Vuota. Ecco come si sentiva Kiki in quel momento. Quel senso di liberazione la invase. Si era svuotata di tutte le lacrime che le erano rimaste, nelle braccia di lui. Non se lo sarebbe mai aspettata, ma così successe. Senza fiatare, senza rumori a parte i continui singhiozzi di lei. Solo sguardi, carezze e comprensione. Aveva trovato comprensione in una persona che pensava fosse ancora peggio di lei. Forse, si era sbagliata sotto quell'aspetto. In Zayn potevano esserci compassione e amore, nonostante fosse distaccato e quant'altro. Ma restava un forse. Magari era stato un momento. E infatti, pensò a quanto tempo passerà prima che succeda di nuovo. Di certo, lei continuava a pensarci, non lo avrebbe mai dimenticato. Quel momento che per lei, conta più di qualsiasi bacio, qualsiasi piccolezza. Oltre ai due suoi più cari amici, non aveva avuto nessuno con cui svuotarsi. Non aveva raccontato niente di eclatante a Zayn, quasi niente, ma lui la accolse ugualmente tra le sue braccia. Senza spiegazioni. Era questo che le piaceva di Zayn: non dover per forza motivarsi, spiegare. Zayn e Kiki non parlavano quasi per niente, infatti. Non era la conversazione che li univa, ma ben altro. Nessuno sapeva cosa di preciso. Magari il fatto che fossero così simili eppure tanto diversi in alcune cose. Erano questi, i continui pensieri di Kiki mentre fumava in santa pace una delle sue Lucky Strike, sotto un grande albero nel giardino della scuola. Non aveva avuto neanche la forza di andarsene al solito posto nel retro, tanto che era debole in quel momento. Piangere fu liberatorio, ma stancante. Svuotarsi di tutto ciò che si tiene dentro con le lacrime, è cento volte peggio che parlarne. Il dolore è personale, non si può spiegare. Alcuni pensano sia banale, scontato. Ma soffrire non sempre significa tragedia. Ognuno ha il proprio passato, la propria sofferenza. Nonostante Kiki ne avesse passate tante, sentiva che ci fosse di peggio, al mondo. I suoi genitori le avevano tolto l'infanzia che quasi ogni ragazzo della sua età ha avuto. Will le ha rovinato l'adolescenza. Non poté evitare di pensare: e adesso? Adesso cos'altro le dovrebbero rovinare? Il resto della vita? Inspiegabilmente, pensò ad un unica persona, la stessa da un paio di giorni a questa parte. Un moro cupo e triste. Voleva conoscere altri lati di lui, magari tutti. Sapeva che Zayn possedeva tante di quelle sfaccettature, che non sarebbe bastata una vita intera per scoprirle. Bisognava che accelerasse i tempi. I silenzi dovevano smettere, erano come veleno per Kiki, nonostante li preferisse.
Dopo aver pianto, se n'era andata, come sempre. Lui l'aveva vista scappare via ancora. Averla tra le braccia, fu strano, per Zayn. Desiderava accarezzarla, abbracciarla ancora di più. Non bastò. Vedere le sue lacrime, lo aveva scosso. Sebbene potesse fare di più, si era trattenuto, come al solito. Chiunque, prima di Kiki, poteva piangere davanti a lui, ma non avrebbe comunque mosso ciglio. Impassibile, ascoltava i pianti inutili di ragazzine che non si sentivano volute da lui stesso. Vedeva piangere le sue sorelle, sua madre, senza provare pena. Si era sempre sentito una merda per questo. Infatti, sorprese se stesso, con quella reazione improvvisa. Appena scorse gocce salate sulle guance della ragazzina, si sbrigò a stringerla tra se, cercando il più possibile di confortarla. Sperò di esserci riuscito. Nonostante sapesse che l'avrebbe rivista, voleva di più. Sapeva che non gli sarebbe mai bastata. Kiki con uno sguardo, riusciva a smuovere in Zayn qualcosa. La sognò quasi ogni notte. Sorrise...
Kiki aveva saltato già due lezioni quel giorno persino il pranzo, ma ringraziò chiunque esistesse lassù, per aver chiuso questa giornata ancora tutta intera. Peter e Olly la guardavano da lontano, aspettando che li raggiungesse. Kiki però, aveva altri piani in mente. Salutò i due con un debole sorriso, e cambiò direzione. Anche il moro la osservava, appoggiato al suo SUV. Si incamminò velocemente verso di lui. Non le importava cosa avrebbe detto. Le bastava passare altro tempo con lui. 《Ragazzina》la chiamò a mo' di saluto. Quando Kiki fu abbastanza vicina, lasciò sulla sua fronte un bacio lieve. Cosi spontaneo, si disse lei. Dolce, umido. 《Vuoi fare un giro?》chiese sempre Zayn. La ragazza annuì salendo in macchina. Voleva smettere con i silenzi, ma non riusciva a parlare. Altra contraddizione. Zayn salì e mise in moto. 《Ti porto in un posto, ti va?》chiese ancora, appoggiando cautamente una mano sulla coscia di Kiki. A quel contatto, lei trasalì. Non si sarebbe aspettata neanche questo. Ma infondo, erano entrambi così imprevedibili e lunatici. 《Non mi dirai dove, esatto?》parlò poi. Zayn sorrise ancora con lo sguardo attento sulla strada. 《Astuta》. Kiki ridacchiò. Sembrava tutto un film, una finzione. Sentiva di potersi rilassare, e la mano di Zayn sul suo corpo, era la prova che fosse la realtà. Che era giunto il momento di andare avanti, e guardare oltre la sua sofferenza. Guardare Zayn, l'avrebbe aggiovata. Allo stesso tempo, sentiva un pizzico di pericolo. Poteva davvero fidarsi del suo intuito? Con Will aveva miseramente fallito. Non era sicura che Zayn avesse davvero lati dolci, o almeno piacevoli. Doveva semplicemente aspettare. Purtroppo, la paura di cadere in un altro burrone, era tanta; nonostante ciò, non permise a se stessa di cambiare opinione così velocemente. Non permise a se stessa di ricostruire la corazza in fretta. Non oggi, almeno. Infondo, anche se Zayn avrebbe potuto deluderla in ogni momento, la vita sarebbe andata tranquillamente avanti. Vero?
Entrambi, avevano bisogno di appoggiarsi l'uno all'altra. Di rendersi liberi insieme. Di vivere momenti felici, sereni. Anche le anime più cupe, meritano di passare belle giornate come le persone normali. Zayn e Kiki potevano viversi insieme, e non ne erano completamente consapevoli. Avendo una vita davanti, potrebbero fare tante di quelle cose...Dichiarsi amore, guerra. Potrebbero fare gli amanti, gli amici. Erano così complici, e ancora non lo sapevano.
Un'altra coppia li scrutava da lontano, sempre a scuola: Peter e Olly. Osservarono la bellezza di due spiriti liberi così distanti, eppure vicini tra loro. Come fossero adorabilmente loro stessi, con tanti difetti, tanti pregi. Nascosti nel loro infinito guscio. Ormai, tutti sapevano che per Zayn e Kiki, ci sarebbe stato un futuro. Lontano o vicino che fosse. Erano come l'argento in mezzo a tanto oro. Diversi da qualsiasi altro essere umano. Sovrannaturali, speciali. Dovevano solo curarsi l'uno dell'altro, e poi sarebbe stato tutto liscio come l'olio. Ma quanti ostacoli bisogna affrontare prima di trovare un briciolo di stabilità, felicità? Quanto tempo sarebbe durata la pioggia prima di vedere un arcobaleno completo? Ognuno ha il proprio destino. Zayn e Kiki, passeranno sul fuoco, prima di bagnarsi con acqua santa. La vita è una scalata, dicono. Vale davvero la pena arrivare in cima per una vista mozzafiato?
Siamo quello che siamo, complicati amanti dall'anima marchiata di sangue. Siamo un noi, con pazzi cuori scalpitanti, che non hanno bisogno di cambiare per amarsi. Due spiriti liberi in un bosco di bestie affamate, i demoni. Zayn e Kiki.•Spazio autrice.
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-allnight_99
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Kiki [z.m]
FanfictionKiki, o meglio Karolina Kenneit, è la ragazza più complicata di tutta l'Inghilterra, se non di tutto il mondo. Vive in un mondo a parte, si crea un angolo di paradiso personale e se ne fotte altamente delle etichette che le affibiano nella sua scuol...