Capitolo 2

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Siamo al 23 Gennaio, giorno in cui ci fu una assemblea di istituto in palestra a cui parteciparono quasi tutti gli studenti. Tra loro c'erano Caterina e Riccardo. Fino a quel giorno non si erano mai visti, pur essendo nella stessa scuola, anche se a piani diversi. A inizio assemblea i loro sguardi s'incrociarono, fu il famoso "colpo di fulmine" e infatti erano rimasti colpiti l'uno dall'altro. Quella sera non fecero altro che pensarsi.
Passò un giorno, quindi 24 ore, cioè 1440 minuti, ma tutto come se non fosse successo niente. Fino a che la sera successiva a Caterina arrivò su Facebook, un messaggio inaspettato, uno di quelli in cui non speri più. Quando lesse che era di Riccardo i suoi occhi iniziarono a luccicare, e il suo cuore a battere velocissimo... non aveva mai provato una sensazione simile.
Aprì il messaggio. "Ciao, non ci conosciamo, ma ti ho visto in palestra e...". Caterina lesse e rilesse il messaggio più volte, pensando alla risposta giusta ma era troppo emozionata per riuscire a scrivere qualcosa. Ma dopo averci pensato a lungo decise, gli scrisse "e..?". Lui "e.. vabbè lasciamo stare, piacere Riccardo". E così si scrissero fino a tardi.
Si videro il giorno dopo a scuola, ma non si salutarono, si vergognavano troppo. "Chattavano" e basta, era tutto più semplice dietro a un computer e perciò continuarono in questo modo per una settimana. Dietro ad uno schermo potevano nascondere i loro sentimenti, le loro emozioni, era impossibile che si ferissero.
Parlavano ogni giorno, avevano sempre qualcosa da dirsi e perciò con il tempo divennero migliori amici, si trovavano troppo bene insieme.

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