Minuto, secondo... morte!

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Era il yredicesimo compleanni di Jason, e ripincellulare nuovo. Jason andò in un negozietto poco frequentato. Il propietario era una tipo freddo e distaccato, di poche parole.

Il vecchio propietario era un amico di famiglia, faceva sempre sconti a Jason per i videogiochi o i CD, ma purtroppo si ammalò e venne sostituito da questo. Jason fece un giro del negozio, cercò fra i tanti cellulari quando ne notò un in disparte. Era un telefonino con touch screen,molto bello a vedersi, con una cover blu compresa. Jason si girò verso il propietario, e si accorse che lo stava fissando, con un sorriso strano stampato in faccia. " Ehm... Scusi, posso provare ad accendere questo cellulare?". L'uomo annuì con la testa, e Jason pigiò il tasto di accensione. Una volta acceso, si aspettava di trovare segnato il nome della compagnia telefonica, o della marca. Ma erano talmente sfocati che non riuscì a leggerli. Una volta acceso, sbloccò il telefono trascinando il dito sul display, e trovò tutte le opzioni e applicazioni di un normale telefono. Notò con stupore, però che toccando l'icona dell'orologio, che rappresentava le impostazioni di data, ora e sveglia, lo schermo diventava nero e il telefono andava in sleep mode, e gli toccava riaccenderlo. Poteva essere scarico, quindi non ci pensò molto e lo comprò a pochi dollari. Il propietario, mentre Jason si avviava verso la porta, prounciò quasi sussurrando queste parole: " Minuto... Secondo... Morte... " Jason pensò che il propietario stesse pensando ad altro, e tornò a casa.

Una volta in camera, con il telefono attaccato all'apposito carica batteria, provò a togliere la cover, e la marca disegnata dietro era cancellata. Era stata grattata via, e quindi rovinata. Ma la cosa non turbava Jason, che riprovò a toccare l'icona dell'orologio. Anche questa volta il telefono andò in sleep. Ma una volta riacceso, gli arrivò un sms. Lo aprì, ed era di un numero che non conosceva. Il messaggio diceva "Minuto, secondo, morte". Era la stessa frase del propietario. Provò a chiamare il numero pensando che fosse quello del propietario del negozio, ma il numero risultava inesistente. Jason cominciò ad essere turbato da questa situazione, e andò al negozio. Ma il negozio era chiuso per bancarotta. A casa guardò tutte le applicazioni del telefono per vedere se avevano qualche problema, o qualche tipo di virus, ma tutto risultava in ordine. Tranne che per l'icona dell'orologio. Era diventata un pendolo, e brillava. Jason la toccò, insicuro, e sul display nero comparve la scritta " 1 / Min ". Un minuto. Provò a tornare indietro, ma il telefono sembrava impallato sulla pagina dell'orologio. Come se non bastasse, oltre a non spegnersi, si attivò un suono simile al ticchettio delle lancette. Jason, arrabbiato, buttò sul letto il telefonino e accese la playstation,non ebbe neppure il tempo di iniziare a giocare che dopo un minuto preciso, il telefonino vibrò, e si sentì il rintocco di una campana. Jason si girò, e la scritta bianca sul display era cambiata in " 30 / Sec ", e partì un countdown. Jason, ora seriamente spaventato, immaginava che il prossimo punto era la morte. Quindi corse al piano di sotto, dai suoi genitori, con il telefono in mano e il countdown scandito dal ticchettio. Quando scoccò la campana, sul display vide la scritta:

"0 / DEATH ". Sua madre lo vide sudato e terrorizzato, ma non fece in tempo a chiedergli cosa stesse accadendo che vide gli occhi di Jason diventare vuoti e neri. Poi il ragazzo rantolò e si accasciò a terra davanti a lei. Arresto cardiaco, dicevano i dottori. Ma nessuno riuscì mai a spiegare gli occhi neri. Tempo dopo, un altro ragazzino ricevette un telefono simile, e si dice che sia stato rapito davanti agli occhi dei suoi genitori da un ragazzo con gli occhi vuoti e un sorriso strano stampato in faccia.

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