Parte 11:Un compleanno speciale

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Irene P.D.V.

Erano passate 3 settimane da quel giorno,non avevo più visto nè sentito Ignazio.Avevo sue notizie solo tramite i social e qualche giornale,vederlo mi faceva sempre uno strano effetto,ma poi rimbombavano in mente quelle parole e una fitta mi oltrepassava lo stomaco.

Durante queste settimane ho visto Stefania quasi ogni giorni,era sempre con me,diciamo che è stata un pò la mia ancora di salvezza,anche Piero e Gianluca erano stati così carini,li sentivo ogni giorni e non mancavano le loro scuse per il comportamento del loro coetaneo,qualche volta cercavano di spiegarmi come fossero andate realmente le cose ma diciamoci la verità quelle parole contavano molto di più delle giustificazioni di Gian e Piero.Avevo deciso di dare una svolta alla mia vita e prepararmi per i test all'università di Napoli facoltà di lingue,studiavo come la matta dalla mattina alla sera e a breve ci sarebbero state le prove.

Ero seduta fuori al mio balcone fumando una sigaretta e ripetendo tutte le regole grammaticali quando all'improvviso suonò il mio telefono,era Nina.

<Pronto bella donna> dissi con voce squillante

<Finalmente dopo secoli riusciamo a sentirci> disse lei dall'altra parte del telefono ridendo

<Chi non muore si rivede,anzi si risente..Come stai?> dissi mentre mi passavo una mano tra i capelli

<Bene,bene tu?> disse Nina

<Bene grazie tesoro> risposi sorridendo

<Senti piccola donna cosa hai da fare il primo ottobre?> disse lei con aria da furbetta

<Mmmh credo nulla,devo solo studiare che a breve ho il test.Perchè?> le chiesi non capendo la sua domanda

<Sarebbe il mio compleanno e diciamo che facciamo una festicciola a casa,che ne dici di venire?> disse lei euforica 

<Venire lì a Marsala? Nina non credo sia una buona idea> dissi convinta,vedere Ignazio non sarebbe stato proprio il massimo

<Lui non c'e> disse lei cercando di convincermi

<Dai facciamo così cerco di organizzarmi e ti faccio sapere,ora fammi andare che l'inglese mi aspetta> dissi ridendo.Staccammo e fui avvolta dai miei mille pensieri,mancava qualche giorno al suo compleanno e io non sapevo come comportarmi,insomma se era sicuro che lui non c'era potevo benissimo passare un paio di giorni lì per poi tornare qui e fare il test.Mi consultai con mia madre e Stefania e devo dire che all'inizio non furono proprio contente ma nei giorni seguenti cambiarono idea e mi convinsero a partire.Avvisai Nina che fu contentissima presi la mia roba,e presi il primo aereo per la Sicilia e mi fiondai a Marsala.Ad aspettarmi fuori dall'aereoporto c'erano Nina e Caterina.

<Eccoti picciridda mia> disse Caterina venendomi incontro e mi accolse in un grande abbraccio

<Ciao donne mie> dissi con un sorriso enorme <Come state?Allora che mi raccontate ..Ma prima cosa auguri vecchia> dissi ridendo abbracciando Nina.

<Pure tu ti ci metti adesso? E da stamattina che ricevo auguri ironici sui miei 28 anni> disse lei sbuffando per poi ridere .

Durante il tragitto in macchina parlammo del più e del meno,dei miei sogni con l'università,della festa di Nina e di lui!

<Da quanto non lo vedi?> mi chiese Caterina con tono deluso girandosi verso di me 

<Da quando è andato via per tornare qui dopo Bologna> dissi con tono un pò arrogante 

<Mamma smettila ti avevo detto di non parlare di Ignazio quando c'e Irene>disse Nina rimproverandola 

<Non ti preoccupare ,è acqua passata> dissi io sorridendo.Ma quale acqua passata al sol pensiero che ero a Marsala e lui non era lì andavo in esaurimento.Per la prima volta vidi casa Boschetto ed era così accogliente,diciamo non proprio uguale a casa mia per via della loro campagna ma mi sentivo a casa,anche se c'era sempre una mancanza.Lui.

Il tuo nome è tatuato su di me!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora