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Eravamo già alla terza ora, e stavo pensando.Pensavo a come la mia vita era cambiata.
Pensavo ad Alessio.
Dov'era? Perché non era venuto a scuola?
Pensavo alla sera precedente.
Pensavo a Chiara e a come ci stavamo allontanando.
Pensavo a come mi mancava.
Lei, la Sicilia, i miei amici, il mare, i miei e posti e pure i professori.
Ma qui stavo bene.
Confusa, ma stavo bene.
"Signorina! Mi sta ascoltando?"
"Ehm, come? Si..si."
"E allora mi saprà dire di cosa sta parlando."
"Ehm..si, certo.."
"Equazioni." Sussurò qualcuno dietro e lo ringraziai mentalmente.
"Equazioni." Dissi a mia volta.
La professoressa mi guardò stranita, sapeva che non la stavo a sentire, ma annuì.
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"Fà, mi accompagni dai vicini? Ho finito la farina per fare la pizza, e ho visto che vai spesso lì."
Oggi mamma aveva il giorno libero.
Ero contenta di stare un po con lei.
"Certo mamma, arrivo."
"Come si chiamano i vicini?"
"Bernabei."
"Bernabei?!" Strillò quasi come se li conoscesse.
"Sì... Qualche problema?"
Non rispose, si incamminò semplicemente verso la porta.
Andammo dai vicini e mamma bussò.
Ad aprirci fu Antonella.
"Antonella?!"
"Sofia?!"
Dissero all'unisono.
"Che ci fai tu qua?!" Chiese Antonella.
"Io mi sono trasferita da poco. E tu?"
Io non ci sto capendo più nulla.
"Vieni, entrate."
"Ehm...Io non sto capendo niente.." dissi in leggero imbarazzo.
"Giustamente, ti spieghiamo tutto."
"Mamma oggi che si man..Fabi!" Scese Carlotta sendendo dalle scale."Carlotta! Ti conviene sederti perché sta cominciando una luuunga storia."
Risi.
Mi guardò stranita: "Che genere di storia?"
"Le nostre madri si conoscono.."
Rivolsi uno sguardo verso di loro e parlavano come se si conoscessero da una vita.
Aspetta.
Forse si conoscono davvero da una vita.
Carlotta diede un finto colpo di tosse.
"La storia?" Chiesi.
"Certo." Disse mia madre
"Beh, vedete ragazze. È nato tutto molti anni fa. Io e Sofia andavamo insieme alle scuole superiori, e d'allora non ci eravamo mai più divise. Ci sposammo e avemmo dei bambini nello stesso periodo entrambi. Prima io Giulio e lei Andrea e poi Fabiana e Alessio. Erano amici fino ai tre anni, quando poi noi ci dovettimo trasferire." Una lacrima le rigò il viso, ma si sbrigò subito ad asciugarla.
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"Il Mio Jack."-Alessio Bernabei.
Fanfiction"Brutto stronzo, lasciami stare!" "So che mi ami." "Cazzo Alessio! Sì, ti amo. Volevi detto questo? Sono completamente pazza di te." "Ei, calma. Sono pazzo di te anch'io." -- Due normalissimi ragazzi:Fabiana e Alessio. Antipatia reciproca fra i d...