Hoenir.

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Il buio profondo del tunnell le faceva un po' paura,ma aveva deciso che non avrebbe ceduto.
''Mancano ancora due giorni di cammino'',la interruppe Liviers.
''Due giorni? Ma è tantissimo,non ho nemmeno molti abiti con me! E poi,sono stanca di già. Camminiamo da più di tre giorni senza luce del sole con pochissime pause. Bel modo di trattare gli ospiti!'',replicò stizzita la ragazza.
''Sei veramente insopportabile. Che ti aspettavi una carrozza ad aspettarci?''.
Proprio mentre tra i due era sceso il silenzio,una figura indistinta,inizio' a parlare,''Liviers,dai. Dovresti solo ringraziare l'umana per aver accettato la missione. Che modi sono?''
''Hoenir,suvvia. Hai finito di incoraggiare e placare gli animi di tutta Ancient Moon,con la tua capacità di metterti nei panni degli altri?''
''Il mio obiettivo è soltanto quello di aiutare le persone,se potessi aiuterei tutti. Mi dispiace per te che devi sempre fraintendere le mie intenzioni.''
Venne avanti e illuminò il tunnell con una piccola torcia magica e la sua figura fu più visibile.
Era un elfo esile e slanciato,aveva dei capelli neri e corti e gli occhi dello stesso colore,indossava delle culotte e una maglia blu notte e ciò che colpiva era la sua bontà.
Se qualcuno accennava di questa sua qualità davanti a lui,si imbarazzava e rispondeva sempre che non era niente di speciale,lo avrebbero fatto tutti,ma bastava chiedere di lui,ad Ancient Moon e tutti avrebbero risposto che se tutti fossero stati come lui,probabilmente nemmeno l'amuleto sarebbe stato così importante.
''Hoenir,conserva la torcia per la notte o tienila abbassata per cortesia'',disse Liviers sollevando una zampa,come sulla difensiva.
Non correva molto buon sangue tra i due,Liviers era molto invidioso dell'elfo. Non riusciva a sopportare che Klimla,stravedesse per lui.
Erano secoli che le cose stavano così ma non si sarebbe mai abituato.
''Adesso persino con l'umana chiacchera amabilmente e si conoscono da qualche minuto'',pensò,rabbuiandosi Liviers.
Intanto Leslie e Hoenir,parlottavano poco distanti.
"'Non preoccuparti di Liviers è solo un burbero,ma non è malvagio,davvero,invece spero che il castello,ti piaccia,non solo come luogo ma anche perché vivono tante belle anime lì,sarà una bella esperienza,vedrai''
''Come mai parli di anime?''
''Io conosco prima l'anima di qualcuno,per conoscerlo. Non amo particolarmente basarmi sull'apparenza,è quella che conta meno,secondo me''
''Oh,andiamo,al castello avranno bisogno di noi'',li interruppe il gatto,contrariato,''sbrigatevi''.
''Giusto,parleremo più tardi'',tagliò corto,Leslie.
Non aveva voglia di cominciare a discutere pesantemente dopo pochi giorni dall'inizio di tutto.
Hoenir abbassò lo sguardo come fosse dispiaciuto,ma non disse nulla.
Proseguirono senza molte parole,per i due giorni successivi,finché una mattina un raggio di sole,filtro' dall'apertura del tunnell e a quel punto,Liviers disse con orgoglio,''Andate avanti e quando sarete usciti alzate lo sguardo,la nostra bellissima dimora,vi darà il benvenuto o il bentornato''.

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