B•Day.4.

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Pov's Ash

È lunedì. Ho passato tutta la notte a piangere e non ho per niente voglia di andare a scuola.
Prendo i pantaloncini strappati a giro culo, una t-shirt nera e le converse.
Il trucco agli occhi è quello du sempre mentre alle labbra ci metto il rossetto bordeaux. Metto il profumo, prendo lo zaino, il cellulare e le chiavi ed esco per andare a scuola. Passo da starbucks e prendo il frullato e il donuts.
A scuola evito categoricamente i miei amici e Kyle. Vado in palestra perchè alla prima ora abbiamo ginnastica con la classe di Ky.
Mi metto i pantaloncini aderenti e una canottiera, molto scollata, grigia. Mi faccio la coda un pò lenta ed esco. Apro la porta e, per mia sfortuna, vado addosso a Kyle.
"Che vuoi?"
"Ehm...ehm..."tossisce e io alzo le sopracciglia.
"Sì"dice mentre mi fissa lo scollo dell top.
"La mia faccia sta più sù Kyle"dico irritata.
"Ehm sì. Scusa. Senti per ieri mi..."
"Dispiace?...non ti credo"
"Non volevo dirlo"
"Ma l'hai detto. Basta Kyle. È chiaro che non possiamo più essere amici come prima. Tu sei cambiato, io sono cambiata. Il nostro rapporto è cambiato. Mi sta bene, veramente"faccio un sorriso tirato. Fa per andarsene ma si gira e si avvicina. Indietreggio ma ad un certo punto sento il muro alle spalle. Poggia una mano sul muro tenendo il braccio teso. Si avvicina e la distanza è minima se non inesistente.
"Lo so"sussurra.
"Appunto"sussurro anch'io.
"È cambiato in meglio"dice.
Sto per ribattere, ma lui azzera le distanze e mi bacia. Il bacio è dolce e lento. Mette una mano sul fianco e con l'altra mi accarezza la guancia. Io gli metto le braccia intorno al collo. E sento mille farfalle in pancia, anzi ho uno zoo intero che si agita lì dentro.
"Voi due...cosa state facendo?"urla la prof.
"Cazzo"sibilo.
"Ehm aveva qualcosa nell occhio e glielo stavo..."si giustifica Ky.
"Prof sono stata io. Mi dispiace ma lui è così carino e non ho resistito. Scusi"
"Per questa volta passa. Non fatelo mai più"sbuffa.
"Certo"le sorrido.
"Okaay. Perchè non ti ha detto niente?"chiede Ky.
"Lunga storia"
"Ho tempo"sorride.
"Ok. Praticamente un giorno stavo andando con Will nell'aula vecchia di Chimica...per...vabbe hai capito...solo che era già occupata"ha un'espressione infastidita sul viso che però in poco tempo lascia posto al divertimento.
"Non è possibile"scoppia a ridere.
"Già"annuisco.
"Con chi?"ridacchia.
"Il preside"mi mordo il labbro per reprimere un sorriso. Lui si fa inprovvisamente serio e si avvicina.
"Non morderti il labbro"si avvicina un'altra volta, mi mette le mani sulle guance e mi passa il pollice sulle labbra. Stiamo per baciarci ma indietreggio leggermente.
"No Kyle. Sei fidanzato"
"Non mi piace lei"il cuore accellera.
"Ma lei per stare con te è venuta fin qui"
"Ma non eri tu quella a cui le stava sul cazzo?"
"Sì, ma..."mi accorgo dell errore.
"Nel senso, chi te l'ha detto?"mi correggo.
"Nessuno. Ti conosco Sky"
"Comunque anche se non mi sta simpatica sarebbe orribile farle questo"
"Non mi importa di lei, Sky"

Pov's Kyle

È incredibile. In pratica sta dicendo che non si metterebbe con me solo perchè sono fidanzato con Kimberly.
"Amore"Kim ci raggiunge dagli spogliatoi. Indossa dei pantaloncini e un top come Ash, solo che, al contrario suo, alla mia Sky stanno una favola. Kimberly mi si appiccica e mi bacia. Le labbra di Sky sono morbide e sanno di frutti di bosco e fumo, quelle di Kim sono sottili e si sente un sapore di menta mischiato ad altre cose, che come risultato è vomitevole. Mando uno sguardo ad Ash e vedo un lampo di dolore attraversarle lo sguardo, poi si gira e se ne và.

Pov's Ash

"Bene oggi facciamo una partita di basket"
"Allora...Evans, West, McAdams, Dolan, Irwin, Smith, Miller, Lee, Jones, Brown, Williams, Riley, Martin, Devis squadra Rossa. Tutti gli altri squadra Blu"
Ci dividiamo e io sto con Will e
Cass, mentre Kyle, Kim e Dan stanno nell'altra.
Iniziamo a giocare, la mia squadra ha fatto un bel pò di punti. Kyle era bravissimo a giocare a basket e da piccolo diceva sempre che voleva diventare come Michael Jordan.
Sorrido e Cass intanto mi passa la palla. Corro ma ad un certo punto qualcuno mi blocca. E chi può essere?! Kyle. Ovviamente.
"Piccola sai che non riuscirai a fare canestro"
"Levati coglione"mentre mi giro mi dà una pacca sul culo, per fortuna nessuno l'ha visto. Passo la palla a Will che fa canestro.
"Ma sei deficente?!"sussurro.
"Sei carina quando arrossisci"sorride mentre la mia faccia diventa più rossa di quando in quinta elementare mi ha fatto mangiare un peperoncino dicendomi che era un pommodoro cresciuto male. Era stronzo già a quell'età!
"Ok ragazzi andate a cambiarvi"grida la prof.
Alleluia...
"Aspettami nello spogliatoio"dice Ky.
"Ash andiamo!"grida Cass.
"Arrivo"corro verso di lei.
"Cosa ti ha detto?"
"Di aspettarlo qui"
"Senti lurida troietta, non so chi ti credi di essere ma ti ho già detto che lui è mio. Devi stare lontana. Pensi veramente che scambierebbe una come me"dice indicandosi.
"Con una povera troia che è stata abbandonata dai genitori?!"dice. Cass cerca di tenermi prendendomi dalle braccia, ma non fa in tempo. Mi fiondo su di lei e le tiro i capelli. Lei anche me li tira e finiamo per terra. Io sopra di lei e lei sdraiata. Sembra brutto, ma vabbè.
"Che cazzo succede?"urla qualcuno. Sono troppo impegnata a uccidere questa stronza per riconoscere la voce.
"Chiamate Kyle. Subito"urla una ragazza che mi sembra sia Cass.
"Che su...oh cazzo"sento la voce di Kyle, poi due braccia mi sollevano da lei. Non è Kyle. Alzo la testa e vedo Kim che piange tra le braccia di Ky. La cosa peggiore è che lui la sta consolando.
"Che cazzo ti è preso Ashley?!"urla Kyle. A quel punto non ce la faccio più, esco dalla stanza e vado nei bagni. Scivolo sulla porta di un bagno, fino a toccare per terra. Qualcuno mi scuote.
"Principessa basta piangere"Will mi passa il pollice sulla guancia e mi asciuga le lacrime.
"Ash..."sento Kyle che mi chiama.
"Dovrei parlarti. Da soli"faccio cenno di no con la testa, ancora piangendo.
"Dai Ash..."
"Hai sentito che non vuole? O hai bisogno di un aiuto?"interviene Will.
"Che cazzo vuoi stronzetto?! Prima di parlare cresci"dice Kyle incazzato.
Will si alza e si avvicina a Ky.
"Basta...Will grazie per tutto ma non c'è bisogno un'altra rissa. Mi puoi lasciare sola con Ky? Un minuto"
"Come vuoi principessa"mi fà l'occhiolino e esce.
"Cosa vuoi?"
"Cass mi ha spiegato tutto...mi dispiace per averti attaccato così"
"Non mi importa niente di te. Non mi importa niente di quello che pensi. Non mi importa niente di quello che dici. Non mi importa niente di quello che fai. E tanto meno mi importa..."vengo interrotta dalle sue labbra che premono sulle mie. In poco tempo si trasforma in un bacio molto più passionale. Mi prende le cosce e se le lega in vita. Mi mette una mano sul culo e mi schiaccia sul muro. Sono letteralmente bloccata tra di lui e la parete. Dopo poco si stacca ansimando.
"Ti importa ora?"chiede con un sorriso.
"Sei un vero idiota"dico sorridendo a mia volta, cerco di nascondere il viso nel incavo del suo collo.
"Mmm...sì"mormora mentre mi bacia il collo. Poi ad un certo punto mi fa il solletico.
"Kyle. Kyle basta"rido troppo e mi muovo così Ky mi lascia.
"Stronzo"
"Sì lo so. Ma che fai per il tuo compeanno?"
"Il mio...? Ah sì giusto"abbasso la testa.
"Che c'è bambolina?"chiede avvicinandosi e tirandomi sù la testa spingendo con un dito sul mento.
"Io...da quando te ne sei andato non l'ho più festeggiato"
"Cosa? Perchè? Tu amavi quel giorno"
"Bè vedi, io lo amavo perchè venivi a dormire da me e stavamo insieme tutto il giorno. Lo amavo perchè c'eri sempre tu che mi svegliavi con la mia torta preferita e il mio regalo. E poi nessuno si ricordava del mio compleanno"sussurro alzando le spalle.
"Sicura? Proprio nessuno?"sorride.
"No, aspetta. Una persona mi mandava ogni anno un regalo ma non so chi..."il suo sorriso si allarga.
"Oddio eri tu?"sorride e annuisce. Lo abbraccio forte.
"Grazie Ky. Sei il mio principe"
"E tu la mia principessa"mi dà un bacio sulla testa e mi stringe.
"E ricordati che, ovunque io sia, anche a milioni di chilometri lontano da te, rimarrai sempre la mia principessa"continua guardandomi negli occhi.
Sento il cuore sciogliersi.
Lo adoro. Andiamo ognuno nella sua classe. La prof mi sgrida ma gli ho detto che stavo male.
Finita scuola ritorno a casa. Sono esausta. Sfinita. Stanchissima.
Mi sdraio sul letto e mi addormento.

Remember MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora