Parte 12:Un gesto inaspettato

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Irene P.D.V.

Eccolo lì davanti ai miei occhi,mi prende le mani e si avvicina sempre di più fino a prendere il mio labbro per mordicchiarlo.Il cuore sembrava mi stesse per scoppiare,il cervello era in tilt ma dovevo fermare tutto questo,dovevo essere forte,non potevo farmi mettere i piedi in testa!

<Fermo!> dissi staccando le nostre mani allontanandolo con una mano <Non è così che te la puoi cavare>

<Questa è solo la conseguenza della tua mancanza..Giuro Irene che se potessi tornare indietro cambierei le mie stupide parole dette via Skype.Non è così che doveva andare,ti avrei dovuto dire "resta" perchè ne vale la pena uscire su tutti quegli stupidi giornali se sono con te,ne vale la pena essere massacrato dalle mie fans gelose,vale la pena essere cazziato da Michele perchè non sono riuscito a trattenermi nel baciarti.Tu ne vali la pena.Te lo giuro> disse lui guardandomi negli occhi.

<Non è vero Ignazio,se ne valevo davvero la pena non avresti esitato a chiamarmi dopo quella stupida intervista del cazzo,avresti fatto qualcosa.Invece niente,il nulla più totale e io non posso lottare da sola!> gli dissi staccandomi definitivamente da lui e andando via in camera di Nina.Scoppiai in un pianto liberatorio,quelle parole mi avevano lacerato il cuore,se davvero le pensava così allora perchè si era comportato in quel modo? Perchè non aveva alzato quel cazzo di telefono mandando un messaggio o facendo una telefonata. Perchè? Perchè cazzo ! Mi ritrovai sdraiata sul letto ancora vestita con gli occhi gonfi e senza neanche accorgermene il sonno prese il sopravvento.

Ignazio P.D.V.

Aveva ragione,aveva per un ennesima volta ragione.Ero uno stronzo e lei non poteva combattere da sola per uno che non le ha saputo esprimere i suoi sentimenti.La festa finì e aiutai Nina a mettere a posto.

<L'hai vista?> mi chiese mia sorella prendendo i piatti sul tavolo

<Si!> risposi abbastanza freddo

<Ignà lo so che non ami quando mi intrometto ma se davvero ci tieni a lei vai a riprendertela.E' normalissimo che sia incazzata nera dopo tutto quello che hai detto ma se anche lei prova  quello che provi tu prima o poi cederà> disse Nina posando la roba che aveva in mano e venendomi ad abbracciare.

<Ho fatto schifo Nina,e merito di essere trattato così.. Scusa ora vado a riposarmi che sono stanchissimo> dissi facendo un sorriso forzato ma fui bloccato da mia sorella

<Ehhm Ignà dove vorresti andare a dormire? Irene è nella mia stanza e io teoricamente dovrei dormire nella tua> non la lasciai nemmeno finire che dissi

<Non ti preoccupare dormo sul divano,non è la prima volta e non sarà nemmeno l'ultima> dissi ridendo.Andai nella mia stanza e mi cambiai,misi un pantaloncino largo e lasciai il mio petto nudo,diedi la buonanotte a Nina e mi incamminai verso il salone,ci fu però qualcosa che mi fece fermare come uno stupido fuori la porta della stanza di mia sorella.Entrare o no?Poggiai una mano sulla porta " non lo fare Ignazio" ripeteva la mia mente "le parlerai domani mattina",lasciai stare raggiunsi il divano e mi stesi.Fissavo il soffitto e ci immaginavo il suo viso mentre diceva quelle parole che poco prima durante la mia sorpresa aveva pronunciato,la mia mente si stava massacrando.Basta! mi alzai e mi diressi verso la sua stanza.

Aprì piano piano cercando di non svegliarla,era ranicchiata in se stessa ancora vestita mi avvicinai e le sfilai le scarpe presi una coperta leggera dall'armadio di Nina e l'appoggiai su Irene.In quel momento si mosse ma fortunatamente non si svegliò,decisi di sedermi accanto a lei,più le accarezzavo il viso e più pensavo a quanto male le avessi provocato con quelle mie parole.In quel momento una piccola lacrima mi rigò il viso,quanto avrei voluto stendermi accanto a lei,stringerla a me e dargli tutto il mio amore,era così fragile in quel momento.Ma non potevo fare nulla,così mi alzai lentamente dal letto ma mentre mi incamminavo sentì una voce chiamarmi

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