Ore 01:45
Irene P.D.V.
Ero nel mondo delle favole,sotto il piumone che mi copriva dal gelo bolognese,quando ad un tratto venni svegliata da un tuono fortissimo e una pioggia che cadeva a raffica.Avevo sempre avuto paura della notte,del buio e dei temporali e direi che quello era un mix adatto a quella serata infernale,quando ero piccola anzi ancora tutt'oggi mi capita di farlo,andavo nel lettone da mia madre e mi stringevo forte a lei,solo così mi sentivo al sicuro da tutto e da tutti.Mi girai e la mia mano era in cerca del corpo di Ignazio che però non trovò,mi voltai e vidi che accanto a me non c'era nessuno,il letto era praticamente vuoto,nemmeno il cuscino era lì.Mi alzai e mi diressi verso la cucina,mi affacciai al salone e lo vidi dormire sul divano in una posizione buffissima,mi avvicinai a lui e gli accarezzai il viso delicatamente.Quanto era bello,troppo bello!
<Levati> disse Ignazio con voce assonnata mentre girava il capo dalla parte opposta
<Cosa?> dissi io guardandolo cercando di capire
<Levati,voglio stare solo> continuò a dire ad occhi chiusi
Restai immobile per qualche minuto,poi gli afferrai il braccio e lo feci alzare.
<Ho bisogno del mio orso Bosch che mi protegge da questo temporale> dissi con voce da bambina
<Andiamo và,prima che ci ripenso> disse lui stringendomi la mano per poi andare in camera.
Mi sdraiai accanto a lui con la testa sul suo petto,il suo profumo penetrava le mie narici e le sue mani accarezzavano la mia schiena,finalmente ero al sicuro.
La mattina seguente
Fui svegliata da una telefonata di Caterina che annunciava che sarebbe arrivata a Bologna per passare una serata con noi,diciamo che non aveva beccato proprio i giorni giusti visto le discussioni che c'erano state tra me e Ignazio.Decisi così di alzarmi e di andare in cucina a preparare il solito caffè mattutino,quando il mio sguardo fu preso da un bigliettino <Vuoi andare via?Vai!> era la calligrafia di Ignazio,ma cosa significava? Insomma io di certo non facevo le valigie e andavo via per uno stupido litigio,decisi di non pensarci molto,gli avrei parlato non appena sveglio,così feci colazione e mi buttai sotto la doccia.
<Buongiorno> disse lui entrando in bagno
<Dovevi fare la pipì proprio mentre io sto facendo la doccia?> dissi mentre l'acqua mi scorreva sulla faccia
<Scusa se ho questa esigenza e questa è ancora casa mia> disse lui con in filo di voce tra il serio e l'ironico
Finì di farmi la doccia,mi asciugai e mi vesti.Lui intanto era seduto sul divano intento a giocare alla Playstation
<Vedi che ha chiamato tua madre,lei e tuo padre saranno qui oggi pomeriggio e stasera vorrebbero cenare con noi> dissi passandogli difronte
<Stasera? Tu ci sarai ancora stasera? Non dovevi andare via?> disse con tono serio,tenendo lo sguardo incollato alla televisione
<Ma di che cosa stai parlando?>dissi con faccia sconvolta
<Bhè pensavo andassi via> disse Ignazio
<Mi stai cacciando? No perchè se le cose stanno così,faccio subito le valigie e vado via> ora mi stavo incominciando a incazzare davvero
<Fai come vuoi> disse senza un filo di espressione sulla faccia
Fai come vuoi? Ma questo sta dando i numeri in questi giorni.Senza neanche pensaci un attimo,andai in camera presi tutta la mia roba e la misi nella valigia.
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Il tuo nome è tatuato su di me!
Fiksi PenggemarLei una semplice ragazza proveniente da un piccolo paesino in provincia di Caserta. Lui un semplice ragazzo proveniente da Marsala. Lei è Irene. Lui è Ignazio del Volo.