Capitolo 13

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"NOOOOO!!! Ti prego lasciami" urlo in preda al pianto. Ma lui non mi lascia,lui non ha pietà di me.Non l'ha mai avuta. Mi prende dai capelli e mi trascina sul pavimento.Mi alza a foorza,sempre tenendomi dai capelli, e mi sbatte con prepotenza contro il muro. Io urlo e lo supplico di smetterla,ma lui inizia a riempirmi di pugni e calci nello stomaco. Non ho più lacrime da versare o voce per urlargli quanto mi sta facendo male.

D'improvviso mi lascia. Lo vedo cadere a terra e l'ombra di una persona mi si para davanti. questa persona misteriosa inizia a picchiare Mike.

Tutto intorno a me è buio.Mike è scomparso e io sono sola con questo ragazzo misterioso ancora di spalle. D'un tratto si gira ma è buio e l'unica cosa che riesco a vedere sono i suoi occhi. Mi fermo a guardare intensamente quegli occhi fino a quando non mi accorgo che io quegli occhi li conosco. Sono di un intenso verde/azzurro che riconoscerei ovunque,nonostante io li abbia visti solo un paio di volte. Mi guarda e mi sorride. Un sorriso che è la fine del mondo. Lentamente mi si avvicina, si abbassa alla mia altezza e mi sfiora le labbra con le sue. Mi sta per baciare ma un rumore fastidioso interrompe tutto.

Tutto attorno a me svanisce. Mi alzo di soprassalto e mi rendo conto che era tutto un sogno. All'inizio più che altro era un incubo ma,poi, si è trasformato in un bellissimo sogno. Ma che cazzo sto dicendo?!?! Io quel ragazzo nemmeno lo conosco. Mi giro, guardo l'ora sul comodino e mi accorgo che è tardi. Decido di non andare a scuola e di dedicarmi alla ricerca di una casa perché ero stufa di stare in hotel. In realtà avevo trovato una casa e la stavo per comprare, poi mi sono accorta che era troppo lontana dalla mi scuola. Non potevo permettermi di prendere un taxi ogni giorno o una macchina e dovevo trovare una sistemazione al più presto perché non potevo più permettermi di stare in hotel ancora a lungo.

Navigai su internet in cerca di casa e di un lavoro che pagasse bene. Trovai un annuncio interessante. Una famiglia stava cercando una baby-sitter per un bambino di 3 mesi.Oltre allo stipendio davano un alloggio all'interno della proprietà in modo che il bambino possa essere guardato più di qualche ora al giorno. La paga,inoltre, era abbastanza buona, e la proprietà di questi signori era davvero molto vicino alla scuola.La scuola,però, sarebbe stata un problema. Se mai avessi ottenuto quel lavoro avrei dovuto lasciare la scuola per accudire meglio quel bambino.

Salvai il recapito che c'era sull'annuncio e decisi che avrei chiamato per ulteriori informazioni nel pomeriggio. Era circa mezzogiorno e la mia pancia iniziava a brontolare per la fame, non avevo fatto colazione quella mattina e ora morivo di fame. Chiamai il servizio in camera e ordinai dell'insalata e una bistecca di pollo. Mentre aspettavo il mio pranzo iniziai a ripensare a quel sogno. Mi veniva da piangere mentre ripensavo a mio fratello che, senza pietà, mi picchiava. Ma le lacrime venivano sostituite da un sorriso se ripensavo a quel ragazzo dagli occhi magnetici che mi salvava da Mike e, quasi, mi baciava. Ad interrompere i miei pensieri fu il cameriere che bussò alla porta per portarmi finalmente il mio pranzo.

SONO TORNATAAAAAA!!!

SPERO VI PIACCIA QUESTO NUOVO CAPITOLO E SORRATEMI EVENTUALI ERRORI GRAMMATICALI.

INOLTRE MI SCUSO SE NON HO PIù AGGIORNATO NESSUNA DELLE MIE DUE STORIE MA PROMETTO CHE INIZIERò AD AGGIORNARE UN PO' PIù SPESSO.

DETTO QUESTO......VI ASPETTO AL PROSSIMO CAPITOLO.

MI RACCOMANDO, COMMENTATE,VOTATE E FATEMI SAPERE CHE NE PENSATE DI COME STA ANDANDO AVANTI LA STORIA.

BACI KIKI


Io... La Sfigata di turno (SOSPESA) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora