Capitolo 4

537 30 3
                                    

Mike's POV
Quella mattina non mi svegliai di buon umore. A breve sarebbe stato il compleanno di Sophie, mia sorella. Non che non ne sia felice, la mia piccola sta crescendo e, anche se in malo modo, le sto facendo capire che la vita non è tutta rose e fiori. Dopo la morte di Jason tutto è cambiato, a partire da me. Sono diventato stronzo, menefreghista e con Sophie, purtroppo, anche violento. Ma solo perché così se lei avrà paura di me non se ne andrà e non mi lascerà come Jas.
Non voglio che in giro si sappia che è mia sorella per il semplice fatto che non sono simpatico a tutti e non voglio che se la prendono con lei. So che Cassy non la tratta nel migliore dei modi, ma presto cambierà anche lei.
Dicevo, non sono molto entusiasta dell'arrivo del compleanno della mia piccola perché più lei cresce più aumentano le possibilità che lei possa andarsene. Andare via da me. Scapperá e io non potrò impedirlo. Non voglio che mi lasci anche lei. L'unico modo è continuare con la modalità che sto usando già da un po'. Resterà sola,avrà solo me e resterà sempre con me.
Arrivo a scuola e mi dirigo verso il mio gruppo di amici. Cal mi saluta con un abbraccio e gli altri con un semplice cenno della testa o una pacca sulla spalla.
<<Avete visto che culo che ha quella? Glielo sfond->> non lo lascio finire che il mio pugno di connette con la sua mascella. Senza dare spiegazioni me ne vado, anche perché si sta facendo tardi. I ragazzi mi seguono senza dire una parola. Calum era andato a prendersi qualcosa da mangiare. Sono vicino alla mia aula quando sento delle voci famigliari. Mi avvicino e mi scontro con qualcuno. Abbasso lo sguardo e vedo gli occhi spaventati di Soph e dietro di lei il mio amico. Prendo il braccio di mia sorella e lo tengo stretto per non farla andare via. Arriva Cal ed iniziano a parlare ma io non sento, sono troppo immerso nei miei pensieri. Però noto lo sguardo di Calum, osserva mia sorella attentamente, con sguardo pieno di interesse nei suoi confronti. Il mio migliore amico ci sta provando con mia sorella. A questo pensiero sul mio viso appare un espressione ancora più dura ed arrabbiata.
Per fortuna suona la campanella e lascio andare il braccio di Soph e vado via ma prima mi giro e le lancio uno sguardo come per avvertirla che a casa faremo i conti.
<<Amico tutto ok? Ti da fastidio che ci abbia provato con quella?>>chiede Cal confermando i miei pensieri <<No>> mento <<Bene allora le chiedo di uscire e poi le scoperó per bene quel fantastico cul->> non lo feccio finire che lo prendo dal colletto e lo sbetto al muro <<Non ti azzardare nemmeno ad avvicinarti a mia sorella->> mi fermo di colpo rendendomi conto di quello che avevo detto.
Il mio amico era sotto shock. <<C-come tua sorella?!? Perché cazzo non me lo hai detto?!?>> dice  furioso. <<Saltiamo le lezioni, andiamo dove vuoi ma me ne devi fottutamente parlare.>> continua calmandosi.
Andammo a casa mia e ci sedemmo sul divano. Inizi raccontando di Jason, gli  raccontai del mio cambiamento nei  confronti di Sophie , delle botte, degli insulti e di tutte le merdate che le avevo fatto, ribadendo sempre il fatto che lo facevo per lei. Conclusi con il dire che le voglio bene e che lo facevo/faccio per il suo bene.
Calum ascoltava in silenzio ed annuiva di tanto in tanto  per farmi capire che stava ascoltando. Non mi guardava male ne mi giudicava, per questo gli ero molto grato. 
<<Amico, lo dico per te, anche tua sorella ha sofferto per la morte di tuo fratello, sta soffrendo ancora ora come te, ma soffre il doppio per il tuo comportamento. Lei non c'entra niente. E non lo fai per il suo bene, forse si ma è fottutamente sbagliato ciò che fai. Oggi ho notato sul suo polso dei segni rossi>> disse ed il mondo mi crollò addosso << Se continui così perderai anche lei. Non ti giudico un mostro, questo è il tuo modo,malato, per tenerla al sicuro. Ma ora come ora devi tenerla al sicuro da te.>> continuó e quelle parole mi aprirono gli occhi. Non avevo mai pensato a quello che provava lei, per me era come un sacco da box su cui sfogarmi e senza emozioni.
Se perdessi lei perderei la mia famiglia. Perderei tutto ciò che ho. Perché lei è tutto per me.
A quel pensiero mi si riempirono gli occhi di lacrime per la prima volta dopo la morte di Jason piansi.
Come una femminuccia, mi fiondai sul mio amico che mi strinse a se in un abbraccio pieno di conforto.
Stavo sbagliando e dovevo rimediare.
Devo cambiare per lei, per il mio tutto.
Da fratello maggiore dovrei tenerla al sicuro da tutto il male, dovrei farla sentire protetta, ma per colpa mia lei ha paura di tutti e ciò che più mi spezza il cuore è che lei abbia paura anche di me. Per lei sono un fottuto mostro di cui avere paura.

Eccomi!!!
Con questo capitolo spero di avervi fatto capire qualcosa in più di questa storia.
Scusate eventuali errori grammaticali
Come sempre-please-votate e commentate
E noi ci vediamo al prossimo capitolo
Baci

Io... La Sfigata di turno (SOSPESA) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora