Parte 18:Buon Anno

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Irene P.D.V.

Dopo la cena con i genitori di Ignazio,sono rimasta da lui a Bologna,le cose non sono cambiate diciamo che ci stuzzichiamo a vicenda ma nessuno dei due fa il primo passo verso la pace.Questa stasera celebreremo il nostro primo Capodanno insieme,e se queste sono le aspettative non sarà una serata meravigliosa,fortunatamente dopo la mezzanotte andremo in locale insieme a Francesco e Piero e almeno non saremo soli.

<Cosa vuoi mangiare stasera?> disse Ignazio incominciando a segnare la lista della spesa

<E' indifferente,basta solo che non cucini troppo pensate altrimenti non riesco a muovermi per due giorni> dissi mentre ero presa dal mio telefono

<Viene a fare la spesa con me?> mi chiese avvicinandosi a me

<MMh vabbene> dissi senza pensarci troppo sù

In macchina

<Bella questa canzone> dissi alzando il volume,era "Straordinario" di Chiara Galiazzo,adoravo quella canzone.Così incominciai a cantarla a squarciagola. <Ci siamo presi a pugni e poi a baci fino a ridere,le mani ci hanno fatto male senza volersi mai staccare> continuai cantando

<Bella questa frase> disse lui guardandomi per un istante

<Già,bella> dissi senza dargli importanza

Arrivati al supermercato facemmo la spesa molto tranquillamente,qualcuno fermò Ignazio per qualche foto e  qualche autografo,le ragazzine mi scrutavano dalla testa ai piedi e mi facevano foto di nascosto,probabilmente per poi pubblicarle sulle loro pagine.

<Hai fatto possiamo andare?> dissi dirigendomi verso la fila alle casse

<Ma tu sei Ignazio quello bravo del volo?> disse una signora sui settantanni sorridendo

<Si,sono io signora> disse lui ricambiando il sorriso

<Che bravo che sei,tu e i tuoi colleghi,bravi e belli> disse avvinandosi e abbracciandolo <E questa bella giovane ragazze è la tua fidanzata?> chiese guardandomi

<Si,lei è la "famosa" Irene> disse guardandomi cercando un mio sguardo

Accennai solo un sorriso e nulla più,non volevo dare confidenza,non mi era mai piaciuto essere fermata dalle sue fan,a dir la verità qualche volta mi avevano chiesto anche delle foto ma io avevo sempre rifiutato,insomma non ero proprio a mio agio in quella situazione.Fortunatamente la signora capì il mio disagio e se ne andò,pagammo e uscimmo dal supermercato e tornammo a casa.

<Vuoi una mano?> dissi mettendo la spesa apposto 

<No,non ti preoccupare> disse Ignazio in modo freddo

<Vabbè,allora io vado di là a scegliere qualcosa da mettermi per stasera> così lasciai la cucina per dirigermi in camera da letto.

Ignazio P.D.V.

Ero preso dalle mie ricette per il cenone di Capodanno,cucinare mi faceva rilassare e diciamo che di relax ne avevo proprio bisogno dopo questi giorni infernali passati con Irene.Vivevamo sotto lo stesso tetto ma le cose non andavano per niente bene e credo che se non si sarebbero risolte presto il mio grande amore era perduto.Ad un certo punto mi sentì chiamare,era lei.

<Ignà corri,vieni un attimo.E'urgente> disse lei urlando dall'altra stanza

<Eccomi> così facendo mi diressi verso la camera,entrai e la vidi davanti allo specchio,con una marea di panni sul letto e il suo viso non prometteva niente di buono.

<Non ho niente da mettermi>disse girandosi verso di me con la faccia delusa

<Gioia mia sembra che hai svaligiato un negozio intero con tutti sti panni sul letto> dissi indicando il letto

Il tuo nome è tatuato su di me!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora