Catch Fire || l.r.h.

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Mi guardò. Mi guardò molto attentamente. Studiò ogni mio singolo dettaglio, dalle pieghe dei vestiti stracciati, alla barba incolta, fino alle occhiaie scure sotto gli occhi. Mi morsi nervosamente il piercing nero al labbro e lo succhiai in bocca. Odiavo stare in quella condizione. Odiavo lo sguardo dispiaciuto che aveva in quel momento la ragazza di fronte a me. Non riusciva a capire? Non riusciva a capire che quello non sarei dovuto essere io?

- Se avessi saputo che c'eri anche tu, non sarei venuta. - disse aggrottando la fronte accigliata. Mi ficcai le mani in tasca ed alzai le spalle. Si dice che il mondo sia piccolo. Quanto era dannatamente vero. Se non l'avessi incontrata a quella festicciola casalinga, probabilmente l'avrei incontrata da qualche altra parte il giorno successivo. In un'altra situazione non avrei dovuto partecipare a festini per liceali drogati ed alcolizzati, ma in quella circostanza mi trovavo lì. Ammazzavo il tempo sprecando la mia vita. Ed era tutta colpa della ragazza che avevo di fronte.

- Lo stai facendo apposta invece. - replicai inespressivo. - Lo sai benissimo che senza di te non sono nessuno. Vuoi solo sbattermelo in faccia. - conclusi. La sua espressione divenne confusa, ma non diedi peso alla cosa. Avevo provato ad illudermi per tutto quel tempo che sarei riuscito a sopravvivere anche senza di lei. Ci avevo provato disperatamente a vincere il suo ricordo nella mia testa, ed ecco le conseguenze. Mi trovavo perso nei suoi maledetti occhi dispiaciuti in quello stupido scantinato saturo di fumo, con della musica schifosa che mi stava facendo venire mal di testa.

- Non è vero. E tu lo sai Lucas Robert Hemmings. - mi ammonì lei con uno sguardo severo.

- Certo che invece è vero. Tu non hai idea di come io sia ridotto ora! - sbottai. - Tu non sai che ho aspettato praticamente tutta la mia vita che arrivasse una persona come te che mi facesse dimenticare tutti i miei problemi. Tu non hai idea di quanto io abbia pregato un Dio in cui nemmeno credo che ti parassi davanti a me come in questo momento perché ti supplicassi di tornare con me. -

- Smettila. - replicò con voce tagliente lei. - Hai colto l'attimo. Ora basta. Hai detto quello che volevi, ma non mi farai cambiare idea. -

No. Lei non aveva ancora sentito tutto quello che volevo dirle. Scossi la testa amareggiato da lei, dal mondo, ma soprattutto da me stesso. Avrei voluto travolgerla come i raggi del sole, riuscire ad illuminare il suo viso con una semplice battuta o con una carezza.

- Dammi un'altra possibilità! - la implorai. Avrei combattuto fino all'ultimo per un'altra chance. Un'ultima fottutissima chance. - Aggiusterò tutto, metterò le cose a posto tra di noi! So che non sono in grado di cambiare il mondo, ma forse posso cercare di cambiare te. - dissi.

La ragazza mi guardò duramente e il suo viso s'incendiò di rabbia. - Smettila di sparare stronzate, Luke! Non ti senti?! Cercare di cambiare... me?! Ma stai scherzando? - scoppiò furibonda.

Dovevo sembrare uno stupido in uno spettacolo in cui ero il solo ed unico protagonista. Ero come uno stereo rotto fuori tempo. Decisamente fuori tempo. Lei sapeva qualcosa di cui io ero all'oscuro in quel momento. Come mi sentivo in quel istante? Solo, totalmente ed inesorabilmente solo. Era così surreale? Perché le illusioni delle mie colpe sopravvissute dovevano essere così crudeli con me in quel momento?

- Non posso cambiare il mondo e tu lo sai. Nessuno può farlo. - mormorai tristemente. Se avessi avuto anche solo la minima possibilità di modificare il mondo per lei, l'avrei fatto, ma era impossibile. Allora perché insisteva su quello? Era una dannata guerra persa in partenza. Era come combattere contro i mulini a vento, se non peggio.

- Tu non puoi cercare di cambiarmi, Hemmings! Non ci dovresti nemmeno provare! Perché cazzo dovresti cercare di cambiarmi? Sono o non sono io quella di cui realmente ti sei innamorato? - sputò ancora incazzata nera. Certo che lo era, ma nel mondo reale niente era rose e fiori. Ero pazzamente, follemente, sconsideratamente innamorato di lei e forse anche lei provava ancora qualcosa per me. Ogni singola cellula del mio corpo lo sperava disperatamente in quel momento.

Le sue parole mi accerchiarono e mi rimbombarono nella mente aumentando il dolore alla testa.

- Certo ch... - Ma non mi lasciò finire di parlare. Alzò la mano come un vigile per fermare il mio flusso di parole e mi trucidò con lo sguardo.

- Sei la persona peggiore di cui mi sia mai potuta innamorare, Hemmings. E non per questo ti darò una seconda possibilità! Nessun ragazzo si sognerebbe mai di cambiare la ragazza di cui si è innamorato! Non capisci che non hanno un senso logico le tue parole? -

Le mie parole invece avevano una logica ben studiata. Avevo passato notti intere a pensarci su. I suoi sogni rasentavano l'assurdità. Non potevo seguirla in capo al mondo solo perché lei voleva visitare posti quasi inesplorati. Non avevo le capacità di seguirla nell'università dei suoi sogni. Era già tanto se mi ero prefissato di seguirla nella città dove sarebbe andata a fare il college quello stesso anno. Se non avessi nemmeno provato a cercarla di cambiare, il nostro amore si sarebbe spezzato comunque durante il suo primo anno di studi.

I miei occhi si posarono sulle sue labbra. I suoi respiri caldi mi colpivano la pelle. Avrei voluto scuoterla forte per le spalle per farle aprire gli occhi sulla dura e cruda realtà, ma probabilmente avrebbe apprezzato il gesto anche meno delle mie parole che, a quanto pareva, riteneva sconsiderate.

- Ti amo ancora, comunque. - dissi in un sospiro.

Lei alzò le spalle incurante delle mie parole. - Volta pagina. Io non cercherò di cambiare te ed il tuo assurdo pensiero, e tu non riuscirai a cambiare me. - Rimanemmo a guardarci negli occhi per un attimo che mi parve quasi un'eternità ed alla fine lei ruppe il contatto visivo. - Ci si vede in giro, Hemmings. - disse per poi voltarsi e sparire al di là di una coltre di fumo.

Almeno avevo colto l'attimo.

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N.A.

Questa è la canzone di cui non riesco proprio ad innamorarmi in assoluto dei 5SOS.

Ovviamente ognuno ha le proprie opinioni, quindi non vorrei offendere nessuno, ma proprio non riuesco a sopportare la frase "I can't change the world, but maybe I'll change your mind."

La trovo terrificante, anche perchè è difficile cercare di farmi cambiare idea, poiché sono convinta che le idee facciano una persona e che di conseguenza facciano anche il carattere di una persona. Ad ogni modo mettete un "mi piace" se la OS vi è piaciuta! :)

Sounds Good Feels Good || 5SOSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora