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Sento il suono della sveglia e impiego qualche secondo per aprire gli occhi, non ho dormito bene dopo quello che é successo ieri con Cameron, non mi voleva ascoltare, riesce a farmi perdere la pazienza troppo facilmente.
Mi alzo, vado verso la finestre e vedo che oggi il cielo é nuvoloso, é una di quelle giornate tristi e monotone, scendo in cucina, trovo la colazione già pronta sul tavolo, la divorò in tre secondi e corro in bagno a prepararmi.

Esco di casa e inizia a piovere, corro più veloce che posso, arrivo a scuola ed entro subito, vado al mio armadietto dove all'interno tengo uno specchio mi guardo e vedo che sono in condizioni pietose, sono bagnata dalla testa ai piedi, i capelli sono tutti spiaccicati e mi é colato anche un po di trucco, e come se non bastasse oggi fa un freddo tremendo, aspetto nel corridoio che suoni la campanella dato che sono arrivata prima del mio solito.

In lontananza vedo Cameron si sta dirigendo verso di me, sposto immediatamente lo sguardo e mi giro dalla parte opposta, poi sento il suo respiro caldo sul collo e immediatamente vengo pervasa dai brividi.

"Sei arrabbiata con me?" mi chiede con voce calma e dolce, io non rispondo e resto zitta, si sono arrabbiata con lui si comporta da bambino

"Mettiti la mia giacca, stai tremando" dice porgendomi la giacca io non la prendo allora lui sbuffa e me la mette sulle spalle, subito mi sento più calda e il suo profumo mi manda fuori di testa

"Lo so che sei arrabbiata e ne hai le ragioni ma in quel momento ero incazzato con i miei genitori e non ti ho voluta ascoltare, ti prego scusa" mi guarda dritta negli occhi, del resto anche io avrei dovuto capirlo, me la sono presa per una cosa da poco, abbiamo sbagliato entrambi

"OK, ti scuso" lui allarga le braccia e io subito mi ci fiondo, mi stringe a se e mi riscalda, poso la testa sul suo petto e mi sento piccola piccola.

"Ti amo" mi dice lui dandomi un bacio in fronte

"Ti amo" ripeto io.

"Ma guardate che bellini i piccioncini" ridacchia Taylor e subito ci stacchiamo

"Ma buongiorno" sbuffo io

"Hai il trucco colato e i capelli é meglio non commentarli" dice ridendo e io lo guardo male

"Sai come é, quando si viene a scuola a piedi e fuori c'è il diluvio universale"

"E comunque é bellissima anche così" interviene Cam serio e io gli sorrido come un ebete

"Siete più dolci dello zucchero filato, mamma mia che schifo" dice Taylor e io lo mando a fanculo.

Suona la campanella e ci dirigiamo in classe, alla prima ora abbiamo geografia la materia che più odio in assoluto, alla seconda abbiamo espoto il progetto di scienze che il professore ci aveva detto di fare una settimana fa ed io e Lucky siamo stati davvero bravi, abbiamo preso entrambi otto. Suona la campanella e tutti corrono verso le macchinette e lo stesso faccio io, dopo aver aspettato il mio turno prendo la merenda e vado a sedermi con Julia ad una panchina del parco dato che ha smesso di piovere.

"Allora come va con mio fratello?" chiedo, vorrei troppo dirgli la verità ma deve essere Dylan a farlo

"Piuttosto bene" risponde sorridendo

"Invece te e Cam?"

"Litighiamo continuamente, infatti anche ieri sera abbiamo avuto un piccolo litigio ma lo amo troppo e stamattina abbiamo fatto pace"

"Si parla del diavolo ed ecco che spuntano le corna" dice e vedo Cam venire verso di noi accompagnato da Nash

"Fateci un po di posto" ordina Cameron appena ci ha raggiunte, Nash si siede accanto a Julia mentre io mi siedo sulle gambe di Cam dato che non c'è posto

Stravolgimi il domaniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora