Drarry ~ Amore tormentato

10. Cloe VS Harry

"Draco ti rendi conto di che cosa stai dicendo?! Ti piace quella?!"

La gelosia e l'incredulità di Harry stavano salendo a dei livelli disumani: che cazzo voleva questa adesso?

"No, Harry! Non mi piace affatto. Cloe è una bellissima donna, ma sei tu quello che desidero... e infondo tu lo sai..." Disse afferrando la sua mano destra per poi appoggiarla sul suo petto, sopra il cuore.

"Ti amo, Draco... io... non voglio perderti!"

"Non mi perderai!" Disse con occhi lucidi. In quel momento Draco lo baciò con forza, mentre Harry gemette nel bacio per la sorpresa e la voglia di essere posseduto da lui, il suo amato professore.

Alle sue scoperte su Cloe ci avrebbe pensato più tardi: in quel momento Harry voleva solo essere amato dal biondo. Draco infatti lo prese in braccio, arpionandogli una coscia, per poi passare alla natica sinistra ed andare nella sua camera, per non essere disturbati.

L'ex Slytherin lo posò con delicatezza sul letto e i due, si abbandonarono ad un lungo ed intenso bacio.

"Quanto ti voglio, Draco..."

Come risposta il biondo gli leccò il labbro superiore ed Harry gemette leggermente. "Non sai io..." Rispose con enfasi.

Harry gli accarezzò il volto con una delicatezza estrema, mentre Draco iniziò a sbottonargli la camicia, per poi sfilargli la cravatta dai colori rosso/oro e legarlo con delle manette appena evocate con un incantesimo alla testata del comodo letto a baldacchino del giovane ventiquattrenne.

Harry respirò a fondo per cercare di calmarsi da tutte quelle bellissime emozioni, ma soprattutto all'idea di essere completamente sotto il controllo di Draco, che non gli stava permettendo di muoversi, ma di sottostare ai suoi voleri. Era una sensazione meravigliosa!

"Sei bello Harry... Sei bellissimo!"

"Anche tu... anche tu!" Gemette nuovamente.

All'improvviso però, qualcuno bussò piano alla porta: i due ragazzi infatti si fermarono di colpo e guardarono la grande porta difronte.

"Chi è?" Domandò Draco con fare scocciato.

La porta si aprì e all'improvviso Cloe Mars entrò dentro la stanza, restando sbigottita da tale visione.

Harry la guardò malissimo, restando lì dov'era, dato che era legato, mentre Draco invece si alzò in piedi, mostrando il suo bellissimo fascino senza nessun problema e nessun tipo di pudore.

"Cloe! Che ci fai qui? Che vuoi?"

"Io... credevo che... fossi solo."

La giovane donna sembrava ferita all'idea di vedere Draco innamorato di un altro, per giunta un uomo.

"Ehm no! No, Cloe io non lo sono."

Draco Lucius Malfoy era
SOLO di Harry Potter!

"Ah. Ho capito, beh allora... ehm... ciao!"

La donna dai capelli rossi e ricci chiuse immediatamente la porta, mentre Draco si riavvicinava al suo Harry per riprendere da dove erano stati interrotti.

"Che vuole quella?!" Domandò Harry accigliato: Draco sorrise allegramente, compiaciuto dalla sua gelosia.

"Niente amore. Da stasera non vuole più niente, tranquillo!" Draco lo baciò a fondo.

La mattina seguente, dopo colazione Harry si diresse assieme a Hermione e Ron alla terza lezione di volo gestita e praticata dalla docente: Madama Bomb, una donna dai capelli corti, brizzolati e sparati in qua e in la, quando la professoressa Mars si avvicinò ai tre ragazzi con fare calmo e rilassato.

"Signor Potter, avrei bisogno di parlarle un attimo riguardo ieri sera. È disponibile?"

Il moro rimase sorpreso da quelle parole, in quanto non si aspettava che la donna sarebbe ritornata sull'argomento.

"D'accordo, professoressa." Rispose con molta titubanza.

Hermione e Ron avevano un pessimo presentimento: le loro supposizioni erano giuste?

Una volta rimasti soli, la Mars lo spinse al muro, per poi stringergli il colletto della camicia con entrambe le mani e guardarlo infine con sguardo minaccioso.

"Andiamo subito al sodo, Potter: cosa c'è fra te ed il professor Malfoy?! Lo sai che la vostra relazione è impossibile?"

"E chi lo dice? Tu? E poi chi sei, cosa vuoi da me? Hai preso il posto di Hagrid come insegnante, ma non sei nessuno! Sai?"

La donna dalle iridi diverse lo guardò ancora più male: "Ah sì? Ne sei proprio sicuro?! Che ne dici se ne andiamo a parlare col preside?"

In quel momento Harry trattenne il respiro, ma qualcuno venne in suo aiuto...