C'era una volta una città così piccola da non avere un nome.
Città Piccola, così la chiamavano. Semplicemente.
A Città Piccola la vita scorreva normale, le persone lavoravano, si innamoravano, si sposavano e mettevano al mondo figli.
Città Piccola era lontana dal mondo, ma era un posto felice.
Poi arrivò lui.
Lo chiamarono "l'uomo con gli occhi rossi" e venne per i bambini.
Veniva con la notte e li portava via. Non importava quanto i genitori cercassero di proteggerli, quanto si preoccupassero di metterli a dormire in una stanza chiusa senza finestre: l'uomo con gli occhi rossi arrivava e li prendeva.
Uno dopo l'altro.
La popolazione di Città Piccola si radunò per trovare una soluzione. Venne indetta una grande assemblea e tutti furono chiamati a partecipare.
Decisero di difendersi.
Provarono con il fuoco. Provarono con la forza. Provarono a nascondersi.
Fu inutile, niente fermava l'uomo con gli occhi rossi.
Gli abitanti di Città Piccola si incontrarono di nuovo.
Questa volta ci si chiese il perché.
Molte cose vennero dette. Qualcuno disse che l'uomo con gli occhi rossi era il diavolo. Qualcuno disse che era un uomo cattivo venuto da lontano. Qualcuno disse che era una punizione di Dio per peccati che avevano commesso e di cui non erano a conoscenza.
Infine una bambina si alzò e parlò.
Disse che a volte non c'è motivo per il male. Disse che a volte succede e basta. Disse che dentro un armadio di vestiti non si può nascondere nessuno, ma lo stesso lei, da piccola, sentiva qualcosa agitarsi al suo interno.
Disse che quando il male arriva non c'è niente che si possa fare per evitarlo.
Così Città Piccola si arrese e lasciò che l'uomo con gli occhi rossi portasse via i bambini.
In tanti sparirono nella notte.
Alcuni spariscono tuttora.
Perché quando il male arriva, non puoi fare niente.
Puoi voltare la testa, chiudere gli occhi e sperare che questa notte non tocchi a te.