Quando ero piccola ricordo che ogni sera, a mezzanotte e un minuto, tutta la città stava in silenzio.
I bambini piccoli non piangevano. Le taverne piene di ubriaconi e donne cadevano nel silenzio più totale, smettendo di cantare le loro canzoni stonate e ridere. Le televisioni, le radio si spegnevano. I cani e i lupi smettevano di ululare alla luna. Ognuno stava in silenzio e non si muoveva. Erano come statue.
Mia madre ogni sera mi prendeva con se, mi portava in camera da letto, e mettendomi a letto con lei mi stringeva, dicendomi di stare in silenzio. Io le obbedivo. Non avevo mai disobbedito a mamma, le volevo bene. Anche se non capivo il motivo di questo silenzio generale.
Ma una notte lo capii... lo capii bene.
Quella sera era speciale. Era il giorno del mio compleanno, avevo dieci anni. Mia madre mi fece un regalo.
Mi chiamò come sempre per andare a letto, ma questa volta non venne anche lei nel letto. Mi sembrò strano, ma non ci feci caso. Poi si avvicinò a me, e mi baciò la fronte.
"Diana... buon compleanno amore mio"
La udii piangere, ed iniziai a piangere anche io, per nessun apparente motivo.
Poi si avvicinò alla porta, era mezzanotte e due. Io la osservavo da sotto le coperte.
Una sagoma sinistra entrò dalla porta, quasi fluttuando. La sua faccia non era ben definita, era avvolta da ombre, ma sembrava avesse versato lacrime nere. I suoi vestiti erano stracci scuri e dietro aveva delle ali da angelo, ma più cupe e piene di tagli.
Mia madre la vide.
"Lo faccio per mia figlia, fallo in fretta"
La sagoma fece dei suoni come se si fosse arrabbiata e si avvicinò a mia madre. Le mise una mano sul petto, e spingendo di prepotenza le trapassò il busto, facendo uscire dall'altro lato la sua mano con il cuore di mia madre stretto nelle sue dita sporche e sottili. Io sussultai vedendo la scena, e lui mi notò. Mia madre capì che dopo di lei sarebbe venuto il mio turno, e mosse la testa come per dire "No". Lui la guardò per un'ultima volta, poi la buttò a terra. Mi guardò, e scomparve in un urlo sinistro.
Oggi, dopo aver ascoltato la storia del Demone da qualche saggio del villaggio, ho capito.
Ogni anno, viene uccisa una persona dal Demone del Silenzio, che poi scomparirà, e l'anno seguente il turno passerà ad una delle persone che ha ucciso.
Ogni sera metto i miei figli a letto, e vado nella mia camera.
Il Demone passa, controlla e mi dà un bacio sulla fronte.
"Buonanotte tesoro mio"