-Il progetto.

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Driiin Driin Drin.
Annoiata mi alzo dal divano e mi trovo Alessio davanti. Oh merda! Mi ero scordata che sarebbe venuto per il progetto,e non mi sono neanche cambiata!

"Sei già mezza nuda(?)"

"Mi ero dimenticata del tuo arrivo,entra che io vado su a vestirmi."

"Puoi anche stare così."

"No tranquillo." Dico con una smorfia sul viso e chiudendo la porta.

Nel mentre Alessio si siede sul divano,e io salgo in camera. Indosso velocemente un pantaloncino corto in jeans con delle borchie nel lato destro e scendo.

"Preferisci studiare qua o in camera mia?"

"Sopra."

"Okay,vieni,seguimi."

Così fa e ci incamminiamo verso la mia stanza. Entriamo e prendo subito i libri mettendomi nella scrivania. Nel mentre Alessio sta guardando le varie foto che si trovano nella stanza.

"Dov'eri qua?"

"A mare in Sicilia,sono siciliana."

"Ammazza però che fisico!"

"Eh,modestamente."

"Non te lo dirò più."

"Ce ne faremo una ragione!"

"Ora ti farò vedere io!"

Guarda ancora qualche foto e si ferma in quella più significativa per me.

"Chi è questo ragazzo?"

"È..ehm.. è mio cugino." Non voglio dirgli la verità. Non me la sento proprio.

"Cos'ha?"

"Aveva un tumore."

"Oh,sta bene ora?"

"È morto."

"Oh,scusa. Non volevo."

"Tranquillo. Comunque,iniziamo questo progetto?" Mi asciugo velocemente la piccola lacrima scesa.

"Si,iniziamo!"

Ci sediamo entrambi nella scrivania e iniziamo.

"Allora..."

Mezz'ora dopo..
"Alessio smettila! Non fare il coglionee!"

"Su principessina."

"Quando rompi! Lasciami stare quella fottuta guancia!"

Era mezz'ora ormai che mi punzecchiava la guancia ed era anche mezz'ora che gli dicevo di smetterla,ma come al solito non ascoltava. Era proprio irritante.

"Alessio,studia!"

Un'ora dopo.
"Alessio,non scappare e studia!"

Mi alzo dalla sedia mente lui girovaga  correndo nella mia stanza. Lo prendo da dietro le spalle e lo faccio girare. Faccio avvicinare i nostri visi. Le nostre fronti si appoggiano e i nasi si scontrano. Quando stava per unire le labbra gli do una ginocchiata nelle palle che si inginocchia a terra e inizia a imprecare bestemmie. Ops!

"Credevi davvero ti avessi baciato? Questo è per non aver iniziato il progetto,avermi infastidita e avermi messo sotto sopra il letto,per non dire la camera."

"Sei una stronza! Questa me la paghi!" Dice ancora rannicchiato a terra.

"Comunque,sono le 18:30,fra mezz'ora i miei genitori arrivano,e io dovrei sistemare qua. Siccome so che non mi aiuteresti,ma peggioreresti la situazione,sei invitato ad andartene."

"Mi hai quasi fatto diventare sterile,e mi cacci pure via?!"

"Ahahahahaha,esagerato! Sono seria,devi andare. Domani se hai intenzione continueremo,sennò cambio compagno."

"E con chi andresti? Sentiamo."

"Con Fra."

"Sì vabbè!"

Lo accompagno alla porta.

"Ciao!"

"Ciao stronza!"

"Stronzo!"

Mi fa la linguaccia e va a casa.
Io sistemo tutto e aspetto i miei genitori per poi poter cenare insieme.
-
Mezz'oretta dopo arrivano,infatti ceniamo e mi chiedono della scuola,dico che mi sono già inserita bene e ho fatto già amicizia stretta con due ragazzi e mezzo.

"Ahahah,perché due e mezzo?"

"Eh perché uno è tutto stronzo!"

"Ma smettila!"

"Ma è così! Dovresti conoscerlo,o anche solo vederlo! Comunque,vado in camera. Sono stanca... Buonanotte!"

Salgo in camera e parlo con Chiara,le dico lo stesso che ho detto ai miei aggiungento quello che abbiamo fatto nel pomeriggio,quello che hanno detto a scuola su di me e che mi manca.
Mi addormento non appena stacco con lei.

-Spazio autrice.-
Lo so,capitolo cortino,scusate.
Ma stellinateeeee. Sususususu. Dai,che non vi costa nulla! Grazie a chi lo farà!

"Il Mio Jack."-Alessio Bernabei.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora