-Party.

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Erano già le otto e decisi di andarmi a preparare.

La festa sarebbe cominciata alle dieci.

Mi diressi verso il bagno, mi spogliai ed entrai nella vasca.

Uscii dopo mezz'ora abbondante.

Asciugai i capelli per poi piastrarli e fare delle onde alle punte.

Ora il dilemma: che mi metto?

Optai per un gonna rosa antico a balze e un top nero con scollo a V.
Come scarpe misi dei tacchi neri.
Misi una collana vistosa e chiusi il tutto con una pochette nera. 

Mi truccai con dell'ombretto nero e feci delle sfumature rosa

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Mi truccai con dell'ombretto nero e feci delle sfumature rosa.
Blush rosato e un po rossetto rosa chiaro, quasi non si vedeva.

Ero pronta.

Mi guardai allo specchio: mi piacevo.

Oggi avrei dormito da Carlotta, quindi presi una borsa grande e ci misi pigiama, le cose per l'indomani e le cose personali per l'igiene oltre a oggetti futili, come il caricabatterie, o i trucchi.

Scesi giù, scrissi un post-it ai miei dove dicevo che ero fuori e che avrei dormito da Carlotta.

Uscii andando a bussare alla casa di fronte.

Mi aprì una Carlotta bellissima: indossava una gonna bianca con dei fiori neri e una canottiera quasi  simile alla mia nera, anche lei tacchi neri.

Aveva i capelli legati in uno chignon scompigliato ed era truccata leggermente.

"Come siamo belle signorina." Le dissi salutandola.

"Tu non puoi parlare!"

Ridemmo e ci avviammo a piedi dato che la casa non era tanto lontana.
Un quartiere dopo il nostro.

Arrivammo e la musica era altissima.

Ci buttammo subito in pista.

"Carlotta!" La chiamai.

"Dimmi!"

Urlavamo a vicenda per farci sentire l'una dall'altra.

"Ma Alessio?"

Scosse la testa per dire che non è sapeva niente.

Ritornammo a ballare, ma dopo un po' ci venne a chiamare una nostra compagna per chiederci se volevamo giocare al gioco della bottiglia: accettammo.

Ci condusse in una stanza al piano di sopra dove c'era un bel gruppo numeroso di ragazzi.

Ci sedemmo anche noi, e di fronte a me c'era Alessio.

Ecco dov'era.

Accanto a lui c'erano due ragazze, wow.

Una gli stava completamente appiccicata.

"Il Mio Jack."-Alessio Bernabei.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora