Pinot Nero

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Alice era dietro un angolo, in agguato, proprio come un gatto.

Aspettava il momento giusto per attaccare, nessuno l'avrebbe mai pensata in quel modo: un'assassina spietata e senza un cuore.

Veniva da una brava famiglia che ha da sempre coltivato vigne, traendone i vini più buoni della regione, se non della nazione, anzi, del mondo.

La famiglia di Alice, coltivava l'uva da cui proviene il Pinot Nero. Aveva molti vigneti in Borgogna, una regione Francese.

Ma torniamo ad Alice, era dietro un angolo, ad osservare silenziosa ogni persona che passava, in attesa di quella giusta. Lei non era alla ricerca del vino più pregiato, ma del sangue più pregiato.

Alla fine, lo vide, un ragazzo alto, con i muscoli accennati, i capelli mossi castani e gli occhi azzurri come il cielo d'Estate.

Con una violenza inaspettata lo afferrò per il braccio al momento giusto, sguainò un coltello dalla borsetta, e lo puntò alla gola del ragazzo che teneva immobilizzato grazie alle sue forti braccia, le quali avevano un aspetto molto femminile e non muscoloso, anche se continuavano a lavorare costantemente nelle vigne.

-C-Cos?- Furono le poche parole che riuscì a balbettare il ragazzo, prima di guardare negli occhi Alice, nei suoi terrificanti occhi verdi, ed esalare il suo ultimo respiro.

Un taglio netto fece rotolare la testa del ragazzo in un angolo, mentre, sgozzandolo, Alice mise tutto il sangue in delle bottiglie etichettate "Pinot Nero", fino a riempirle completamente. Poi nascose il corpo in un sacco nero, spacciandolo per spazzatura da andare a buttare.

Tornò tranquillamente a casa, col coltello, le bottiglie nella borsa, e il sacco in spalla.

Non sentiva nessun rimorso, anzi.

Tsk, Pinot Nero, il sangue per lei era mille volte meglio.

Sorrise, e scese in cantina, abbandonò il sacco in un angolino, e una volta spente tutte le luci tornò in salotto.

Si accomodò sul divano e sospirò. Buttò la borsa per terra, e prese le bottiglie di "Pinot Nero", le stappò, e poi, dal mobiletto accanto prese il set di bicchierini, e versò compiaciuta il liquido rosso scarlatto che aveva uguali somiglianze al suo tanto amato Pinot Nero.

Stette a bere tutta la serata, quel sangue aveva lo stesso sapore del vino.

Sorrise, e andò a mettere la bottiglia che non aveva bevuto nello scaffale.

Passò il padre, a prendere le bottiglie sullo scaffale per portarle al negozio. C'era anche la bottiglia di sangue, perfettamente mimetizzata nello scaffale.

Tutto il vino andò a ruba.

E tu, sei sempre stato sicuro di aver bevuto semplice vino rosso?

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