Capitolo 10

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"Dimmi quello che ti fa preoccupare di me" disse Clary.

Jace rimase stupito da quando la ragazza fu diretta. Non se lo aspettava.

Si passò una mano tra i capelli biondi e Clary capì dalla postura delle sue spalle quanto era nervoso.

"Incomincia dal principio"

***

"Ti aspettavo, biscottino" disse Magnus aprendo la porta ad Alec.

"Non sono Clary, non chiamarmi 'biscottino'" rispose lui leggermente offeso.

"Ok, allora che ne pensi di 'mielino'?." chiese Magnus un po' stranito dalla reazione del suo ragazzo.

La loro relazione non ebbe tanti problemi, a discapito delle altre. Alec uccideva demoni e Magnus forniva prestazioni in cambio dello 'stipendio'.

"Vuoi un massaggino?" chiese Magnus, senza avere una risposta dal suo ragazzo e sprizzando luce blu dalla dita.

Alec esitò, ricordando l'ultima volta, che non andò proprio bene: aveva avuto uno stiramento tale che rimase a letto 3 giorni. Almeno Magnus, Jace, Izzy, Clary e il mondano-vampiro-shadowhunter gli tennero compagnia.

"Niente stiramenti o cose varie, giuro" disse Magnus mettendosi una mano sul cuore.

Alec continuò ad esitare.

"Così mi offendi" ribadì lo stregone con una faccia fintamente offesa.

"Ok" accettò lo shadowhunter non completamente convinto.

Alec si sedette per terra mentre Magnus si accomodò sul divano per massaggiare le spalle del ragazzo. Lo stregone si abbassò, chiedendo sussurrando all'altro ragazzo:
"Tutto ok?"

Scosse la testa: "No. Clary e Jace, boh, stanno andando male, Simon e Isabelle, continuano tranquillamente con la loro vita, con Max e mia madre va tutto bene, ma ho esagerato un po' troppo con Simon,  e mi dispiace"

"A volte basta una parola gentile per sistemare tutto" sussurrò Magnus all'orecchio di Alec.

***


"Ho avuto un ragazzo" disse Clary incominciando "era bello, non quanto te ma, era bello" lei si fermò a ridere, mentre lui accennò soltanto un sorriso " e non solo, aveva anche un carattere fantastico, di quelli che proprio non si possono e non si riescono a odiare. Noi insieme facevamo di tutto. Abbiamo fatto talmente tante cavolate insieme"

Clary si interruppe di colpo, per poi inspirare pesantemente.

"Un giorno dormimmo insieme. La mattina mi alzai e non lo trovai. Persi un battito, perché sapevo che se ne era andato. La mia preoccupazione non era che mi aveva abbandonato i comunque mi aveva lasciato, ma era ciò che poteva succedergli che mi preoccupava, perché era un po' autodistruttivo, e avevo paura di quello che poteva fare a se stesso"

Jace vide che aveva gli occhi leggermente lucidi, ma non disse niente, si limitò a osservarla.

"Ho detto che facevamo di tutto no?" disse osservando Jace, che annuì.

"Tutto tutto." precisò lei

Jace esitò e per la prima volta proferì parola: "Spiegati meglio"

Lei tacque e lo squadrò, cercando di capire cosa stava provando.

Lui si alzò in piedi e si passò le mani tra i capelli, sparati in tutti i versi: "Oh, per l'Angelo. Sul serio?"

Clary alzò le sopracciglia stupita: "Cosa, scusa? Non ho neanche avuto il tempo di dirti niente"

"Parla allora" ribatté lui 'concedendole' la parola.

"Beh fumavamo, bevevamo, cose da adolescenti."

Jace la guardò male e lei aggiunse subito: "No, no! Solo sigarette e beh, dei drink. Poi, con 'altre cose', intendo tipo sgarrare qualche regola, saltare la scuola, non pagare il biglietto della metro e questo tipo di cose, da poco conto"

Jace si rilassò visibilmente: "Cosa centra con cosa sta succedendo ora?"

"Centra, centra. Sono un po'... agitata in questo periodo perché ho rincominciato a frequentare alcuni amici di quel gruppo e ho avuto qualche discussione. Tutto qui" concluse scrollando le spalle.

Jace le si avvicinò e le si sedette accanto: "Sono contento"

Lei alzò lo sguardo, stupita dalle sue parole: "Come mai?"

"Sono contento di aver chiarito questa situazione, perché ero distrutto. Distrutto dal pensiero di dover litigare con te." le mise le mani sulle guance. Aggiunse sussurrando: "Non saprei come fare, senza di te"

Esitò, per poi baciarla, come se non si fossero mai baciati, come se fosse la prima volta, e, Clary, si ritrovò trasportata in quella serra che ospitò il loro primo bacio.

Shadowhunters, il passato si ripresentaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora