4 mesi dopo
"È una bella bambina!" Dice con entusiasmo la dottoressa.
Sam ed io ci guardiamo con un sorriso.
Mi ha accompagnato ad ogni visita.
È molto premuroso, so per certo che sarebbe stato davvero un buon padre e mi sta aiutando a superare il lutto con tutto l'amore che mi dona.
Mi posa un bacio sulla fronte mentre mi aiuta a scendere dal lettino dello studio medico.
Sono di circa cinque mesi, e la pancia inizia a farsi vedere, per cui è giunto il momento di dire ad Emma che presto avrebbe avuto una sorellina.
Non appena usciamo dall'ambulatorio Sam mi prende la mano e mi dice con un gran sorriso: "Dobbiamo festeggiare!"
Andiamo al bar del teatro che a quest'ora del pomeriggio è ancora chiuso.
Sam continua a fissarmi mentre mi versa un succo d'arancia in un bicchiere e me lo porge con tanta dolcezza.
Alza il bicchiere di vino che tiene in mano.
"Alla bellissima bambina che porti in grembo!"
"Salute!" Rispondo io con entusiasmo.
Ci baciamo.
"Sai Fiamma, mi piacerebbe tanto tornare insieme su un palcoscenico. Dopo la nostra rottura ci ho provato qualche volta, però senza di te non era più la stessa cosa, allora ci ho rinunciato".
Non so cosa rispondergli.
Io non ho proprio più cantato e recitato da quando avevo diciotto anni, probabilmente il fatto di esserci rincontrati è un segno del destino che significa per entrambi di ritornare su un palcoscenico.
"Ti lascio tempo per pensarci, però non vorrei ricominciare in questo teatro. Qui dentro sono successe tante cose, per questo motivo ho pensato ad una sorpresa per te. Il palcoscenico su cui faremo il nostro secondo debutto sarà su una spiaggia alle Hawaii"
Sorride mentre tira fuori tre biglietti aerei dalla tasca interna della giacca.
Spalanco la bocca per lo stupore.
È davvero un bellissimo regalo.
Commossa gli salto al collo e comincio a baciarlo.
Nessuno aveva mai fatto così tanto per rendermi felice.
"Grazie Sam. Ti amo"
"Anche io ti amo, Fiamma. Vieni è arrivata l'ora di andare a prendere Emma a scuola"
Mi prende per mano e insieme ci avviamo verso l'uscita del locale.
Quella sera Sam è rimasto da noi a cena.
Lui ed Emma vanno molto d'accordo, stanno imparando a conoscersi.
"Sam, ma perché non vieni a abitare qui?" Dice Emma durante un momento di silenzio.
"Adesso sei il mio papà e poi sei sempre qui insieme a noi"
Sam ed io ci guardiamo imbarazzati. I bambini sono davvero la voce della verità.
"Dipende se la tua mamma mi vuole qui".
Mi guarda con la speranza dipinta negli occhi.
"Certo che mi piacerebbe averti qui" dico io.
La voce mi trema leggermente.
"Emma, io e la tua mamma dovremmo dirti una cosa molto importante"
"Che cosa?"
"Vedi, piccolina, la tua mamma ha un bimbo dentro la sua pancia"
"Davvero?"
"Si amore" dico io preoccupata perché non riesco a capire la reazione di Emma.
Rimane in silenzio con la testa bassa mentre gioca con la forchetta e il cibo che ha nel piatto per qualche momento.
"Mamma, lo possiamo chiamare Gabriel come il papà?"
Ci ha spiazzati.
Io e Sam ci guardiamo con tristezza.
"No amore, vedi, sarà una femminuccia"
Lo sguardo di Emma si fa cupo.
"Allora possiamo chiamarla Luna? Così quando guardiamo il cielo potremmo vedere il viso del papà dipinto sulla luna"
Una lacrima scende sulla mia guancia.
Come fa una bambina di quattro anni ad essere così saggia?
Guardo Sam, voglio avere il suo parere.
Lui ricambia il mio sguardo e annuisce.
"Va bene Emma" acconsente lui.
Con le labbra mimo un "Grazie" rivolto a Sam e lui mi rivolge uno dei suoi sorrisi mozzafiato.La mattina della partenza ci rechiamo tutti e tre in aeroporto.
Sam non mi lascia portare la valigia, non vuole che mi affatichi troppo.
Emma è agitatissima, non ha mai preso l'aereo.
"Green, Four!" Sentiamo chiamare una volta passato il check in.
Ci voltiamo per vedere da dove provenga quella voce stridula e riconosciamo subito la barbie bionda che ci sta chiamando: Tracy Anderson, una delle ragazze che avevano reso la mia vita un inferno a scuola.
Non è sola, era in compagnia di James, anche detto James-lo-stronzo.
Pensavo fosse riuscito a fare coming out anche con le altre persone, invece a quanto pare è un codardo.
Lui ci guarda con timore mentre cerca di trattenere la vacca in sua compagnia dal venire verso di noi. Probabilmente deve ricordarsi ancora dell'ultima volta in cui ci siamo visti e dello schiaffo che ha preso in pieno volto dalla sottoscritta.
"Oh che bella bambina!"
Dice indicando Emma.
Fa per sporgersi per darmi un bacio sulla guancia e vede che rimango pietrificata da quel gesto.
"Non provare ad avvicinarti a lei! E neanche a Fiamma! Dopo tutto quello che le hai fatto passare quando andavamo a scuola, devi avere una gran faccia tosta a comportarti in questo modo" Sam è furente, i suoi occhi lampeggiano.
"Sei un gran maleducato!" Cinguetta lei, prende James per il braccio e lo trascina via.
Una volta saliti sull'aereo il tempo vola letteralmente.
È già arrivata l'ora di scendere.
Arrivati nel nostro hotel, veniamo accolti da alcune ballerine che ci mettono al collo una collana di fiori.
È meraviglioso, un sogno, e devo tutto a Sam.
Ci sistemiamo in camera. Dalla finestra vediamo la spiaggia, un vero spettacolo.
Scendiamo a cena nell'elegante sala da pranzo del resort.
Sul tavolo con il nostro nome troviamo il depliant con il programma degli spettacoli che si svolgeranno durante la nostra permanenza.
Per l'ultima sera è prevista una gara dedicata alle improvvisazioni degli ospiti.
È ciò di cui ha parlato Sam quando mi aveva detto che saremmo saliti di nuovo su un palcoscenico insieme qui in questo paradiso.
Sono molto incerta, esibirmi davanti a tutte queste persone che non conosco mi mette un po' di ansia, ma se questo è quello che desidera, l'avrei accontentato.
Emma è davvero entusiasta, mi chiede se possiamo rimanere qui per sempre.
Ha già fatto amicizia con la bambina dei nostri vicini d'ombrellone.
La settimana sta passando velocissima, tra passeggiate sulla spiaggia, bagni e tanto tanto amore.
L'ultima sera è arrivata e io sono nervosissima, Sam ed io saremmo tornati su un palcoscenico insieme.
Lui avrebbe ballato e io avrei cantato.
Indosso un vestito lungo rosso e raccolgo i capelli in una treccia fermata all'estremità da una rosa, anch'essa rossa, mentre Sam si veste con un completo nero dai dettagli rossi coordinato al mio abito.
La sala è affollata e questo non contribuisce a calmarmi.
Abbiamo lasciato Emma insieme alla sua nuova amichetta e i suoi genitori.
Ci avrebbe guardato dalla prima fila.
Quando il presentatore chiama i nostri nomi, Sam mi guarda, mi prende per mano e ci avviamo verso il palco tra gli applausi.
Comincio a cantare e in sala cala il silenzio.
Sam volteggia intorno a me con molta grazia ed eleganza. È davvero bravo.
I nostri corpi sono in perfetta sinfonia.
È come se non avessimo mai smesso di fare i musical.
Sulla battuta finale Sam si inginocchia di fronte a me, estrae una scatolina dalla tasca dei pantaloni, mi accarezza dolcemente la pancia e mi dice con la voce rotta dall'emozione: "Fiamma, vuoi diventare mia moglie?"
Nei suoi occhi si legge la speranza.
Sono davvero innamorata di lui, con un sorriso annuisco e gli getto le braccia al collo per baciarlo.
"Sam, non desidero altro" dico con un filo di voce.
La sala esplode in un applauso.
Guardo Emma. Sta sorridendo. Mi si stringe il cuore.
Abbiamo il benestare della mia piccolina.
Alla fine della serata ci chiamano a risalire sul palco insieme agli altri concorrenti.
"Bene, bene, bene" dice il presentatore con voce allegra "Il vincitore di questa settimana è....."
Momento di suspense tipico di questo genere di eventi.
"La coppia di innamorati formata da Fiamma e Sam!"
Io e lui ci abbracciamo e andiamo a ritirare io nostro premio.
Emma sale sul palco di corsa e si getta tra le braccia di Sam.
Mi commuovo vedendola mentre gli riempie le guance di baci.
Sono sicurissima del fatto che questa notte tutti e tre dormiremo sonni felici.È arrivata la mattina del rientro a casa e lasciamo l'hotel con un po' di malinconia.
È stata davvero una bellissima vacanza che porterò sempre nel mio cuore.
Sul bancone nella hall troviamo le fotografie della serata appena trascorsa e acquistiamo tutte quelle che ci ritraggono.
Una volta arrivati a Londra accompagnamo Emma dai miei genitori.
Vuole passare la notte da loro, dato he è una settimana che non li vede.
Racconta loro tutto quello che era successo durante questa settimana.
Si è davvero divertita.
Restiamo con loro a cena e gli diamo la buona notizia.
Non vedo l'ora di tornare a casa, ho bisogno di riposarmi dopo il lungo viaggio.
Sam mi prende in braccio per portarmi oltre la soglia di casa, come se fossi una sposa.
Appena accendiamo la luce i nostri sorrisi scompaiono improvvisamente dai nostri volti.
L'appartamento è stato messo completamente a soqquadro.
Sono entrati i ladri.
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Il Colore Diverso Dell'amore
ChickLitFiamma. Un nome così caldo per una ragazza così fredda, capelli biondi e occhi grigi, ma nessun tratto del suo aspetto è glaciale quanto il suo cuore. Dopo anni di bullismo e depressione a causa di un amore finito male, è riuscita a realizzarsi. Or...