Irene P.D.V.
Tornai in camera mia dopo quella notte passionale,la mia mente era invasa da pensieri contrastanti.Decisi così di farmi una bella doccia per non pensarci più.
<Mi dici dove sei stata questa notte?> sentì qualcuno dire mentre apriva l'acqua del lavandino.Era Stefania.
<Oì Stè,da nessuna parte.Volevo solo stare un pò sola> le dissi mentendo.Mi sà che però non l'aveva proprio bevuta.
<Sono seria Irene,mi sono preoccupata non vedendoti ritornare> mi disse aprendo la tenda della doccia e rimase a bocca aperta indicando il mio seno <ma quelli sono dei succhiotti? Che diavolo ti è successo,qualcuno ti ha fatto del male?> mi disse lei urlando preoccupata.
<Prima cosa abbassa la voce,seconda cosa nessuno mi ha violentata non ti preoccupare,e terza cosa è stata la notte più bella della mia vita> le dissi guardandola negli occhi.
<Finisci presto che mi devi raccontare tutto,anche se so già che c'entra un bel ragazzo alto con un pizzetto> disse lei ridendo chiudendo la tenda.
Uscì dal bagno in accappatoio,Stefania voleva sapere tutto di quella che era stata una notte passionale,dettata da ormoni impazziti e che sarebbe dovuta rimanere lì a Vasto.Lei non doveva e non poteva dirlo a nessuno,altrimenti sarei stata cacciata e licenziata immediatamente.
<Ora sbrigati che abbiamo la colazione con i ragazzi> mi disse <Ci sarà anche lui ?> mi chiese con aria malinconica
<Non lo so,quando sono uscita stava ancora dormendo,Ste ti prego non mi guardare così.. L'ho fatto perchè volevo e ti giuro che è una cosa che è nata ed è finita qui a Vasto anzi in quella camera.Te lo giuro> le dissi con un filo di malinconia che trapelava dalla mia voce
<Ti guardo così perchè lo so meglio di te come vanno a finire queste situazioni.. Non voglio che pensi a lui per il resto dei tuoi giorni.. E ti incominci a massacrare il cervello con domande tipo "Ma se?" "chissà come sarebbe" .. Giurami che non ci starai male> disse avvicinandosi a me
<Giuro! Ora andiamo che i ragazzi ci staranno aspettando> le dissi .. Chissà forse aveva ragione,insomma era una cosa che mi dovevo far scivolare addosso.Ma come potevo? Era stata una notte incredibile.<Appunto Irene una notte,solo una notte> mi ripeteva il mio cervello.
Arrivate nella sala colazioni,ci dirigemmo verso il tavolo dei ragazzi.. Lui non c'era o almeno non era ancora arrivato.Fummo accolte da un buongiorno generale.
<Stanotte ho dormito malissimo> disse Gianluca mettendosi una mano dietro il collo.. Aveva un'area strana e percepivo la stessa cosa nello sguardo di Stefania ma quello non era il momento adatto per pensare alle faccende degli altri.
<Ignazio dov'è? Tra poco dobbiamo andare via,Piero chiamalo per favore e digli di sbrigarsi.Io e Barbara andiamo alla reception a saldare> disse Michele alzandosi dal tavolo.
<Sarà fatto boss.Quello scemunuto non si sarà ancora svegliato>disse Piero prendendo il telefono
<Questi cornetti sono proprio buoni> disse Stefania addentando il secondo cornetto di fila
<Quanto ti invidio io anche solo a guardalo prendo 3 kili> dissi ridendo
<Mi raccomando Ernè non fate guai e sopratutto quando torno non voglio diventare zio> disse Gianluca riferendosi al fratello
<Gianlù smettila ti ho già detto che andrà tutto bene,aspettiamo solo che i genitori di Maria ritornino dalle vacanze e lunedì sera siamo a casa,non farmi la predica anche tu>disse il fratello scocciato
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Il tuo nome è tatuato su di me!
FanfictionLei una semplice ragazza proveniente da un piccolo paesino in provincia di Caserta. Lui un semplice ragazzo proveniente da Marsala. Lei è Irene. Lui è Ignazio del Volo.