15. Rivelazioni!

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Harry James Potter percorse a grandi passi tutto il corridoio del settimo ed ultimo piano, diretto all'entrata del suo dormitorio, la Torre dei Gryffindor, quando all'improvviso si ritrovò a fare un urlo micidiale: qualcuno lo aveva afferrato da dietro, con l'intenzione di abbracciarlo dolcemente.

"Harry! Ma che ti prende?! Sono io!"

Il moro si rigirò nell'abbraccio ed abbassò lo sguardo.

"Draco, sei tu..." Respirando a fondo per cercare di calmarsi.

"Chi pensavi che fossi?"

"Io..."

Harry iniziò a balbettare, senza guardarlo negli occhi, come se nascondesse qualcosa che lo spaventava terribilmente.

"Harry, che cosa ti è successo? Hai uno sguardo così impaurito!" Chiese sconvolto.

Il Gryffindor lo strinse forte a sé, chiudendo gli occhi per qualche istante e respirando a pieni polmoni.

"È successa una cosa... ma non riesco a dirtela, non mi riesce..."

Harry era in pieno panico, tanto che la stretta di Draco su Harry aumentò maggiormente.

"Calmati, amore! Va tutto bene!"

"Vorrei che tu sapessi, ma per farlo... ho bisogno che tu veda tutto attraverso un Legimilens!" Disse con occhi imploranti.

"Va bene, lo farò! Ma calmati, ti prego."

Harry sospirò sommessamente e Draco subito dopo, entrò dentro la sua mente iniziando a vedere tutto:

<<"Harry ascolta, io... ti devo parlare!"

Potter alzò un sopracciglio: "Di cosa?"

"Harry... perché stai con Malfoy? Cosa può darti uno come lui?"

"Che domande mi fai, Seamus? E poi che cosa vuoi da me, si può sapere?"

"Harry... è un po' che ti osservo..." Seamus fece una lunga pausa, osservando con attenzione il moro che lo guardava senza proferire parola e con una grande confusione in testa.

"E quindi? Arriva al dunque!"
Invece di parlare, Seamus si avvicinò al moro e lo baciò intensamente, mentre Harry spalancò gli occhi, iniziando a palpargli il sedere, per poi salire con estrema delicatezza verso le spalle.

Dopo una frazione di secondi, Harry si staccò pulendosi le labbra ed urlando: "CHE DIAVOLO STAI FACENDO?! Non ci riprovare mai più! Stai lontano da me!"

Disse facendo dei passi indietro, come se all'improvviso Seamus Finnigan, fosse diventato un orribile mostro.

"Harry calmati, non voglio farti del male!" Disse avvicinandosi ancora.

"No!" Gridò a pieni polmoni. "Stammi lontano, non ti azzardare ad avvicinarti!"

"Harry io... provo qualcosa per te..." Disse in maniera quasi disperata.

"Ed io no, per la miseria! Io sto con Draco e tu non puoi comportarti così!" Disse con molta rabbia: una irritazione che fremeva dentro in una maniera assurda.

"Quindi preferisci quel bastardo?"

"Non ti azzardare a chiamarlo così, chiaro?!" Disse avvicinandosi velocemente, per poi stringergli con forza il colletto della sua camicia bianca.

Harry lo guardò male per vari istanti, fino a che il Ricordo non svanì del tutto ed Il moro, non si ritrovò a fissare uno sguardo pallido ed estremamente nervoso difronte a sé.

Draco Malfoy era su tutte le furie: Seamus Finnigan era un uomo morto.>>

"Draco, io..." Iniziando ad aver paura.

"Calmati amore! Non ce l'ho con te, ok?"

"Credevo che... che tu non mi volessi più." Disse scoppiando a piangere piano.

"E perché mai? Tu non hai fatto niente!"

Il moro teneva lo sguardo basso, tanto che Draco con un dito gli alzò il mento.

"Harry... guardami, per favore..."

Con uno sforzo enorme, il Gryffindor lo accontentò: i suoi occhi verdi, come uno smeraldo, erano completamente lucidi.

Anche in momenti come quelli, Draco lo amava da impazzire! Harry era dannatamente bello anche quando piangeva e si disperava.

Draco Malfoy era ormai irrimediabilmente e perdutamente innamorato di Harry, il suo bellissimo e dolcissimo Potter!

"È lui che ci ha provato con te! Tu lo hai respinto e l'ho visto bene, sai? Adesso ci penso io a quello!"

"Si, ma ti prego non fargli del male..." Chiese con un filo di voce.

Draco lo guardò per un attimo e poi, lo accarezzò.

"Del male mai! Ma paura si: quanto basta per fargli passare ogni voglia!" Rispose alquanto malizioso e determinato.

Harry lo guardò ancora qualche istante di completo silenzio e poi, lo abbracciò forte.

"Ti amo Dray!" Disse con una forte emozione nella voce.

Il biondo sorrise felice.

"Anche io, Harry, anche io!"

Nel frattempo, Ron aveva osservato tutta la scena a debita distanza assieme alla sua fidanzata Hermione, che si girò verso il suo ragazzo e lo guardò seriamente, aspettando una sua risposta positiva.

Si vedeva chiaramente che quei due ragazzi si amavano nel vero senso della parola e che sarebbe stato un errore madornale dividerli.

Ron doveva arrendersi ed accettare la felicità di Harry, anche se i guai non erano del tutto finiti, dato che Draco doveva ancora dimostrare la sua innocenza!

"Allora?" Hermione era ancora in attesa di una sua risposta. "Continuerai ad opporti?"

Ron sospirò: "No. No, non più."

Hermione non ci poteva credere! "Davvero?"

Ron fece un piccolo sorrisino.

"Si. Nonostante tutto, ho capito che si amano davvero quei due... ed io che posso farci? Non posso fargli la guerra! Anche se Draco non è nelle mie grazie, Harry è il mio migliore amico e... quindi ok!" Sospirando con un sorriso.

Hermione, quindi lo abbracciò.

"Lo vedi che sei un ragazzo intelligente? Sei testardo come un mulo, ma poi sulle cose ci ragioni, per fortuna!" Disse ridendo per la sua faccia estremamente buffa.

"Io non sono testardo!" Disse con un tono di voce lamentoso, che indusse Hermione a ridere ancora più forte.

"Ti amo, rosso!" Disse con affetto e grande amore. Ron sorrise: "Anche io, riccia!"

I due ragazzi quindi scoppiarono ancora a ridere e poi, si baciarono con molta passione e lentezza, per poi andare nel loro dormitorio.

Drarry ~ Amore tormentatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora