe esserci il nulla ad aspettarci. Non sono cinica o depressa, è che la morte è ancora una volta fin troppo vicina della vita stessa.Peaceandlove,
-allnight_99
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Kiki [z.m]
FanfictionKiki, o meglio Karolina Kenneit, è la ragazza più complicata di tutta l'Inghilterra, se non di tutto il mondo. Vive in un mondo a parte, si crea un angolo di paradiso personale e se ne fotte altamente delle etichette che le affibiano nella sua scuol...